Il magistrato ordina il blocco dei beni dell'industriale rapito da oltre un mese

Il magistrato ordina il blocco dei beni dell'industriale rapito da oltre un mese Il magistrato ordina il blocco dei beni dell'industriale rapito da oltre un mese E' Francesco Stola, 48 anni, titolare con i due fratelli di un'azienda per la costruzione di stampi per fonderia ■ II provvedimento deciso per la prima volta a Torino - Le indagini di polizia e carabinieri La magistratura ha ordinato il blocco dei beni di Francesco Stola, l'industriale rapito lo scorso febbraio davanti agli uffici dell'azienda produttrice di stampi per fonderia che gestisce con 1 fratelli in via La Thuile 71. La notizia, che circolava Ieri in questura, è stata confermata dal dott. Pepino, che conduce le Indagini sul sequestro. Il provvedimento è del tutto nuovo per la magistratura di Torino, che in passato non aveva mal ritenuto di ricorrere a simili misure (21 sequestri in città dal '73 a oggi). In provincia, invece, esiste un precedente: il blocco dei beni di famiglia fu deciso dal magistrato di Pinerolo dopo il sequestro di Guglielmo Liore, presidente delia catena di supermercati alimentari Conti (rapito 11 16 ottobre 1977 mentre stava facendo una passeggiata a cavallo, fu liberato 11 20 novembre dopo il pagamento di oltre mezzo miliardo con denaro « pulito »). Nel caso Stola 11 blocco è stato chiesto dagli Inquirenti « perché non c'è più collaborazione da parte della famiglia del sequestrato ». Carabinieri e polizia sostengono: « Non ci vengono forniti elementi utili alle indagini, slamo tagliatt fuori da ogni conlatto ». Comprensibile l'atteggiamento degli Stola, preoccupati di rivedere il congiunto al più presto in libertà. Ma altrettanto comprensibile la richiesta degli inquirenti che temono conseguenze. Che, cioè, la famiglia Stola possa restare In balia dei banditi e che il caso possa risolver¬ si non nella maniera sperata. Da qui la proposta del blocco, accolta dal magistrato. Il provvedimento riguarda i beni dell'intero clan Stola, quelli del rapito, cioè, ma anche quelli dei fratelli Giuseppe e Roberto. Le banche sono state Infor¬ mate e non possono consentire movimenti superiori ai 5 milioni di lire. La prigionia di Francesco Stola, 48 anni, sposato e separato, padre di un ragazzo di 18 anni, dura da 41 giorni. E' cominciata poco prima delle 20 di martedì 7 febbraio. Lo hanno sequestrato tre giovani, che gli sono piombati addosso, nella strada deserta, mentre posava un pacchetto nel portabagagli dell'auto. Da quel momento non si sono avute più notizie. La ditta di cui il rapito è titolare con 1 fratelli è stata fondata nel 1918 da Alfredo Stola, padre dei tre industriali, morto quindici anni fa. Con capitale sociale di mezzo miliardo, occupa una cinquantina di dipendenti e costruisce modelli per fonderie e plastici per carrozzerie, servendo In prevalenza la Fiat. * L'Industriale Filippo Virga, 39 anni, via delle Primule, è stato condannato dal pretore di Avigllana, dott. Fidano, a dieci giorni d'arresto e 100 mila lire di ammenda per violazione della legge urbanistica, per avere costruito un capannone Industriale di 1170 metri cubi senza l'autorizzazione comunale. Il fatto è accaduto ad Almese, in via Rivera 84, nel settembre dell'anno scorso. Francesco Sloia, sequestrato. Il giudice dott. Livio Pepino

Persone citate: Alfredo Stola, Filippo Virga, Francesco Stola, Guglielmo Liore, Livio Pepino, Stola

Luoghi citati: Almese, Pinerolo, Torino