Sono state spogliate delle loro pellicce dodici clienti di un ristorante milanese

Sono state spogliate delle loro pellicce dodici clienti di un ristorante milanese L'esproprio proletario ora colpisce i guardaroba Sono state spogliate delle loro pellicce dodici clienti di un ristorante milanese (Nostro servizio particolare) Milano, 19 febbraio. (o.r.) Due ladri, entrati ieri notte a Milano in un ristoranti di via Imbonati angolo via Bovio, hanno rubato le pellicce di dodici clienti lasciando, poi, sul bancone del guardaroba, la « firma » della loro «organizzazione»: «Nucleo Esproprio Anarchici Proletari» (Neap). La sigla era scritta su un foglietto, messo in una busta bianca indirizzata « Alla cortese attenzione di tutti i borghesi ». Alla squadra politica della questura, tuttavia, si dubita di questa presunta rivendicazione, mostrando piuttosto di optare per l'ipotesi di un furto compiuto da ladri, forse dotati di una non indifferente dose di spirito goliardico. Il fatto è accaduto poco dopo mezzanotte. Nel locale entravano due giovani, eleganti, tranquilli e infreddoliti. Si dirigevano nella stanza del guardaroba « per depositarvi i cappotti », così ha pensato il proprietario, Ruggiero Donadio, di 46 anni. Perciò il titolare non controllava se poi i due fossero entrati nella sala per sedersi ad un tavolo. Al momento della chiusura, le varie clienti che si sono recate al guardaroba per ritirare le loro pellicce, hanno avuto la sgradita sorpresa di non trovarle più: erano dodici; valore complessivo denunciato, 60 milioni. Di due pellicce, una era stata pagata 18 e l'altra 26. Non è stato specificato di quali pelli fossero composte. Bene in vista sul bancone, i derubati hanno ritrovato il messaggio del presunto «Nucleo Esproprio Anarchici Proletari ». « Mai sentito parlare del "Neap" — dice un funzionario della squadra politica della questura — Anche questa, deve evidentemente far parte del gran carnevale di sigle dell'ultimo periodo. Premesso che in questa confusione generale tutto può essere, mi sembra tuttavia una impresa molto strana, con dei "connotati politici" poco credibili. Personalmente non potrei escludere che ad agire siano stati dei ladri i quali hanno scritto quel biglietto per cercare dì sviare le indagini indirizzandole verso un presunto nucleo estremista. Comunque nelle indagini su questo furto non tralasciamo nessuna pista». 24. E' stato seguendo la donna, amica di Nicolas Naia, un pregiudicato arrestato il 9 gennaio scorso assieme con altri sei complici perché trovato in possesso di un chilo di cocaina, che la polizia ha scoperto il traffico. Dopo una serie di pedinamenti, gli investigatori hanno deciso un'irruzione nella stanza d'albergo dove la donna abitava. Mentre gli agenti, sfondata la porta, entravano nella stanza, i due hanno tentato di disfarsi dello stupefacente gettandolo dalla finestra. Il pacco è stato però recuperato dalla polizia con il suo contenuto di due chili di cocaina pura. Alla coppia sono stati inoltre sequestrati passaporti falsificati, tessere di accreditamento di giornalisti stranieri, numerosi biglietti d'aereo per Rio de Janeiro, Caracas, Lima, Bombay e New York. Gli investigatori hanno inoltre sequestrato una serie di documenti.

Persone citate: Ruggiero Donadio

Luoghi citati: Bombay, Caracas, Lima, Milano, New York, Rio De Janeiro