A Fuorigrotta il Toro non può perdere se vuole lo scudetto

A Fuorigrotta il Toro non può perdere se vuole lo scudetto A Fuorigrotta il Toro non può perdere se vuole lo scudetto Radice dal canto suo afferma che non basta vincere, ci vogliono buone notizie dallo Stadio comunale - Rientra Claudio Sala pur con qualche preoccupazione - Ancora indisponibile Pecci (Dal nostro inviato speciale) Napoli, 18 marzo. « Se perdiamo a Napoli il campionato è finito, ma se teniamo botta alla Juventus, tutto può ancora succedere», dice Paolino Pulici. L'attaccante è convinto, come I suoi compagni e lo stesso Radice, che domani il Torino si gioca tutto, come se fosse all'ultima spiaggia. A Napoli non vince da 24 anni: accadde il 10 ottobre '54 e tra i protagonisti di quel 2-0 ci fu Bearzot, l'attuale et. azzurro. Ora I granata non hanno scelta, debbono sfatare una tradizione e soprattutto conquistare i due punti. ■ Siamo ancora vivi e lo dimostreremo», sentenzia il comm. Pianeta che ha voluto essere vicino alla squadra in questa tappa delicata. Il presidente del Torino è accompagnato da tutta la famiglia, compreso il nipotino, ha visto l'altra sera la Juventus con l'Ajax e continua a nutrire speranze. Radice, dal canto suo, ammette che non basta fare i punti a disposizione, ma «cj vuole qualche buona notizia sul conto della Juventus impegnata in casa con il Verona». Alla luce di quanto ha visto mercoledì scorso, Radice ritiene, però, che la capolista non abbia speso molto, specie in difesa, ed esclude che nella squadra di Trapattoni ci sia uno slittamento verso il vecchio -catenaccio-: «La Juventus ha un centrocampo dinamico che pensa poco e produce calcio quantitativo più che qualitativo, ma cerca di imporre la propria iniziativa più che subirla. Con l'Ajax, nella ripresa, voleva controllare la partita, ma non riusciva ad amministrare il pallone. A volte capita». Dopo aver tastato il polso alla rivale, Radice parla del Torino che ■ sta attraversando un buon momento e domani sarà impegnato sotto tutti gli aspetti, tecnico, tattico, agonistico ed emozionale, da un Napoli che vuole riscattare la sconfitta di Perugia e che cerca punti per aspirare alla "zona Uefa".. Radice conferma Terraneo in porta, in attesa del momento propizio per un rilancio in grande stile di Castellini che andrà in panchina con Santin e Pileggi. ■ Quest'anno abbiamo pagato i rientri affrettati», precisa Radice e, a questo proposito, il trainer ha qualche preoccupazione per quanto concerne il recupero di Claudio Sala che stamane, al campo Paradiso, si è allenato a parte insieme con Salvadori e Graziani, entrambi leggermente contusi. Sala, com'è noto, ha l'alluce destro privo dell'unghia e il dolore è piuttosto forte. «Oggi non potrei assolutamente giocare», dice il -capitano-. Il dott. Boccardo, però, è sicuro die domani con opportuni accorgimenti, Claudio sarà al suo posto anche se non nella massima efficienza. Pileggi, che domenica scorsa aveva debuttato in prima squadra segnando anche un gol, si terrà pronto per ogni eventualità. Meno serie le contusioni lamentate da Graziani e da Salvadori, entrambi disponibili. Assenti Pecci e Butti, a centrocampo si avrà il rientro di Gorin (che controllerà Juliano) con l'avanzamento dì Patrizio Salanel ruolo di interno. E' una forma- zione incompleta che, tuttavia è in grado dì espugnare II -San Pao-lo- dove Graziani ha perso soio in Coppa Italia: in campionato, con il Torlno, il -bomber- ha ottenuto tre Puf%8',?JZnL% tw™f wiSNapolt risale alla stagione 74- 75 sul -neutro- di Roma. Graziani spera che domani il Torino torni a casa con I due punti: all'andata (proprio quando Radice stava per sostituirlo con Garrltano) segnò un gol bellissimo che rappreseiì- tó il successo per i granato. ■ Perdere significherebbe, probabilmente, dare l'addio definitivo alle possibilità d'insidiare lo scudetto alla Juventus — chiarisce Graziani —. Di questo siamo tutti consapevoli ed intendiamo dare il massimo per evitare una slmile eventualità. E' una giornata in cui potremmo trovarci con sei punti di svantaggio dalla capolista, cosi come potremmo conservare l'at-tuale distacco di quattro lunghez-ze». Se il ritardo dovesse salire a clnque punti, il Torino sarebbe in grado, nelle restanti sette partite, di rimontare e tagliare vittorioso il traguardo finale? -Non si può escludere una simi- le eventualità — replica Graziani —. Un pareggio con il Napoli non sarebbe affatto disprezzabile, tan-I to più che la squadra di Di Marzio , sta attraversando un periodo deli \ Cato e cercherà di riscattarsi ». | /, Torlno cne hg stentat0 „ bat. , tere ,/ Bologna può aspirare ad un successo esterno? l*»» — Privi in partenza di Clau d|o Sg|a g d| pecc, con pu|ici M. stituit0 dopo pochi mìnut| per |„ «Con il Bologna abbiamo meritato di vincere — si accalora Gra ferita alla palpebra, la squadra ha dimostrato di possedere carattere e alla distanza si è imposta. Domani offrirà sicuramente un rendii mento superiore». La Juventus si è qualificata alle semifinali di Coppa Campioni battendo l'Ajax ai calci di rigore, dopo due ore di gioco. Risentirà della fatica con il Verona? • La qualificazione ha caricato moralmente i bianconeri — sottoll nea Graziani —; ciò farà sentire di meno lo sforzo Infrasettimanale. Il Verona è un osso duro da rodere, ma difflcimmente uscirà indenne dal Comunale», // Napoli si trova In ritiro a Vie tri flairo. // provvedimento è stato preso da Di Marzio dopo la scon fitta di Perugia. Il trainer, a quanto pare, ha deciso di sostituire Mat tolini. uno dei principali responsa bili della batosta, con Favaro. Per \11 rest0 riconfermerà in blocco la • formazione. «Dobbiamo vincere I — afferma Di Marzio — ma il 1 9ua'° e cne L9ranata si giocano la ... Un, 14. La Palma. stagione. Il Torino è una squadra aggressiva e noi cercheremo di controbatterlo con la sua stessa arma, cioè l'aggressività». Bruno Bernardi NAPOLI: Favaro; Bruscolotti, Vinazzanl; Restelli, Ferrarlo, Stanzlone; Massa. Juliano. Savoldi. Pin. Capone. 12. Mattolini, 13. Mocel- TORINO: Terraneo; Danova, Salvador!; Gorin, Mozzini, Caporale; C. Sala, P. Sala, Graziani, Zaccarellì, Pulici. 12. Castellini, 13. San1 tin. 14. Pileggi.