Saronni resiste e vince

Saronni resiste e vince Finita la Tirreno-Adriatico, ora c'è la Milano-Sanremo Saronni resiste e vince Nella cronometro successo di Knudsen che precede Moser di mezzo secondo [Dal nostro Inviato speciale) S. Benedetto del Tronto, 16 marzo. Moser ancora sconfitto per mezzo secondo. Come se i cronometri si beffassero di lui, Il campione del mondo — dopo essere stato battuto da Saronni nel prologo — perde per un soffio anche la « cronometro » conclusiva della Tlrreno-Adrlatlco: stavolta a far meglio di lui è il norvegese Knut Knudsen. ex campione di Inseguimento e specialista nelle gare contro il tempo. Ma II vero protagonista, anche oggi, è Giuseppe Saronni, autore di un ennesimo exploit: si piazza quarto, perde da Knudsen soltanto tredici secondi e conquista la vittoria finale nella corsa, confermandosi uno del grandi lavoriti per la » Sanremo » di sabato. Moser Ieri aveva detto: « A questo punto, non posso più vincere la Tirreno-Adriatlco: non so se mi conviene spingere a fondo nella " cronometro ". forse è meglio pensare alla Sanremo. Dipenderà dall'umore che avrò domattina, appena sveglio ». Ma stamane, appena sveglio, aveva l'umore di chi vuol imporsi a tutti I costi, per dare una lezione a Saronni e al mondo intero. E dopo la semltappa In linea, vinta allo sprint da Man Linden davanti a De Vlaemlnck, Il suo umore non era allatto cambiato. Mezzo secondo è quasi niente, ma può anche essere tutto. Per sei decimi Moser, a Santa Severa, minacciò di fare le valigie e tornare a casa perché — disse — Saronni lo aveva battuto soltanto grazie all'aiuto di un'auto della televisione. Per mezzo secondo, oggi la sua probabile vittoria si è trasformata in una sconfitta molto amara e la sua sete di rivincita gli è rimasta. Chissà se un Moser così rabbioso alla « Sanremo » renderà di più, oppure risolverà di farsi tradire dal nervi. Primo Saronni, dunque, che a vent'anni si concede il lusso, In una corsa a tappe, di sgominare la concorrenza (e Maertens dice che il favorito numero uno per la • Sanremo » è proprio lui): secondo Knudsen, che sotto l'abile regia di Gimondi sta compiendo exploit In serie (quest'anno si è già imposto nel trofeo Laigueglla e nel giro di Sardegna): terzo Moser, forte ovunque fuorché negli arrivi In salita (senza quel cedimento a Colle San Giacomo, la Tirreno-Adriatico sarebbe stata sua con tre secondi su Saronni). La Tlrreno-Adrlatlco, Insomma, porta alla riballa due italiani e un norvegese. Del belgi, nessuna traccia. Uno sprint stamane, e basta. Si nascondono, I belgi, oppure vanno davvero piano? De Vlaemlnck, sofferente per una trachelte, non ha neppure disputato la « cronometro ». Ha detto: « Se sabato sarò in queste condizioni, non so proprio che aiuto potrò dare a Moser » e Francesco si trova di frante alla prospettiva di doversi arrangiare quasi da solo (ma si spera che Roger guarisca In tempo). Pollentler ha fatto qualche allungo, soprattutto In salita, ma con scarsi risultati. Senza contare che Pollentler, per la » Sanremo », ha giurato fedeltà a Maertens, gli ha assicurato che correrà per lui. Ma Maertens. In questa Tirreno-Adriatlco. ha fatto soltanto la parte dell'osservatore: c'era, ma chi l'ha visto? Il vero enigma, In vista della • c/ss- slclsslma », si chiama proprio Maertens: può darsi che abbia Unto di non essere In forma (e, se lo ha latto, dev'essergli costata molta latica); ma può anche darsi che l'ex campione del mondo cominci ad accorgersi di aver sbagliato a cominciare la preparazione tardi. In questo caso, potrebbe davvero essere una • Sanremo » all'insegna del duello tra Moser e Saronni. Ma è troppo presto per Illudersi. E sarebbe anche troppo pericoloso. L'unica verità, ma Importante, emersa In questa Tirreno-Adriatico riguarda Giuseppe Saronni, che ha vent'anni eppure corre con l'autorità di un campione vero. Alla sua età è anche permesso sbagliare, ma Saronni ha diminuito parecchio la sua percentuale di errori. Uno lo ha forse commesso stamane, nella semltappa da. San Benedetto a Corropoll. quando s'è prodotto In un lungo sprint Iniziato all'ultimo chilometro (e l'arrivo era in lieve salita). Non è riuscito a vincere ed ha rischiato di sprecare energie preziose per la • cronometro » del pomeriggio, In cui pochi secondi avrebbero deciso tutto. Ma evidentemente quel ragazzino ha forza da vendere, visto che nella • cronometro » — una specialità che non gli era del tutto congeniale — à stato poi all'altezza dei migliori. Molti dicono che neppure Merckx, a vent'anni, andava così forte. Speriamo che lo dicano piano, e che lui non senta. Potrebbe spaventarsi. Maurizio Caravella Ordine d'arrivo della semltappa In linea: 1. Van Linden (BianchiFaema), km 73 In un'ora 43'17", media 42,407 orari; 2. De Vlaeminck; 3. Chinotti; 4. Saronni; 5. Gavazzi; 6. Martinelli; 7. Moser: 8. Wolfer: 9. Bitossl; 10. Rossignoll. Segue il gruppo, sempre col tempo del vincitore. Classifica della ■ cronometro •: 1. Knudsen (Bìanchl-F aema), km 18 in 23'1I"6, media 46,584 orari: 2. Moser In 23'12"1 (ritardo arrotondato 1"); 3. Schuiten a 11": 4. Saronni a 13"; 5. Pollentler a 19"; 6. Da Ros a 34"; 7. Visentin! a 50"; 8. Fraccaro a 51": 9. Fuchs a 57"'; 10. Chinettl a 58". Classifica finale: /. Saronni (Scic) In 22 ore 08'46; 2. Knudsen a 12"; 3. Moser a 45"; 4. Fuchs a 52"; 5. Pollentler a 1'2S"; 6. Chinettl a 1'45": 7. Bertoglio a 2'02"; 8. Panizza a 2'03": 9. De Muynck a 2'18"; 10. Wolfer a 2'39".

Luoghi citati: Milano, Sanremo, Sardegna