Piano Mediobanca per le fibre

Piano Mediobanca per le fibre Snia, Montefibre e Anic in un unico gruppo? Piano Mediobanca per le fibre Milano, 17 marzo. Oggi pomeriggio, In via Filodrammatici, dove ha sede Mediobanca, è iniziata alle 16 in punto una riunione del Consiglio di amministrazione dell'Istituto di Credito a medio termine controllato dalle tre banche Irl. All'ordine del giorno, fra l'altro, 11 problema Montcdlson a cui direttamente o indirettamente sono interessati tutti i principali consiglieri di Mediobauca, da Franco Cingano a Lucio Rondelll, al vertici rispettivamente della Banca Commerciale e del Credito Italiano, a Gianni Agnelli e Leopoldo Pirelli, azionisti o ex-azionisti del gruppo di Foro Bonaparte e comunque fra 1 maggiori rappresentanti dell'industria privata. L'amministratore delegato di Mediobanca, Enrico Cuccia, ha probabilmente colto l'occasione, a pochi giorni dalla convocazione del sindacato di controllo, del comitato esecutivo e del consiglio di amministrazione, previsto per lunedi In Foro Bonaparte, di esporre le linee del suo plano di risanamento che prevede la svalutazione del capitale Montedison e la ricapitalizzazione nella misura di 200 miliardi da far sottoscrivere in quantità paritetica al rappresentanti pubblici riuniti nella Sogam e al privati. Sul dettagli del piano circolano solo ipotesi difficilmente controllabili dato il riserbo strettissimo con cui tradizionalmente Mediobanca circonda le proprie Iniziative. Su un aspetto, tuttavia, quello che riguarda le fibre, qualcosa è trapelato nel giorni scorsi, Cuccia, Infatti, airebbe già fatto firmare alle società maggiori produttrici di fibre, Snia, Montefibre a Anic, un impegno di massima a realizzare un gruppo unico al quale ciascuna società conferirà 1 propri impianti. Alla guida di questo gruppo ci starebbe la Snia che, come sottolinea il rapporto del Cirfis di qualche mese fa, è la società italiana che dispone delle tradizioni e delle capacita maggiori nel settore senza, tuttavia, essere impegnata nella produzione petrolchimica, che serve da materia prima alle fibre. Il progetto, però, non ha ancora avuto l'avallo politico e non è stato definito in tutti i suoi aspetti più Importanti, come quello del contributo finanziarlo che lo Stato sarà chiama¬ to a dare per consentire l'avvio di questa Iniziativa con un minimo di prospettive. Domani, comunque, è previsto, sempre a Mediobanca, un incontro fra il presidente della Snia, Luigi Santa Maria, ed Enrico Cuccia, che dovrebbe vertere appunto sul problema della costituzione di questa nuova società, che potrebbe chiamarsi addirittura Snla-fibre. La Slr, il quarto produttore italiano, resta fuori dall'accordo, probabilmente per 11 fatto che la sua quota di mercato è sensibilmente Inferiore a quella degli ali. 1 concorrenti e i suol programmi di espansione sono già stati bloccati In sede europea dal plano Divignon di ridimensionamento della capacita produttiva italiana. m Jj0>

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