Le materie prime: alti e bassi in tutti i mercati internazionali

Le materie prime: alti e bassi in tutti i mercati internazionali Le materie prime: alti e bassi in tutti i mercati internazionali Roma, 16 marzo. I mercati internazionali delle materie prime hanno continuato a mostrare Irregolarità di andamento in novembre e dicembre, con movimenti improvvisi di aumento o diminuzione del prezzi, che non sempre trovano splegtzlone nell'evoluzione della domanda o nella situazione dell'offerta. Dopo una diminuzione in ottobre, un aumento sensibile del prezzi si è avuto in novembre nei prodotti alimentari, mentre hanno continuato a presentare diminuzioni 1 prezzi dei prodotti non alimentari. In dicembre, la fase di ripresa dei prezzi dei prodotti agricolo-alimentarl si è completamente esaurita, presentando al relativo indice una assai modesta variazione. Queste le segnalazioni della Confindustria. Por il gruppo dei prodotti non alimentari, l'Indice ha presentato in dicembre una sostanziale stazionarietà dei livelli. Fra i prodotti agricolo-alimentarl generalizzato, è stato in novembre l'orientamento al rialzo del cereali, sia per la cedente produzione sovietica e del raccolti mandiali, sia per le prospettive di acquisto di notevoli quantitativi di quei prodotti da parte dell'Est europeo. Rilevante è stato anche l'aumento nei prezzi del caffè, e questo movimento di ripresa, dopo le flessioni delle quotazioni verificatesi nei precedenti mesi, sembra indicare il successo delle misure predisposte da alcuni Paesi produttori per stabilizzare le quotazioni nonostante la riduzione delle richieste del prodotto sui mercati mondiali. Una lieve ripresa dei corsi si è avuta anche sui mercati dello zucchero. L'acquisto di elevati quantitativi da parte di alcuni Paesi ha favorito li rialzo delle quotazioni. In dicembre, per la quasi totalità di prodotti che in novembre avevano presentato aumenti, l'andamento al rialzo dei prezzi è risultato notevolmente ridimensionato nell'entità: per alcuni beni (frumento, carne ovina) si è avuta persino una inversione di tendenza. Per il riso, dopo gli aumenti di novembre, si è avuta in dicembre un'accentuazione e ciò si spiega con la scarsa disponibilità per la commercializzazione. Sensibile, dopo la modesta flessione di novembre, la caduta dei prezzi del cacao. Per i prodotti non alimentari, diversificato è risultato l'andamento dei mercati nei mesi di novembre e dicembre, essendosi verificate diminuzioni diffuse ad vari gruppi di prodotti nel primo mese e aumenti modesti nel secondo che sembrano dovute prevalentemente alle ripercussioni sulle quotazioni delle incertezze monetarie internazionali.

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