La Cina attacca l'Urss per Moro

La Cina attacca l'Urss per Moro La Cina attacca l'Urss per Moro Pechino, 31 marzo. Il Quotidiano del Popolo condanna oggi come « un'azione individuale di terrorismo », « dannosa per la lotta rivoluzionaria di massa », il rapimento del presidente della de Aldo Moro, respingendo «le invenzioni tipo Goebbels» della rivista sovietica Tempi Nuovi, che in un recente articolo tentava di addossare la responsabilità alla Cina. E' la prima reazione della stampa cinese al rapimento di Moro, di cui finora era stata data solo brevemente notizia, senza commenti. L'articolo di oggi, pubblicato come « breve commento sugli jffari internazionali », si intitola: « Uno sguardo alle fattezze dei discepoli di Goebbels ». Più avanti, in tono spregiativo, il giornale parla dei « Goebbelsky di Mosca ». L'azione delle « sedicenti » « Brigate rosse » — dice il commento — « non ha nulla "i che fare con la Cina ». «Tutti sanno che il governo e il popolo cinesi non hanno mai approvato né sostenuto azioni individuali di terrorismo, come rapimenti, assassina, e via dicendo», afferma il «Quotidiano del popolo». «Noi siamo marxisti, e per noi la lotta rivoluzionaria è lotta di massa. Solo mobilitando le masse e appoggiandosi a esse si può conseguire la vittoria. I marxisti si oppongono da sempre alle attività individuali di terrorismo, giudicando che, lungi dall'aiutare la lotta rivoluzionaria di massa, al contrariò la danneggiano. Questa corretta cristallina posizione della Cina non può essere scalfita dai Goebbelsky di Mosca». «Ancora più assurde» sono definite le allusioni di «Tempi nuovi» a «collegamenti della Cina col neofascismo». «Nel mondo d'oggi il neofascismo esiste veramente», scrive il Quotidiano del Popolo « Le macchine di propaganda dell'Unione Sovietica, come "Tempi nuovi", sono precisamente una fabbrica di calunnie ».

Persone citate: Aldo Moro, Goebbels, Moro, Moro Pechino

Luoghi citati: Cina, Mosca, Unione Sovietica, Urss