Due morti di paura, crolli, case lesionate e panico per le scosse di terremoto in Calabria e in Sicilia

Due morti di paura, crolli, case lesionate e panico per le scosse di terremoto in Calabria e in Sicilia Il comune più colpito è Ferruzzano che si trova alle falde dell'Aspromonte Due morti di paura, crolli, case lesionate e panico per le scosse di terremoto in Calabria e in Sicilia Le vittime sono una donna siciliana e un pensionato calabrese - Secondo gli esperti vi è stata una "raffica" di una ventina di scosse (Nostro servizio particolare) Messina, 12 marzo. Giornata tranquilla sulle rive dello Stretto dopo una notte di apprensione ma non di paura a causa della forte scossa di terremoto che si è registrata ieri sera alle 20,20. In effetti — secondo quanto hanno rilevato gli esperti anche sulla base delle registrazioni tecniche —, si è trattato di una « raffica » dì circa venti scosse, tutte lievissime definite tecnicamente strumentali, e una sola del sesto grado della scala Mercalli. Naturalmente, la più forte e più lunga — una quindicina di secondi — è stata avvertita a Messina e Reggio Calabria, nei centri vicini alle due città, ma anche nelle province di Catania e Catanzaro causando non poco panico. Il sismo ha interessato con particolare intensità il versante ionico siciliano e la parte meridionale, del continente prospiciente l'imboc- calura dello Stretto. I responsabili dell'Istituto dì geofisica dell'università di Messina hanno stabilito che l'epicentro è stato a 35 chilometri dal capoluogo siciliano, all'altezza del mare di Taormina, e che ha avuto carattere ondulatorio. Soprattutto gli abitanti dei piani superiori a Reggio e a Messina hanno avvertito gli effetti del terremoto essendo state le oscillazioni più vistose e l'effetto maggiormente visibile (lampadari che oscillavano, vetri che tintinnavano). A Messina l'impressione è stata accentuata anche dal fatto che è saltata la prima rete televisiva, che trasmetteva il telegiornale e proprio in quel momento si effettuava il collegamento con il Quirinale con l'elenco dei ministri. Molta gente ha raggiunto la strada, dove ha sostato qualche ora in attesa della cosiddetta «replica» che c'è stata intorno alle 21 ma è stata registrata soltanto dagli strumenti e non invece dalla gente. Purtroppo, la scossa tellurica ha provocato indirettamente una vittima a Messina: una donna dì 62 anni, Marta Aiello, abitante al rione Contesse, già sofferente di cuore, mentre correva per raggiungere la strada è stata colta da malore ed è deceduta poco dopo. In provincia di Reggio la scossa è stata avvertita un po' ovunque e in città gli ultimi spettacoli cinematografici sono stati sospesi. A Locri il sismo ha causato panico nelle aule del palazzo di Giustizia dove si stava per concludere il processo a carico di alcuni mafiosi che lo scorso anno avevano impedito lo svolgersi di un mercato domenicale a Roccella. Gli imputati, forse per il panico ma forse più per la speranza di avere la libertà, hanno tentato di fuggire. I carabinieri, però, non si sono lasciati sorprendere e il processo, in serata, si è concluso regolarmente. A Ferruzzano, sempre in Calabria, secondo quanto si è appreso, il sismo avrebbe causato il crollo di qualche abitazione. Il settanta per cento però delle case sono rimaste lesionate. Settanta persone sono rimaste senza tetto e sono state sistemate in un albergo della zona. La scossa ha provocato larghe crepe anche nelle strade, particolarmente sulla provinciale che collega il comune con la statale. Il comune, di 920 abitanti, alle falde dell'Aspromonte orientale, fu quasi raso al suolo dal terremoto che nel 1907 colpì la Calabria. La scossa ha provocato un altro morto a Melito Portosalvo: un pensionato, Marcello Tonetto, di 61 anni, è deceduto per paura. L'uomo era in strada quando è avvenuta la scossa. E' stato colto da malore ed è svenuto. Soccorso da alcuni passanti è stato portato all'ospedale dove i medici gli hanno riscontrato una grave insufficienza cardiorespiratoria e stato preagonico. E' morto poco dopo il ricovero. I vigili del fuoco sono intervenuti in contrada « Pailica » di Melito Portosalvo, per un incendio nella centrale elettrica dell'Enel. In seguito al rogo molti paesi sono rimasti al buio. Un'altra cabina elettrica si è incendiata nel rione Gallico di Reggio Calabria. Sempre in questo comune Calabro, molte altre persone hanno fatto ricorso ai medici, per sintomi di insufficienza respiratoria. A Montebello Ionico, invece, un giovane, Angelo Evoli, nel tentativo di allontanarsi dalla strada, nel momento della scossa, è caduto, rimanendo ferito. A Condofuri Superiore, la scossa è stata avvertita durante la seduta del Consiglio comunale. C'erano una ventina di consiglieri ed altre cinquanta persone, tra il pubblico. Il sismo è stato avvertito in maniera più sensibile, forse per il fatto che l'aula del Consiglio è al secondo piano di uno stabile. Nel trambusto che si è avuto per guadagnare l'uscita, una donna è caduta dalla scala, ed è rimasta leggermente ferita. Enzo Laganà TRENTO — Due bottiglie incendiarie sono state gettate contro la sede del liceo • Maffei » di Riva del Garda. Gli ordigni, deflagrando, hanno provocato solo lievi danni.

Persone citate: Calabro, Enzo Laganà Trento, Maffei, Marcello Tonetto, Marta Aiello, Melito, Melito Portosalvo, Mercalli, Roccella