Imminenti gli ordini di cattura per le "bustarelle,, della Imper di Giorgio Bidone

Imminenti gli ordini di cattura per le "bustarelle,, della Imper Corruzioni a Genova per ottenere gli appalti Imminenti gli ordini di cattura per le "bustarelle,, della Imper La società è torinese - Finora sono state spedite 30 comunicazioni e ritirati 9 passaporti Il nostro corrispondente ci telefona da Genova: « Pausa di riflessione », ieri, per il sostituto procuratore Roberto Fenizia nell'inchiesta sullo scandalo delle « bustarelle» che la «Imper», una società di Torino specializzata in lavori di verniciatura e bitumatura, avrebbe \ dato a numerosi funzionari di enti pubblici genovesi per ottenere importanti appalti. Ma, nonostante la giornata festiva, il magistrato ha esa- i i, e eu», aae \ ri r i. a a- e . i e a . 0 o a a 2. minato molti documenti sequestrati nel corso delle indagini. Dopo le 30 comunicazioni giudiziarie inviate nei giorni scorsi (sia ai titolari della « Imper », sia ad alcuni loro dipendenti, sia infine ai funzionari corrotti), e il ritiro di 9 passaporti (ai 4 consiglieri di amministrazione della società, tre dipendenti, e due funzionari genovesi di enti pubblici), il prossimo atto del dott. Fenizia dovrebbe essere l'emissione di alcuni ordini di cattura. Ciò che il dott. Fenizia ha categoricamente escluso, è che dalle attuali indagini condotte dalla polizia tributaria e dai carabinieri siano emersi, a carico di Franco Schieroni, presidente della « Imper», e dei suoi parenti Roberto, Marco e Massimo, che con lui compongono il consiglio di amministrazione dell'azienda, reati di carattere valutario. Si era accennato, da alcune parti, a illecite costituzioni di capitali all'estero, poiché numerose azioni della « Imper » sono di proprietà di una società svizzera, ma questo capitolo non fa parte delle indagini in corso. « Né io — ha dichiarato il sostituto procuratore — ho dato alla polizia tributaria un esplicito mandato in questo senso. Ovvio che, se dalla documentazione sequestrata, dovessero emergere reati valutari, la magistratura se ne occuperà. Ma in questo caso dovrebbe procedere la procura di Torino. Noi, per il momento, ci interessiamo delle altre vicende ». Fino a questo momento, nel mirino degli inquirenti, ci sono i casi relativi al Comune di Genova, all'Istituto autonomo delle case popolari e al distretto dell'Enel per la Liguria, ed è in questi enti che vanno ricercati i funzionari infedeli che, in cambio delle « bustarelle », hanno agevolato la « Imper ». Il Comune si è già costituito parte civile, altrettanto stanno per fare l'Iacp e l'Enel, ma sotto inchiesta potrebbero finire anche funzionari di altri enti pubblici e grosse aziende industriali. Sta di fatto che in questi giorni, a Genova, sono parecchi i funzionari di enti vari che tremano, dopo che la denuncia di un ex dipendente della sede genovese della « Imper », Renato Innocenti [Livi, ha messo in moto il meccanismo delle indagini, che hanno portato alla scoperta degli episodi di corruzione mascherati attraverso un codice segreto ritrovato a Torino e sequestrato dagli inquirenti. L'elenco dei corrotti è destinato ad allungarsi, da molti anni la « Imper » distribuiva bustarelle più o meno sostanziose, a seconda dei casi, oppure regali. Per il momen¬ to, il dott. Fenizia non è ancora riuscito a quantificare, in termini monetari, l'entità complessiva delle somme intascate dai funzionari corrotti, ma a palazzo di Giustizia questo scandalo viene definito il « mini Lockheed genovese », e la tesi difensiva che si trattava di normali omaggi di Natale o di Pasqua non trova credito. Giorgio Bidone

Persone citate: Franco Schieroni, Livi, Renato Innocenti, Roberto Fenizia

Luoghi citati: Comune Di Genova, Genova, Liguria, Torino