"Frate mitra" e le Br: i primi contatti col tramite di un avvocato novarese? di Clemente Granata

"Frate mitra" e le Br: i primi contatti col tramite di un avvocato novarese? L'assise di Torino scava sulle connivenze dei terroristi "Frate mitra" e le Br: i primi contatti col tramite di un avvocato novarese? Sono stati interrogati l'ex sindacalista della Cisl Alberto Caldi ed il legale Riccardo Borgna (entrambi a piede libero) - Girotto, che si diceva perseguitato dalla Cia e dal Sid, si rivolse a loro - L'avvocato ha sostenuto che voleva soltanto aiutare il frate, poi ha ammesso di averlo messo in contatto con Enrico Levati C'è una catena nel processo alle Brigate rosse, i cui anelli, secondo l'accusa sono rappresentati da « Frate mitra », Caldi, Borgna, Levati, Lazagna, di nuovo Levati e infine Curcio e il suo «partito armato». Ieri in corte d'assise (quattordicesima udienza) si è tentato di stabilire la reale natura dei rapporti fra, i primi tre personaggi. «Frate mitra» (Silvano Girotto) sappiamo già chi è: l'uomo che s'infiltrò nell'organizzazione eversiva e aiutò i carabinieri. Alberto Caldi, 45 anni, un tipo tracagnotto, è ex sindacalista della Cisl; Riccardo Borgna, trentacinquenne, alto, taglia atletica, fa l'avvocato ed è democristiano. Sia Caldi che Borgna (imputati a piede libero di associazione sovversiva e banda armata) sono stati sentiti dal presidente Barbaro. Ma prima di ascoltarli è opportuno raccontare le cose dall'inizio, seguendo la traccia dell'inchiesta del giudice istruttore Caselli. Lo scenario è quella parte del Novarese compresa tra Borgomanero e Omegna; l'epoca, la tarda primavera del j\j\,c, ta bai uà l/ì iiiidvciu uci i 74. Due anni prima, Girotto, che indossava l'umile saio del Ifrancescano, aveva operato in Iquella zona e conosciuto tra |gli altri il sindacalista Caldi. Dopo l'esperienza boliviana (guerriglia, eccetera) «Frate mitra» torna a Omegna e s'incontra di nuovo con Caldi. Che cosa si dicono? Dall'istruttoria di Caselli: Girotto gli « manifesta l'intenzione d'intraprendere un'attività politica nelle file della sinistra più estrema»; così Caldi, lo mette in contatto con l'avvocato Borgna. E qui si apre il secondo capitolo: gl'incontri Borgna Girotto. Sono tre e si svolgono dal 10 al 22 giugno del '74. Primo incontro durante una cena nella villa del legale. Istruttoria Caselli: Borgna prende da parte Girotto e lo informa che deve vederlo «per cose concrete, riguardanti le Br». Secondo incontro, studio del Borgna, presente Caldi. Girotto ha una parrucca e un paio di baffi posticci. Borgna dice di essere certo d'introdurre l'ex frate nelle Br e per questo lo metterà in contatto con il dottor Levati. Poi aggiunge: «E' prossima un'azione delle Br alla Rhodiatoce ». Caldi ascolta e preso dall'emozione «si mette a tremare». Terzo incontro, presso un «imbarcadero» del lago d'Orta; si prendono gli ultimi accordi. Il 28 giugno a Greggio, Caldi consegna una busta chiusa a Girotto. Gliela manda Borgna. Dentro c'è un biglietto: «Martedì 9 luglio, davanti all'in- i — * presso della stazione ferrovia I ria,.dì Pavia- °rl20- Avrò I valigia rossa». Il personaggio | j? ?uesti°nei? 11 d°tt°r Levati. Il «contatto» con le Br e stabilito. Istruttoria Caselli: le iniziative del Borgna «provano una concreta partecipazione del Borgna stesso alle Br». Caldi, alla sua volta, presta assisten-za all'avvocato «pur essendo consapevole che si tratta di far entrare Girotto» nell'organizzazione eversiva. Conseguenza: entrambi sono rinviati a giudizio. Sin qui il giudice istruttore. E' un brano di storia delle Brigate rosse complesso, intricato. Aiuteranno a far piena luce le dichiarazioni degli imputati al dibattimento? Caldi (assistito dall'avvocato Allegra) appare indeciso, infarcisce il suo discorso di «cioè, non so, non capisco bene le domande». Presidente: E' stato Girotto a chiederle d'incontrare Borgna? Caldi: «Girotto aveva fatto un discorso un po' fumoso, manifestando l'intenzione di conoscere persone interessate a problemi sociali. Allora capisce... Cioè, io ho pensato, siccome c'è il Borgna, che a quei problemi s'interessa, li metto in contatto». Presidente (per la terza volta): Ma Girotto poteva conoscere Borgna senza di lei? Caldi, finalmente risponde, in modo deciso: «No». Presidente: Durante la cena, in occasione del primo incontro avete parlato di Br? Caldi: «No. Cioè si è parlato, ma per una serie di articoli pubblicati in "Candido"». Avvocato Allegra: Quando nel secondo incontro vide Girotto con parrucca e baffi finti, lei gli chiese una spiegazione? Caldi: «Sì, lui disse che era perseguitato dalla Cia, dal Sid». Questo di un Girotto, che appare «perseguitato», è un tasto su cui batte la difesa, evidentemente per dimostrare che l'ex frate ha carpito la buona fede degl'imputati. Lo stesso discorso torna infatti nel brevissimo interrogatorio di Borgna (difeso dal prof. Pisapia). Presidente: Lei pensava che Girotto volesse inserirsi nelle B.r.? Borgna:. «Ho preso atto di un uomo braccato, desideroso d'aiuto e di protezione. Sa, quando l'ho visto entrare in biblioteca con parrucca e baffi... Adesso c'è quasi da ride- \ re, ma allora...». j Presidente: No, guardi, qui 1 non c'è niente da ridere. Borgna: «Comunque ho avvertito l'esigenza di essergli d'aiuto». Presidente: Sapeva che Levati era stato già inquisito per le Brigate rosse, quindi ha indirizzato a lui l'ex frate ritenendo che Levati potesse avere certe informazioni utili? Borgna: «Sì. è proprio cosi». La difesa: Ma fu Girotto o l'imputato a fare il nome di Levati? Borgna: «A me pare sia stato lui». Presidente, dettando e sovrapponendo la sua voce a quella dell'imputato: A me pare che il primo a fare il nome di Levati sia stato lo stesso Girotto, al che io ho ricol- legato la persona del Levati con le notizie che già si avevano circa le indagini contro di lui. Borgna: «Sì. sì». Interrogatorio rapidissimo dunque, quello del Borgna e per nulla chiarificatore. I cronisti si aspettavano qualcosa di più approfondito, anche in riferimento alle numerose contestazioni mosse all'imputato dal giudice istruttore. Oggi sarà la volta di Levati. Quanto a Lazagna non sembra che nutra un particolare desiderio di presentarsi davanti ai giudici. Clemente Granata

Luoghi citati: Borgomanero, Caldi, Greggio, Omegna, Pavia, Torino