Finito lo sciopero in Germania aumenti del 5% ai metallurgici di Tito Sansa

Finito lo sciopero in Germania aumenti del 5% ai metallurgici Le nuove tecnologie non minacciano l'occupazione Finito lo sciopero in Germania aumenti del 5% ai metallurgici Bonn, 3 aprile. Il più duro conflitto sindacale nella storia della Germania federale è terminato all'alba di stamane. Alle 6 è venuta la fumata bianca in un albergo di Stoccarda, dopo discussioni durate quasi tre mesi, per complessive 250 ore: a partire dal 1 gennaio di quest'anno i 560 mila metalmeccanici del BadenWuerttemberg ricevono aumenti salariali del 5 per cento e (cosa più importante) saranno difesi dall'avanzare delle nuove tecnologie di razionalizzazione nelle aziende. Scompare la categoria più bassa di salariati (il che equivale a un aumento del 6 per cento per chi ha le paghe minime), viene offerto un lavoro «simile» a chi dovrà essere «sostituito» da una macchina: se il posto non è disponibile il dipendente riceverà un'istruzione professionale adeguata ai nuovi macchinari; se anche ciò non fosse possibile gli viene garantito il pagamento dell'ultimo salario per altri diciotto mesi, e soltanto dopo questa scadenza il dipendente potrà venire passato a una categoria salariale inferiore. Nonostante l'accordo di compromesso che ha soddisfatto tutti, a cominciare dai partiti politici a Bonn, lo sciopero e la serrata in cento aziende del Baden-Wuert- temberg, che toccano 250 mila dei 560 mila metalmeccanici della regione, continuano anche nei prossimi giorni. I regolamenti prevedono infatti che qualsiasi accordo venga approvato con il. voto di almeno il 25 per cento degli iscritti ai sindacati (il che, d'clira parte, viene dato per cerio). Siccome la votazione si svolgerà mercoledì e giovedì, si ritiene che vi sarà una piena ripresa del lavoro appena all'inizio della settimana prossima. Oggi intanto, in seguito allo sciopero e alla serrata nel Baden-Wuerttemberg, alcune centinaia di aziende in tutta la Germania, rimaste prive delle forniture provenienti dalla zona di Stoccarda, hanno dovuto ridurre la produzione e mandare a casa parte delle maestranze. Tutto è bene ciò che finisce bene: questo il commento fatto da uno dei partecipanti alla « maratona » di Stoccarda. Si fa peraltro notare che un aumento salariale del 5 per cento dei salari, che quasi certamente servirà da falsariga per i negoziati nelle altre regioni della Germania, è superiore al 3,5 per cento indicato dagli istituti di ricerca economica e dagli esperti del governo di Bonn come «limite massimo accettabile» per garantire la stabilità insieme con un'espansione limitata (pure del 3,5 per cento) e un riassorbimento della manodopera disoccupata. Tito Sansa