Mobilitati di Marina Cassi

Mobilitati Mobilitati « Oggi, di fronte a questa nuova tappa del terrore, gli operai in sciopero, i giovani e le donne che si mobilitano, ricordano quel lontano 10 giugno '24 in cui fu rapito dagli sgherri di Mussolini, Giacomo Matteotti. Allora si produssero divisioni, sfiducia e rassegnazione: le forze democratiche si ritirarono sull'Aventino. Ma l'Italia è cambiata e noi oggi dobbiamo e possiamo dire, a poche ore dal rapimento dell'on. Moro, che non ci sarà un nuovo Aventino, che le forze disposte a difendere e rinnovare la Repubblica sono in piedi e in piedi resteranno ». Conclude Novelli. E' la volta di Bertinotti, a nome della federazione regionale Cgil, Cisl e Uil. «Chi incautamente ha. detto di recente che la classe operaia piemontese s'era dimostrata tepida di fronte al terrorismo politico, ha ora la prova che è vero il contrario. Le quasi 300 mila firme raccolte contro la violenza, gli scioperi immediati di oggi nelle fabbriche, questa grande manifestazione con gli operai in massa dimostrano che sono i lavoratori gli avversari più agguerriti degli eversori. E a chi reclama la pena di morte e le tenebre dello Stato autoritario noi rispondiamo che ci servono più che mai le norme della Costituzione ». E' la volta dell'aw. Bianchi, capogruppo de alla Regione, partigiano medaglia d'argento al valore militare. Pur emozionato, ha parole che invitano tutti « a fare uno sforzo per un impegno sereno e civile, per rifiutare 10 scontro, per un controllo dei nostri nervi ». Ricorda: « Colpendo l'on. Moro si cerca di colpire il fautore della comprensione e del confronto ». Ultimo relatore, il presidente Viglione. «Il sequestro di Moro è un fatto che in questo crescendo di terrorismo politico si colloca con eccezionale drammaticità per la levatura dell'uomo e per il ruolo che ha avuto nella definizione delle scelte di governo del Paese ». E a proposito degli agenti uccisi: «Sentiamo di dover esprimere la nostra solidarietà, consapevoli del logoramento fisico e psicologico cui sono sottoposti e della risposta ferma che essi fino ad oggi hanno saputo dare. Siamo certi che in questa circostanza prevarrà 11 tessuto democratico del nostro Paese, che il senso di responsabilità prevarrà sulla rabbia incontrollata ». Servizio di: Francesco Bullo, Domenico Garbarino, Claudio Giacchino, Alvaro GUI, Carlo Novara, Guido J. Paglia, Adriano Provera, Marina Cassi

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