Orme umane di tre milioni d'anni?

Orme umane di tre milioni d'anni? Orme umane di tre milioni d'anni? Washington, 26 febbraio. Le più antiche impronte fossili di ominide sono state forse scoperte in Africa ed esattamente in Tanzania. Appartengono, secondo la dottoressa Mary Leakey, rinomata antropologa, a un nostro progenitore vissuto 3 milioni e mezzo se non addirittura 3 milioni e 750 mila anni fa. E' una scoperta sensazionale se si tiene presente che le orme più vecchie di un nostro antenato risalivano soltanto a 250 mila anni or sono. Sia la dottoressa Leakey che gli altri esperti che hanno avuto modo di osservare le impronte, per la precisione cinque, sono propensi a sostenere che appartengono ad un ominide e non già a una scimmia. «Prima di pronunciarmi definitivamente desidero studiarle ancora. Desidero esserne certa al cento per cento, mentre oggi lo sono soltanto al 75 per cento», ha esclamato l'antropologa dando notizia del rinvenimento. A rendere più complessa la scoperta c'è il fatto che dopo quella ce n'è stata una successiva a distanza di un anno. Sono state cioè individuate nella stessa zona sei impronte plantari simiU accompagnate dall'impronta di nocche delle mani, impronte lasciate evidentemente da un primate che camminava appoggiandosi a terra anche con gli arti superiori a differenza dell'o j mlnide che invece procedeva j quasi sempre eretto. Non è I neppure quindi da escludere j che sia la prima serie che la' seconda serie di impronte ap- I partengano alla stessa specie animale e che nella prima manchi, perché dispersa, l'impronta degli arti superiori. «In un caso o nell'altro la scoperta resta importante», ha esclamato la dottoressa Leakey. «Se la prima serie di im pronte appartiene a un ominide ci aiuterà a identificare fossili appartenenti a una ventina di creature di questa specie rinvenuti nella stessa zona. Se inoltre queste impronte appartengono a un nostro antico antenato ci diranno che erano di una creatura alta circa 1 metro e 33 centimetri e che si muoveva piuttosto lentamente spostando da una parte all'altra, a ogni passo, il corpo», (^gj. Up)

Persone citate: Leakey, Mary Leakey

Luoghi citati: Africa, Tanzania, Washington