Happel di fronte a Boniperti (per la terza volta)

Happel di fronte a Boniperti (per la terza volta) Il trainer del Bruges parla dell'imminente doppia sfida per la Coppa dei Campioni Happel di fronte a Boniperti (per la terza volta) (Dal nostro Inviato speciale) Bruges, 20 marzo. Ernst Happel, austriaco di Vienna, Incontrerà Giampiero Boniperti per la terza volta nella sua vita. La prima fu nel 1947, a Vienna, Il giorno In cui l'attuale presidente della Juventus esordi con la maglia azzurra in Nazionale. Happel era difensore della squadra austriaca, che vinse per 5-1. La seconda fu In occasione di Inghilterra-Resto d'Europa, quando gli angolsassoni si sentivano cosi forti da sfidare tutto II nostro continente. Boniperti e Happel giocarono ovviamente nella stessa squadra e pareggiarono (4-4) grazie anche al due gol dell'Italiano. 'Grande giocatore — dice oggi Ernst — lo rivedo volentieri nonostante l'opportunità non sia propizia per augurargli buona fortuna: Infatti, l'occasione è fornita dallo scontro fra Juventus e Bruges, semifinale di Coppa del Campioni. Uno contro l'altro, ancora, come presidente e come allenatore. Happel è l'uomo più popolare della squadra belga, supera Lambert. I tifosi gli riconoscono di aver elevato il Bruges al rango delle più forti formazioni europee, non soltanto al vertice del calcio nazionale. Dicono che è «l'uomo del miracolo». Domenica scorsa, a dieci minuti dal termine della partita che ha praticamente consacrato I neroazzurri campioni per il terzo anno consecutivo, dopo aver respinto l'assalto dello Standard di Liegi, tutto io stadio ha Invocato il suo nome, quasi come lo stadio Comunale sette giorni fa aveva Invocato quello di Zoff. I dirigenti, Invece, dal presidente De Clerck in giù, cercano di evitarne persino lo sguardo, perché appena si Incontrano scoppia una lite. Una città di centomila abitanti, come Bruges, anche nel calcio trasmette mentalità provinciale e un professionista come Happel, che vuol fare di testa sua e non con quella degli altri, è sco¬ modo o suscita antipatie. Ma vince, cosi nessuno lo discute anche se probabilmente a fine stagione, stanco di litigare, cambierà panchina e città senza aspettare che siano i dirigenti a farlo il giorno In cui le cose dovessero prendere un'altra piega. Mister Ernst guadagna l'equivalente di cinquanta milioni a stagione con II Bruges. Altri quaranta II intasca come responsabile della nazionale olandese. Un uomo, Insomma, da novanta milioni annui, premi a parte (e sono grossi). Sembra un damerino, per come veste, per come cammina, ma è un duro come pochi. Dice di lui Courant: 'CI fulmina con uno sguardo. A volte pretende di farsi I capire soltanto con il movimento I degli occhi e ci riesce. Però a noi va bene, perché ci ha insegnato a vincere. La sua presenza è una sicurezza, una droga per noi'. «£' // più forte allenatore del mondo' dice II giornalista a lui più vicino, Roger De Maertelaere, di Sport 70, edito a Bruxelles. Happel vive In una villa di Oostlamp, a sei chilometri da Bruges. La famiglia è rimasta a Vienna. Uno zingaro come lui non si può seguire per II mondo. Pochi amici ma buoni e con quelli buoni molte sere trascorse davanti a un cognac e cento sigarette. Piace alle donne, però fra l'Olanda e II Bruges deve impostare undici mesi all'anno su trenta o quaranta giocatori di calcio. Uomo nato per vincere, non ci sono dubbi. Cinquantun presenze nella Nazionale austriaca, uno del più forti difen- sori al mondo degli Anni Cinquanta. Allenatore dell'AJax, poi del Fejenoord con il quale ha vinto due campionati, una Coppe del Campioni (nel '70 a San Siro contro Il Celtlc), una Coppa Intercontinentale. Da cinque anni è al Bruges. Ha dovuto rifare una squadra e un ambiente che si cullavano nella loro splendida città, in uno stadio che è un salotto per quarantamila persone (tutti gli spettatori stanno al coperto), ma che non trovavano l'uomo giusto per una grande squadra di calcio. Con Happel II Bruges, che è sponsorizzato da una fabbrica belga di Jeans, ha vinto due campionati e sta per vincere il terzo, ha perso una finale di Coppa Uefa contro II Liverpool. è stato eliminato l'anno scorso nella semifinale di Coppa dei Campioni dal Borussia. ora