Nel duello fra Fakyr e Delfo un "Costa Azzurra" record?

Nel duello fra Fakyr e Delfo un "Costa Azzurra" record? Oggi in gara a Vinovo il meglio del trotto europeo Nel duello fra Fakyr e Delfo un "Costa Azzurra" record? Il «Costa Azzurra» di trotto che si disputa oggi a Vinovo è alla sua 16" edizione. E' nato nel '63, come «trait d'union» tra il «Criterium de Vitesse» (generato nel '58 dai programmatori di Cagnes-sur-Mer) e il «Lotteria» di Agnano, che aveva visto i natali molto tempo prima, nel 1951. Le tre corse si sostengono luna con l'altra per via della vicinanza delle date di effettuazione. Non solo, ma hanno In comune la distanza, che è il miglio (esattamente 1609 metri il Criterium, 1640 il Costa Azzurra e 1680 il Lotteria). Il tema della velocità, dunque, lega a filo doppio le tre gare primaverili. Con la differenza, sostanziale, che ad Agnano le prove che ogni cavallo deve effettuare sono due. Un confronto sul «record» conseguiti nelle tre corse ci permette delle considerazioni curiose. Il Lotteria è la prova che ha fatto registrare il calo più netto fra i «tempi» del vincitori. Nella prima edizione Bayard si Impose in 1'20"3, l'anno scorso Wayne Eden è «sceso» a 1'14"7. Una differenza «astronomica» di circa 6 secondil Il «Criterium» ha uno sbalzo di meno di un secondo: dal 15"7 di Jariolain nel 1958 al 15" netto di Eleazar del '77. Un miglioramento di 7 decimi in vent'annil II «Costa Azzurra» è più equilibrato: nel '63 Firestar vinceva in 1'17"4; due anni fa Bellino II concludeva il suo duello veramente spasmodico con Wayne Eden in 1'14"5. Sotto l'aspetto dell'allocazione, ahimè, il Costa Azzurra, segna il passo: nel '63 il premio ammontava a 5 milioni di lire, quest'anno sale per la prima volta a 25 milioni. Il «Lotteria», che già nel '51, contava su 11 milioni e mezzo di lire, oggi ne vale 90. L'ultimo «Criterium» ha distribuito 200 mila franchi. I partenti della corsa torinese di oggi ormai li conosciamo. Sono sette: Quick Hollandia (Ubaldo Baldi), Fakyr du Vivler (Pierre Desiré Allaire), Delfo (Sergio Brighenti), The Last Hurrah (Vivaldo Baldi), Dauga (Jean-René Gougeon), Granit (Gerhard Krueger) e Hurgo (Roger Vercrulsse). A parte Hadol du Vivier, Grandpré e Eleazar, è uno schieramento superlativo, il migliore in assoluto che il trotto europeo possa mettere insieme in questo momento. C'è stato, per la verità, un momento di sgomento giovedì scorso quando Pierre Desiré, spaventato dalle notizie che provenivano da Roma, ha telefonato agli organizzatori che rinunciava al viaggio a Torino. Poi, per fortuna, è ritornato sulle sue decisioni. Fakyr, indubbiamente, ha delle grosse chances di vincere II Costa Azzurra. Ce lo conferma il responsabile tecnico della «Torinese», l'alessandrino Pierangelo Perego, un programmatore dalla memoria di ferro e dalla competenza invidiabile. Domenica scorsa era a Cagnes-sur-Mer nelle funzioni di ■ public relation man» per contattare gli ospiti francesi. Ovviamente ha visto la corsa ed è rimasto esterrefatto dell'impresa di Fakyr che, dopo l'errore iniziale (errore che ormai si ripete da troppo tempo) ha fatto un chilometro Intermedio da 1 '13", vicinissimo alI'12"2 siglato a Vincennes in una gara di velocità col belga Maertens (in Francia succedono anche di queste cose, che da noi sono proibite). Secondo Perego la corsa sembra già beli 'è prefabbricata. Delfo vorrà andare in testa allo stacco dell'.autostart» e Fakyr lo lascia andare perché teme le curve un po' strette di Vinovo, ma poi lo attacca al passaggio davanti alle tribune perché gradisce una corsa di testa. Delfo ovviamente resiste e si passa il chilometro da 1*15". Dietro ai due The Last Hurrah e Dauga cercheranno di non perdere metri preziosi. Sulla seconda curva Delfo e Fakyr prendono fiato, e gli altri due si fanno sotto maggiormente. DI fronte la lotta torna a divampare accesissima, l'indigeno nell'intento di conservare il «guardrail», il francese disposto a tutto pur di soffiarglielo. Il ritmo scende sotto i 14. Se nessuno dei due cede, la decisione è rimandata alla retta d'arrivo. Qui si viaggerà da 13 e anche meno e chi vince, dice Perego (che non esclude l'Inserimento di The Last Hurrah se non addirittura di Dauga) abbassa II limite, già astronlmico, di Bellino II, La pista è talmente in ordine (basta guardare I tempi attorno all'I'20" che fanno registrare anche i cavalli di terza e quarta categoria che gareggiano normalmente sull'anello di Stupinigi) che l'ipotesi di Perego non è da scartare, anzi è possibilissima. Per motivi televisivi (il Costa Azzurra verrà trasmesso in diretta) la gara si disputa alle 16,25. Il contorno è di tutto rispetto. Ecco il nostro pronostico: Pr. Nizza: Emipodi, Erbeck; Pr. Antlbes: Turchese, Muflone; Pr. Ventlmiglia: Bramante, Cugat; Pr. Cagnessur-Mer: Emblema, Arcos del Ronco; Pr. Bordighera: Dodal, Zelick; Pr. Cannes: Domaso, Arkansas; Pr. Sanremo: Vallese, Seregno. « Show » di Aureo (e di Vittorio Guzzinati) ieri a Vinovo nel Premio Monte Bianco di trotto. Ritirato Arcoleo per un improvviso malanno all'anteriore destro, solo quattro concorrenti hanno preso parte alla corsa. Aureo, malgrado la stasi invernale (che però non ha ingannato nessuno in quanto il «betting» lo vedeva netto favorito a 2 quinti), è guizzato in testa anticipando. Tagma, Ingiaba e Inciglia ed ha trottato i 1600 metri della corsa come volesse, non solo vincere, ma stabilire un «record» personale. Ha vinto, ovviamente, ed ha trottato anche al ragguaglio di 1.17 al chilometro che per ora rappresenta la miglior prestazione assoluta dell'annata a Vinovo. Nelle altre corse del pomeriggio si sono imposti Chianti, Domata, Lauso, Ivanor, Dindondero e Verdellino. Sul Costa Azzurra di oggi possiamo anticipare le quote che l'allibratore milanese Ferrano esporrà sulle lavagnette: Quick Bollanola a 20: Fakyr du Vivier a 2, Delfo a 1 e mezzo, The Last Hurrah a 1, Dauga a 5, Granit a 15 e Hurgo a 6. A. Debemardi