Scuole elementari con lingue estere

Scuole elementari con lingue estere Interessante esperimento Scuole elementari con lingue estere Si insegna inglese e francese in 40 classi - Per l'anno prossimo sono già richieste 462 classi Al ragazzi delle elementari interessa imparare una lingua straniera? Quali sono 1 mezzi di insegnamento più adatti? A queste domande hanno cercato di rispondere gli esperti che partecipano alla sperimentazione ministeriale, nel corso di un seminario che si è concluso Ieri alla Camera di commercio. Molte le relazioni, molte le Idee, una la conclusione: interessa. Circa due anni fa il ministero dell'Istruzione ha proposto in via sperimentale in quattro città campione, Torino, Roma, Milano e Napoli, l'Insegnamento del francese e dell'inglese nelle classi terze, quarte e quinte elementari. Sono quindi stati formati del gruppi di lavoro per preparare gli insegnanti, l'esperimento vero e proprio con i bambini è cominciato nel novembre scorso a Torino, Milano e Roma, per un totale di 122 classi. (Napoli comincerà ad ottobre). A Torino le classi interessate sono 40, di cui 31 di francese e 9 di inglese, distribuite in una ventina di direzioni didattiche. Come si traduce in pratica l'insegnamento? Dicono gli esperti: « Sono le stesse maestre di classe ad iniziare i bambini alla lingua straniera. E' un approccio verso l'inglese o il francese, fatto attraverso le forme più semplici, basato soprattutto sulla necessità di comunicare dei ragazzi. Il materiale didattico usato è molto povero: disegni fatti dagli allievi stessi o dalla maestra, speciali lavagne dt feltro, diapositive ». Per insegnare occorre sapere, come se la cavano le maestre? « Sono tutte volontarie — dicono gli esperti — ed hanno seguito corsi di preparazione, anche didattica, partendo da una conoscenza iniziale della lingua buona (18 per cento), media (55 per cento) o appena sufficiente (27 per cento) ». Il risultato è che 1 ragazzi non guardano la nuova materia come ad un lavoro supplementare, ogni giorno si divertono per almeno mezz'ora ad imparare espressioni nuove. Per il prossimo anno le doman¬ de sono salite nella provincia di Torino a 462 classi. Sono interessate al francese, all'inglese, al tedesco ed allo spagnolo. Inferiore è stato invece l'incremento di domande nelle altre città pilota. « Il successo torinese — sostengono 1 coordinatori — è dovuto anche all'appoggio del provveditore Pisani, che ha collaborato per far conoscere l'iniziativa».

Persone citate: Pisani

Luoghi citati: Milano, Napoli, Roma, Torino