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L'inchiesta su Aldo Moro L'inchiesta su Aldo Moro (Segue dalla 1" pagina) famiglia della Roma « bene », ha lavorato in più posti prima di trovare un impiego in una casa editrice. Bevilacqua che era arrivato a Roma il pomeriggio prima del rapimento di Moro per una visita alla madre ammalata, ha potuto dimostrare di essere stato ospite di un amico. «Ho dormito a casa sua — ha spiegato — sono stato informato della strage di via Fani la mattina stessa dalla radio, mentre stavo facendo colazione in un bar». Al magistrato avrebbe inoltre detto di non conoscere quell'Eugenio Gastaldi, condannato ieri sera a otto anni e due mesi, per il tentato omicidio di tre carabinieri, avvenuto il 12 marzo dello scorso anno. Per quanto riguarda Orietta Poggi, si è appreso che da Venezia la sorella ha reso noto che la ragazza, prima durante e dopo il sequestro di Moro, si trovava a casa sua. Nel quadro' dell'inchiesta su! rapimento e la strage di via Fani, gli inquirenti hanno aperto un'altra indagine riguardante presunti fiancheggiatori delle Brigate rosse che opererebbero all'interno della Sip. Gli investigatori sarebbero venuti in possesso di elementi dai quali risulterebbe che in occasione del ritrovamento del quarto messaggio dei brigatisti, per almeno due ore numerose linee telefoniche sarebbero rimaste fuori uso. L'accertamento è stato compiuto dai funzionari della Digos, che all'interno della società telefonica hanno trovato decine di copie del terzo messaggio delle Br. In un comunicato la Federazione lavoratori delle telecomunicazioni di Roma e provincia ha denunciato la apparizione di volantini e materiale propagandistico delle Br in alcuni uffici dell'azienda. Nella nota, sottoscritta anche dai rappresentanti delle sezioni aziendali dei partiti, si sostiene tra l'altro che «vi è, in queste azioni, un chiaro intento di provocazione». Dopo aver affermato che i terroristi tentano di costruire alla Sip «una base di consenso alle loro azioni criminali», il comunicato si conclude con un appello alla vigilanza dei lavoratori alla mobilitazione unitaria e alla partecipazione. Giuseppe Fedi