La Proell vince con l'aiuto tv

La Proell vince con l'aiuto tv Gigante di Coppa ad Arosa La Proell vince con l'aiuto tv Arosa, 17 marzo. Questa è la storia di una gara di stampo un po' antico, dove si scendeva su un bel terreno naturale e per questa un poco Irregolare, dove si poteva correre veloci su una neve-neve, dove c'era la scelta in parecchi passaggi fra tracce diverse. E' accaduto che la ragazza più esperta, la più brava in velocità, ha pensato di scegliere una linea diversa dalle avversarie e un guardaporta non troppo abile, ma svizzero e quindi cocciuto, l'ha squalificata. La battaglia tra la Proell da un lato e quell'ometto pretenzioso dall'altro è durata ore. A nulla è valso ricordare come tutte le austriache nella seconda «manche» abbiano seguito la via più breve e siano rimaste regolarmente in classifica facendo un bel balzo in avanti rispetto alle avversarie, né tantomeno ricostruire sulla carta il percorso per far capire come saltare la benedetta porta 41 era impresa difficilissima. L'ometto ha continuato imperterrito sulla sua linea. Proell squalificata al termine della gara più bella di stagione nella specialità e beffa clamorosa agli austriaci che, tabellina di Coppa alla mano, già recriminavano a distanza di mesi sulla controversa squalifica di Vai d'Isère che aveva tolto quei venti punti che, a risultato odierno acquisito, avrebbero permesso alla fuoriclasse dello sci mondiale di riconquistare la Coppa per la sesta volta, togliendola alla mediocre Wenzel. Riepilogo quindi: mentre tutti sono attorno ad Anne Marie e la consolano per la vittoria «morale» in coppa, arriva la notizia della squalifica. Succede la rivoluzione o poco meno ed è facile capire perché si trova la soluzione più dispendiosa ma anche unica pur di salvare la credibilità della gara. La giuria al completo viene caricata su un elicottero e trasportata a Zurigo nella sede della Tv svizzera per visionare il filmato di gara. Solo che la telecamera riprende malamente quel punto e c'è un cambio d'inquadratura proprio dove il guardaporte ha ravvisato l'irregolarità. Manca insomma l'inquadratura decisiva, anche se le immagini prima e dopo danno una sicurezza al novantanove per cento. Discussioni a non finire, poi l'inevitabile riqualifica con l'ometto che presenta un controreclamo sottoscritto da tutti i colleghi che minacciano di non presentarsi domani per la gara maschile. E' una conferma non solo della cocciutaggine ma anche della presunzione di questi grigionesi che sono proprio convinti di avere inventato lo sci. Nella prima discesa la Proell precedeva Irene Epple, medaglia d'argento in libera ai Mondiali, e Cindy Nelson, altra specialista della velocità. Dietro, e molto raggruppate, seguivano le slalomiste Serrat, Fisher, Morerod, Wenzel, Maria Epple, Soelkner con gli Inserimenti abbastanza imprevedibili della norvegese Torill Fjeldstad e di Wanda Bieler. L'azzurra aveva possibilità di migliorare ancora nella seconda « manche » dati i distacchi minimi, e copriva con il suo piazzamento eccellente il cedimento di Claudia Giordani, che mostrava di non gradire il tracciato troppo veloce. In letto con 38 di febbre Wilma Gatta, risultavano mediocri Nina Quario e Thea Camper, mentre Daniela Zini confermava l'aria di tempi lontani finendo la prova dopo una caduta. Nella seconda discesa la porta chiave (n. 41) eliminava per caduta le prime due a scendere in pista, Fisher e Serrat, poi dopo due discese in difesa di Nelson e Irene Epple, la Proell insegnava la nuova via, dimostrando una volta di più come i tecnici austriaci abbiano sul terreno capacità Indiscusse. Da posizioni vicine o lontane grazie a quel passaggio velocizzato piombavano fra le prime Ingrid Eberle, la campionessa mondiale di slalom Lea Soelkner, Regina Sackl, e persino Maria Schlechter, che è alta quasi un metro e novanta e ricorda il « Gattaione » di marca azzurra. Purtroppo, in quel passaggio si incrodava Wanda Bieler perdendo l'occasione per un piazzamento fra le prime dieci e anche ben avanzato. Recuperava un poco la Giordani, ma c'era un po' di delusione nel clan azzurro (per la Bieler un piazzamento avrebbe significato l'automatica promozione in squadra A) che si spera di dimenticare fin da domani con le gare di Coppa Europa in programma a Jochberg. Giorgio Viglino FINALE: 1. Anne Marie Proell (Au) 2'26"54; 2. I. Epple (Ger) a 1 "37: 3. Morerod (Svi) a 1"60; 4. Nelson (Usa) a 2"73; 5. Eberle (Au) a 2"98; 6. Soelkner (Au) a 3"06; 7. Sackl (Au) a 3"22; 8. Wenzel (Lic) a 3"24; 9. Fleckenstein (Usa) a 3"41; 10. Moesenlechner (Ger) a 3 "61: 16. Giordani (It) a 4"42; 20. Bieler (It) a 4"44; 27. Quario (It) a 5"54; 31. Camper (It) a 6"10; 53. Zini (It) a 9"05. COPPA DEL MONDO - GIGANTE: 1. Morerod p. 115; 2. Wenzel 106; 3. M. Epple 77; 4. Kaserer 62; 5. p.m. Serrat e Proell 60; 7. Soelkner 36; 8. p.m. I. Epple, Nelson e Dorsey 30.

Luoghi citati: Europa, Usa, Zurigo