Berlinguer a Napoli di Clemente Granata

Berlinguer a Napoli Berlinguer a Napoli (Segue dalla 1' pagina) emarginati dal processo produttivo: giovani, donne, diseredati, sottoproletari, nei confronti dei quali sono ormai ridotti i margini degl'impieghi temporanei, dell'assistenzialismo, delle pratiche clientelari. Nello spirito dell'insegnamento di Gramsci e Togliatti — dice Berlinguer — è una vera e propria alleanza che i lavoratori dovranno stringere con quei ceti, per impedire che cadano nel «ribellismo» o diventino preda di manovre reazionarie. Così, dice, la classe operaia sarà «una forza invincibile». A questo punto Berlinguer precisa i compiti che si prospettano al movimento dei lavoratori, ripetendo i punti fondamentali già trattati da Napolitano e Lama nei precedenti interventi alla Conferenza operaia: occorre destinare le risorse agli investimenti, al rinnovamento e all'allargamento della base produttiva, soprattutto in vista del rilancio del Mezzogiorno. E allora gli occupati non possono porsi l'obiettivo di continui miglioramenti dei guadagni e dei consumi. Politica dell'austerità, dunque, che vuol dire anche e soprattutto «giustizia sociale». Quindi: lotta alle evasioni, no agli «sprechi opulenti», «equità, rigore, moralizzazione». Sulla crisi di governo, Berlinguer è parco di parole. Ne riepiloga l'origine e gli scopi (l'ha voluta il pei per arrestare il logoramento della situazione). Ricorda la riunione di sabato a Palazzo Chigi in cui si è riconosciuta necessaria «una collaborazione fra i partiti che deve esprimersi in una chiara maggioranza parlamentare comprendente anche il nostro partito». E' una soluzione a cui il pei aveva dichiarato di essere disponibile anche se quella più adeguata rimane «un governo di emergenza comprendente socialisti e comunisti». C'è dunque un passo avanti, ma Berlinguer ricorda che prima di considerare chiuso il capitolo bisogna risolvere ancora la questione dei referendum: è «essenziale» per il pei introdurre innovazioni alla legge Reale e alla legge sull'aborto per evitare la consultazione che potrebbe avere conseguenze drammatiche. Clemente Granata

Persone citate: Berlinguer, Gramsci, Lama, Napolitano, Togliatti

Luoghi citati: Napoli