"Suicidio,, di un ufficiale del Sid nuovo servizio segreto indaga di Silvana Mazzocchi

"Suicidio,, di un ufficiale del Sid nuovo servizio segreto indaga Il maggiore Chiaravalle trovato morto in auto a Bracciano "Suicidio,, di un ufficiale del Sid nuovo servizio segreto indaga Roma, 5 febbraio. L'inchiesta sulla morte del maggiore Giuseppe Chiaravalle, 46 anni, impiegato negli uffici del Sid di Forte Braschi nel settore spionaggio, trovato «suicida» nella sua auto il 31 gennaio scorso per un colpo di pistola sparato alla testa, terrà a battesimo il Sismi, il nuovo organismo per la sicurezza militare nato sulle ceneri del vecchio servizio segreto. Al Sismi, diretto dal generale Giuseppe Santovito, spetta condurre l'indagine interna per stabilire se il maggiore Chiaravalle si è suicidato — come ha ipotizzato il rapporto dei carabinieri che ne hanno ritrovato il cadavere — oppure se a premere il grilletto della pistola ritrovata ai suoi piedi è stato qualcun altro. L'altra inchiesta sulla morte dell'ufficiale è portata avanti dalla Procura generale. Fino a ieri la notizia della morte del maggiore Chiaravalle era stata tenuta segreta sia dal Sismi che dalla magistratura. Giuseppe Chiaravalle dipendeva dalla scuola di artiglieria di Bracciano: da poche settimane era stato nominato maggiore e stava per passare alle dirette dipendenze del Sismi. Nel Sid ricopriva un ruolo abbastanza «anonimo»; a Forte Braschi era infatti definito «un burocrate», un personaggio di piccolo calibro occupato in lavori d'ufficio, nonostante la sua apparenza all'ufficio « R », « Ricerche» equivalente al servizio di spionaggio internazionale, un settore che nel quadro della riforma dei servizi segreti è stato trasferito al Sismi, mentre la sicurezza interna nazionale è di competenza del Sisde, dipendente dal ministero dell'Interno. Il corpo del maggiore del Sid è stato ritrovato nel primo pomeriggio di martedì scorso: un automobilista ha segnalato che un uomo in abiti borghesi era mortj a bordo di una «127» parcheggiata in una strada alla periferia di Bracciano. