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Province quale sarà il futuro? Province quale sarà il futuro? Le sei Province piemontesi si guardano allo specchio per vedere quale sarà il loro futuro assetto: in altre parole cercano in ima sfera di cristallo i contorni di quell'ente intermedio di cui tutti parlano e che nessuno ancora conosce. Sotto gli auspici dell'Unione regionale delle Province piemontesi lUrpp) gli amministratori provinciali si riuniscono domattina nel salone della Cassa di risparmio, in corso Stati Uniti, per discutere insieme i problemi del riassetto di un ente — la Provincia — che continua a giocare mi ruolo fondamentale per la comunità. Non vi sarà im documento conclusivo di carattere politico: lo hanno reso noto ieri, in una conferenza stampa, il presidente della Provincia di Torino, Salvetti, ed i rappresentanti di Alessandria, Devecchi, e di Vercelli, Accetto. Il trovarsi insieme dovrebbe dare forza ad un movimento che ha come interlocutore, sovente sordo, la Regione. Questa ha assicurato di partecipare, ma è dalla presenza fisica dell'ente nella discussione che potrà misurarsi il valore concreto del convegno. Almeno nelle premesse la Provincia appare ancora come un organismo alla ricerca di un'identità piii moderna che non riesce a dialogare, in senso pratico, con la Regione e viene « disturbato » dai nascenti comprensori. Pei, de e psi hanno presentato tre distinti disegni di legge sull'ente intermedio tra il Comune e la Regione, ma im accordo fra i tre partiti su questo tema sembra ancora lontano. Nel convegno eli demani vi saranno ancora dichiarazioni interlocutorie, anche perché nessuno vuol saggiare direttamente le posizioni della Regione rispetto alla Provincia. L'intenzione è di ridurre la conflittualità al minimo e di giungere ad mia collaborazicne per far nascere, senza traumi, il nuovo organismo intermedio. Il rischio è che, ancora ima volta, i risultati del confrentocenvegno si limitino a dichiarazioni non operative. Accademia di medicina — Stasera ore 21,15 nell'aula di via Pn 18, P. Nicchi: « Gli ormoni Umici »; G. Zina e M. G. Bernengo: « Effetti "in vitro" della timopcietina »; P. A. Tovo: « Impiego della timopoietina ».