"Non dobbiamo aver paura,,

"Non dobbiamo aver paura,, "Non dobbiamo aver paura,, (Segue dalla 1' pagina) cili: la federazione con il movimento di liberazione omosessuale, la difesa dei cosiddetti "drogati", la lotta a favore degli obiettori di coscienza. Le abbiamo fatte perché crediamo all'umanesimo socialista libertario. La mia scelta relativa al processo l'ho fatta perché ci credo. A noi interessa che i cittadini possano conoscere le nostre posizioni per giudicarle: sul loro giudizio, se questo si verificasse, saremmo sereni. Viceversa si parla tanto di me ora che si presume che la mia vita sia in pericolo per ragioni indipendenti dalla mia volontà. Quando deliberatamente ho messo in discussione la mia vita in un rigoroso sciopero della fame non più di due mesi or sono, per garantire ai cittadini l'informazione sui referendum, il presidente della Raitv Grassi ha chiamato i carabinieri facendomi cacciare dal suo palazzo». — Pensi dì essere chiamata a giudicare uomini per le loro colpe, per gravi che siano, oppure reputi il processo squisitamente politico, in cui è in gioco l'esistenza di un sistema? « Io penso di essere chiamata a giudicare uomini. Uomini e basta. Come giurata, 10 ricordo, non posso avere opinioni. Per quanto riguarda 11 sistema, esso vive sulle leggi fasciste, clericali e militariste. Leggi che farebbero ribrezzo non solo a qualsiasi autentico socialista, ma persino a un moderato liberale anglosassone. Noi abbiamo tentato di rimettere in gioco la sua esistenza pacificamente, raccogliendo firme. Il sistema ce lo ha impedito, violando in maniera irreparabile la stessa legge suprema nel nome della quale esso dice di agire. Non sarà questo processo a mutare il sistema ». — Da che parte politica i radicali attendono critiche alla tua decisione? « Non lo so e francamente non mi interessa. So per certo che essendo noi oggi l'unica opposizijne credibile a questo sistema di monopartitisnio imperfetto gli attacchi ci arrivano sempre e su tutto senza mai darci la possibilità, grazie ad una gestione fascista, corporativa e lot- tizzata dei mezzi di informazione, di replica. So anche che il nostro rigoroso impegno contro la spirale di violenza, caos e morti voluti innanzitutto da un potereviolento e criminale, è avversato in primo luogo da coloro che di questa situazione cercano di fare unicamente strumento di consenso con fasulle, inutili e mistificanti raccolte di firme contro il terrorismo, che hanno o comunque raggiungono l'unico scopo di alimentare ancora di più la paura dei cittadini, di creare ì "mostri" ai quali poi è facile arrivare a negare i diritti elementari umani che spettano a tutti i cittadini imputati e non, di mantenere la città occupata da 2.000 agenti, siano essi in borghese o no, di spingere sempre più la gente alla sfiducia, al disinteresse o all'opposizione violenta. In questa situazione è evidente che l'opposizione nonviolenta che siamo non può che essere il vero bersaglio di un regime che ha ormai raggiunto il 90 per cento dei consensi parlamentari ». Mario De Angelis ALTRI SERVIZI A PAG. 4

Persone citate: Mario De Angelis