è in semifinale di Coppa Campioni e vuol arrivare a Wembley. Chiediamo ad Happel: «Questo è il Bruges più forte da quando lo allena?». •No — risponde senza esitazioni — // Bruges più forte era quello del '15-76, quando ha vinto II campionato, la Coppa belga e ha perso la finale di Coppa Uefa con II Liverpool. Quell'anno abbiamo eliminato squadre come II Lione, Il Mllan, la Roma e l'Amburgo. Se arriviamo a Wembley, però, abbiamo fatto un'altra bella Impresa: — Lei ha dichiarato che il Bruges è più forte dell'AJax. La sua vuol essere una sfida alla Juventus? «ia sfida alla Juventus è aperta, per volontà di sorteggio, non mia. Vedremo se II Bruges è più forte dell'Alex, certo noi siamo andati più avanti dell'Afax anche perché non abbiamo trovato sulla nostra strada la Juventus che è una delle squadre più forti in Europa'. — Lei si è detto anche molto soddisfatto del sorteggio. Non ha molta considerazione per la squadra italiana? 'Non equivochiamo. Il mio era un ragionamento fondato sulla psicologia. Il Bruges ha giocato contro il Borussla e ha perso, ha giocato contro II Liverpool e ha perso. Se II sorteggio ci avesse posto contro una di queste due squadre. I miei giocatori forse avrebbero avuto paura. Contro le Italiane abbiamo due precedenti che ci Incoraggiano, Mllan e Roma appunto. II fatto di affrontarne una terza può incoraggiare I miei giocatori, tutto qui. Ma illuderci che sarà facile battere la Juventus è un discorso da pazzi, lo non lo laccio'. — Conosce bene i giocatori bianconeri? «£' da molto che non vedo la Juventus. Però ho visto giocare la Nazionale Italiana e mi sembra la stessa cosa, no?'. Il pensiero di Happel equivale, ovviamente, al pensiero del suoi giocatori. Lambert dice: •£' un bel match, ce lo giocheremo. Certo, la Juventus è forte ma noi la conosciamo abbastanza bene. Forse I bianconeri ci conoscono meno bene perché il Bruges non costituisce l'ossatura della Nazionale belga: Courant aggiunge: 'Abbiamo visto nella partita dì Roma, fra le due Nazionali, quanto valgono I bianconeri, lo ho una grande stima di Causio, se fermiamo lui fermiamo la Juventus. E poi c'è Zoff, Bettega, quel fenomeno di Bonlnsegna che è più vecchio del nostro Lambert ma è altrettanto pericoloso. Partita aperta a qualsiasi risultato'. Quanti tifosi verranno a Torino? 'A Dusseldorf lo scorso anno per la Coppa del Campioni eravamo in ventimila. Ma In Italia andremo in pochi — dice uno dei più accesi sostenitori Immerso In un mare di sciarpe e bandiere —. Perché abbiamo paura del tifosi. Quando abbiamo giocato a Milano In Coppa Uefa, ci hanno picchiati. Il padre di Lambert è stato malmenato da far paura. Meglio evitarli, I tifosi italiani: C'è un diffuso timore da parte dei supporters »b!eu et noir» per le trasforte all'estero. A Madrid una settimana fa due belgi sono stati accoltellati e sono ancora ricoverati in ospedale. Quasi tutti non hanno voglia di correre altri rischi, anche se abbiamo cercato di rassicurarli sulle Intenzioni del tifosi bianconeri. Alla partita con la Juventus i giornali di Bruxelles e di Bruges danno molto risalto. Sulla pagina sportiva del Dernlère heure hanno scritto che il club di Boniperti è cosi ricco da permettersi di avere una riserva come Virdis che vale quattro miliardi (secondo le loro informazioni). Hanno anche scritto che II mediano di Trapattonl è Marchetti. In generale sono soddisfatti per l'esito del sorteggio e molti nostri colleghi affermano che Wembley per il Bruges è vicina. Oggi pomeriggio hanno ripreso gli allenamenti sia Krelger che Maes. Clinicamente guariti, saranno disponibili per Torino, uno come libero, l'altro come terzino. Franco Costa • I PREZZI per la partita Juventus - Bruges di Coppa Campioni del 29 marzo (inizio alle ore 20,30): tribuna centrale lire 25 mila; parterre 10.000; distinti centrali 6000; curve 2200. I biglietti saranno in vendita da domani in sede e nelle rivendite autorizzate. I biglietti in tribuna sono riservati agli abbonati sino al 24 marzo. • JOSE' ALTAFINI partecipa domani sera al Circolo della stampa ad un incontro con giornalisti e pubblico sul tema: « Quale nazionale in Argentina e con quali possibilità? ». Happel, l'allenatore e Soerensen il danese dei Bruges