L'uomo della Sindone testimone silenzioso

L'uomo della Sindone testimone silenzioso Film omaggio alla città L'uomo della Sindone testimone silenzioso La stessa espressione di sbigottito stupore è apparsa sul volto di due uomini a oitanVanni di distanza: Vaw, Secondo Pia, torinese, fotografo per hobby, e il dott. Jackson, fisico dell'Accademia aeronautica di Colorado Spring. Il 28 giugno 1898 Pia vide comparire, sulla lastra che stava sviluppando nella bacinella d'acido, la fotografia, in positivo, della faccia di Cristo. La Sindone dunque è un negativo, come una pellicola fotografica. « Se non è autentica — si domandò Pia e la domanda e valida tutt'ora — chi potè fare quel laiso, cinque secoli prima dell'invenzione della macchina da presa? ». L'anno scorso Jackson, sfruttando gli stessi strumenti con i quali erano state interpretate le fotografie inviate da Marte, ottenne, su uno schermo televisivo, l'immagine tridimensionale del volto e del corpo dell'uomo della Sindone. Ottant'annl nella storia bimillenaria di questo lenzuolo sono un'inezia; ma rappresentano il periodo più fervido del progresso tecnico e scientifico. Pia contava sull'orologio l lunghi minuti dell'apertura d'obiettivo; per Jackson il quarzo scandisce ti millesimo di secondo e i circuiti elettronici gli hanno consentito di scoprire il solco, sulla folta barba, del fazzoletto usato per tener bloccata la mandibola del morto della Sindone. Tutto questo è rivelato dal film-inchiesta della BBC « Il Testimone silenzioso » trasmesso l'altra sera dalla tv: un omaggio a quello che per molti è Il « Sacro Uno » e per altri soltanto una preziosa testimonianza storica e anche a Torino, città che custodisce la Sindone e l'esporrà dal 27 agosto all'8 ottobre. I primi esperimenti medico-legali del Delage e del Vlgnon sulla Sindone e, negli Anni 30, del piemontese prof. Giovanni Judtca Cordiglio, ora settantottenne (Il film non II cita) sono stati continuati da molti, fino a Robert Barkeley di Los Angeles. Barkeley ha messo In evidenza l segni delle fustigazioni tnferte da due giustizieri (fustigazioni « perforanti », spiega mons. Ricci mostrando l flagelli con palline di piombo), la contusione al ginocchio sinistro provocata dalla caduta sotto il peso della croce, le colature di sangue e siero (sangue misto ad acqua, dice ti Vangelo) già rilevate dal Judlca Cordiglta, le ferite da spine non soltanto sulla fronte, ma sul vertice del capo, testimonianza non di una corona, ma di un casco di spine. Tutto questo spiega il film ma indugia anche sulla scoperta dei pollini fatta da Max Frey, il criminologo svizzero appassionato di questi studi: pollini di 8 specie di piante che crescono solo in Palestina, di 9 della Turchìa, di 12 europee, a testimoniare il lungo viaggio compiuto dalla Sindone per arrivare a Torino. Sono cose già note. La novità viene all'ultimo momento ed è una teoria del prof. Wilson, inglese: la Sindone sarebbe stata rapita (preda di guerra) a Istanbul durante il saccheggio seguito alla IV Crociata del 1204. Chi la rapì? Un « Templare » antenato di quel Goffredo di Ltrey dal quale passò poi ai Savoia? I « Templari »: un ordine misterioso il cui gran maestro morì sul rogo nel 1314, condannato perché « adoratore dell'effigie di un uomo barbuto ». E' l'uomo della Sindone, è il Testimone silenzioso? Un'altra Ipotesi suggestiva. Non trattandosi di opera pittorica (il computer lo esclude) come si è formata l'effigie? Jackson, il suo collega ing. Jumper, il fisico Lynn della Nasa pensano ad un'« esplosione di energia ». La Resurrezione? E' un'ipotesi. Si può obiettare che quell'energia liberatasi improvvisamente, In una frazione Infinitesimale di secondo, avrebbe potuto distruggere la terra o quanto meno una vasta zona intorno al sepolcro. Avrebbe modificato il mondo. Ebbene, per chi ha il dono della fede, la Resurrezione lo ha realmente cambiato. Domenico Garbarino

Persone citate: Domenico Garbarino, Giovanni Judtca Cordiglio, Max Frey, Ricci, Robert Barkeley, Secondo Pia

Luoghi citati: Istanbul, Los Angeles, Palestina, Savoia, Torino