Gibson ha "beffato" Doringo a Vinovo facendo la felicità di tutti gli allibratori

Gibson ha "beffato" Doringo a Vinovo facendo la felicità di tutti gli allibratori Nel Gran Premio Città di Torino per i trottatori di 4 anni Gibson ha "beffato" Doringo a Vinovo facendo la felicità di tutti gli allibratori La pista di Vinovo si addice ai garretti di Gibson, il trottatore di -4 anni- vincitore ieri del G.P. Cit- tà di Torino. L'allievo di Giuseppe Nogara, -gentlemen- milanese che alleva, prepara e guida i suoi ca- valli come un professionista prò- vetto, ha bissato il successo otte- nuto un anno fa sulla stessa pista torinese nel G.P. Marangoni riser- vato ai -3 anni» A disianza di 12 mesi il figlio di Barbablù, facoltoso soggetto indigeno che negli Anni 70 faceva impazzire le folle del Sud (ricordiamo un secondo posto a un'incollatura da Une de Mai nel -Lotteriadei 1971) ha dunque ripetuto l'exploit di fronte ai coetanei, dimostrando di aspirare al trono di re dello generazione. Doringo, monarca deposto (temporaneamente, dicono, i suoi •lans-) si è dovuto accontentare della seconda moneta, vittima di un'incertezza fatale nell'attimo del •via-. Gian Carlo Baldi, -driverdei portacolori dell'allevamento Colunga, è tuttavia soddisfatto della prestazione del suo pupillo. -Senza l'errore iniziale — ha detto a corsa conclusa — non avrei perso. Peccato che l'ala dell'-autostart- vibrando davanti al muso del mio cavallo nella fase del lancio, abbia innervosito Doringo la- cendolo sbagliare, ma II fatto che ] il cavallo abbia girato quattro cur- ve sempre al largo di tutti ed ab- bia terminato sul piede di 1.18 e 8. mi rende tranquillo su! valore del ; figlio di Galland Man-. Meno soddisfatti del secondo ! posto di Doringo sono stati i gio- : calori che hanno scommesso mon-1 tagne di soldi sull'allievo di Gian I Carlo Baldi, costringendo gli elli- I bratori a diminuire l'ollerta dall'u-1 no e mezzo iniziale ai 45 centesi-1 mi di chiusura, mentre per conver- ! so. Gibson, quotato a 2 all'aperta- ' ra del •betting-, saliva a 3 e\mezzo. Una lolla attentissimo, ma non strabocchevole come l'avvenirne!!- to avrebbe suggerito (forse gli organizzatori avrebbero latto meglio ad evitare la concomitanza col -derby- di calcio) ha seguito le fasi della corsa, contenendo la reazione emotiva al momento dell'arrivo, quando, dietro la macchina, a 30 metri dallo -start-, Doringo si è messo di galoppo. I sostenitori di Gibson hanno, ovviamente, esultato, tanto più che Nogara, allerrata la volo la situazione favo.'tvii/'e. ha comandato il cavallo fino a portarlo in testa al gruppo al gomito della prima piegato. Foggetta e Burges tenevano lo strascico al maschio, avendo alle calcagna Manina, Buby, Galena e Doringo. Quest'ultimo, persi una ventina di metri, non stava a recriminare sul fallo commesso, ma con falcate radenti iniziava il recupero non appena la pista tornava dritta. Al passaggio davanti alle tribune, dopo un chilometro filato alla garibaldina, Doringo affiancava Gibson e dava anche l'impressione di poter passare. Giuseppe Nogara, però, che sentiva di aver in mano un cavallo di lormula uno, accelerava il ritmo costringendo il rivale a rimanere, In seconda corsia, a metà strada \ Ira lo stesso Gibson e Foggetta '■ che tallonava il -leader- con il muso incollato al suo -sulky. Dietro ai tre trottava Manina, la cavalla -di casa-, compagna di colorì di Maltasar, il grande assente della gara di ieri. Chiudevano il gruppo la coppia napoletana Buby-Burgers del -clan- dei Cicognani e la modesta Galena, fanalino di coda dall'inizio alla line. Sull'ultima dirittura Doringo insisteva a solleticare l'orgoglio di Gibson e quest'ultimo rispondeva da par suo allungando ancora II passo lino a portarlo sul piede di uno 17 e mezzo. A questa andatura resisteva mirabilmente Foggetta, imitata in curva da Buby, ma gli altri tre perdevano gradatamente contatto. Imboccando la dirittura d'arrivo Gibson era ancora saldamente al comando e Doringo fiondava l'ulti- mo assalto. Fra I due Foggetta tentava di intervenire col suo trotto raccolto e redditizio, ma era chiaro che la partita si sarebbe iocata esclusivamente fra i due maschi. Doringo insisteva nel suo ttacco, ma Gibson, nlent'affatto mpressionato dalla lama del rivae, gli sfuggiva lungo lo steccato ermettendogli di arrivargli a mez- o -sulky- ma non di più, anzi faendo vedere che se era il caso veva ancora in serbo altre enerie da mettere sul piatto. 1-3 generazione 1974 ha così messo in evidenza che c'è una uova forza con cui fare I conti, scluso, per il momento Eskipazar, ecco questo baio di casa bogara bello e suadente nelle sue falcate, pronto a dar del filo da torcere, nell'arco dell'annata, a Doringo che si è confermato campione di razza, tradito da un nonnulla, ma capace di reagire alla sfortuna e per nulla umiliato dalla scontitta subita. Il prossimo scontro fra i due maggiori esponenti della generazione si avrà il 21 maggio a Firenze. Eskipazar potrebbe essere pronto per far da terzo incomodo e Gallieno, altro -big- dei -4 anniattualmente in fase di recupero, potrebbe inserirsi autorevolmente | ne//a disfida al vertice fra i coeta- i nei. Grandi applausi, ovviamente, a Nogara e a Gibson al giro d'onore. Il «foro» ha pagato il vincitore come fosse un -outsider- qualunque, restituendo agli oculati scommettitori, una quota sei volte maggiore di quella puntata. Nella giornata si sono sfiorati complessivamente I 100 milioni di puntate, circa 15 in più dello scorso anno. A. Debernardi G. P. Città di Torino (29 milioni e 400 mila lire - mf. 2100): 1. Gibson (G. Nogara), 2. Doringo. 3. Foggetta, 4. Buby. Tempo del vincitore 1'18 e 6. Tot. V.te 70; ptl. 13, 11; acc. 25. Le altre corse sono state vinte da Santorrc, Carrier, Suanl, Lys. Dodal, Gled e Rauris.

Luoghi citati: Firenze, Nogara, Torino, Vinovo