Morto l'impiegato di banca ferito durante una rapina

Morto l'impiegato di banca ferito durante una rapina Roma - Aveva visto aggredire il padre Morto l'impiegato di banca ferito durante una rapina Roma, 26 febbraio. E' morto stamani, nell'ospedale San Giovanni dove era stato ricoverato l'altra sera in fin di vita, Giacomo leardi, l'impiegato di banca, di 29 anni, ferito alla testa con un colpo di pistola da un rapinatore che insieme con un complice aveva aggredito suo padre, Domenico leardi, di 54 anni, gestore di una ricevitorìa di Totocalcio. Il fatto è accaduto verso le 22,30 in via S. Damaso, nel quartiere Aurelio, davanti all'abitazione di leardi. Gli investigatori hanno accertato che i due rapinatori hanno agito « con fredda determinazione », sparando contro il giovane leardi che non aveva accennato — è stato precisato — ad alcuna reazione. « Un delitto assurdo — ha commentato stamani un funzionario della squadra mobile — un omicidio a sangue freddo ». 1 due banditi, entrambi sui trent'anni, hanno sparato e ucciso per impossessarsi soltanto di due borse contenenti le matrici delle schedine giocate nella ricevitorìa di Domenico leardi. L'incasso della giornata, in tutto due o trecentomila lire, il padre dell'uomo ucciso lo portava con sé in una tasca della giacca. Come ha accertato la polizia Giacomo, sposato da poco più di un anno, era andato a trovare il padre, che gestisce un negozio di bar-tabaccherìa in via della Conciliazione. Chiuso il locale, i due che avevano riposto le matrici delle giocate in due borse, sono andati a casa in auto. Padre e figlio avevano appena aperto il portone quando sono stati affrontati dai due banditi. Questi ultimi, convinti che l'incasso si trovasse nelle due borse, le hanno strappate dalle mani di Domenico leardi. Né il padre né il figlio, hanno tentato la minima reazione. Forse uno dei due ha gridato, soltanto. Uno dei banditi ha estratto una pistola e ha sparato contro Giacomo leardi colpendolo alla testa. Il ferito è stato trasportato nell'ospedale « S. Spirito », il più vicino. Qui i medici, constatata la gravità delle sue condizioni, ne hanno consigliato il trasferimento nel reparto craniolesi dell'ospedale San Giovanni. I medici di turno hanno deciso di operarlo, nella speranza di salvargli la vita. (Ansa)

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