Aree industriali

Aree industriali In Consiglio regionale Aree industriali Concluso il dibattito sul programma della giunta - I problemi dello sviluppo Il tema delle locallzzazlcnl industriali ha interessato il Consiglio regionale con le risposte date dagli assessori Rivalta, Simonelll e Bajardi alle osservazioni fatte giovedì sul programma della giunta. La risposta ha compreso anche un'interpellanza urgente presentata da de, psdi, pll e pri sui Centri direzionali Fiat. Rivalta si è soffermato in particolare sulle critiche alla mancanza del piano territoriale di coordinamento. «Abbiamo scelto di farlo attraverso l plani comprensorlall. Certo — ha detto — ci sono situazioni che si inseriscono in questo processo» ed ha fatto i ncml di Crescentlno, Verrone, Saluggla. In particolare per quest'ultima ha ribadito, come ha fatto più tardi Simonelll, che si tratta di possibili insediamenti di «attività collaterali specifiche». C'è la Sorln bicmedica, c'è il Cnen; si tratta — e qui prendiamo le parole di i Simonelll — «ai consentire even! luall insediamenti o anche solo i dì potenziare attività Industriali ! di elevato livello tecnologico». I Ciò nell'ambito delle agevolazioni di credito alle piccole e meI die imprese nelle aree insufflctenj temsnte sviluppate, previste dalI la legge. Saluggla è stata ldentlfl. cata come unica area del comprensorio di Torino da privilegiaI re, ma scio In questo senso: alta ! tecnologia e ricerca scientifica. I Quanto alle localizzazioni del I Centri direzicnali Fiat a San Paoj lo e al Campo volo dell'Aeritalla, ! Rivalta, rispondendo anche alla ] interpellanza, ha difeso l'operato ; ilella giunta: «Si tratta di siste! mare il problema della Ftat mei! tendalo In relazione con la neces| sita di ristrutturare il tessuto ur- I bano». Questo vale sia per San I Paolo sia per il campo volo dove {11 terreno lasciato a disposizione dei Comuni di Torino e di Collegno, diventando parco pubblico «qualificherà un'area sulla quale gravitano l 200 mila abitanti della zona di Collegno-Grugliasco-Rivoli e almeno mezzo milione di abitanti di Torino». Alberton, uno del firmatari dell'Interpellanza, non è stato soddisfatto della risposta di Rivalta, ha chiesto precisazioni sul trasferimenti delle aziende che ora oc| cupano l'area di Borgo San Paolo e di chiarire, su questo e su altri problemi, i rapporti tra Regione, Comune e Comprensorio di Torino. Soddisfatti invece il liberale Marchlnl e la repubblicana Vaccarino, la quale ha chiarito di aver firmato l'interpellanza solo come critica alla giunta che non tiene sufficientemente informato 11 Consiglio delle sue decisioni. Anche questo problema — coordinamento tra giunta e Consiglio — è stato trattato nell'ambito delle risposte, in particolare da Bajardi il quale ha spiegato che « governo significa governo del Consiglio». Simonelll ha aggiunto che «il "progetto governo" della giunta sollecita un ruolo autonomo di tutte le forze politiche; distinzione dei ruoli — ha precisato — ma non cristallizzazione». E' un invito alla minoranza ad «un'opposizione di tipo diverso»; del resto, ha aggiunto, «anche nella maggioranza le forze che la compongono mantengono la loro autonoma Ispirazione, anzi II psi ribadisce con il progetto socialista attualmente in discussione al congresso, i caratteri della propria presenza autonoma».

Persone citate: Alberton, Bajardi, Vaccarino, Verrone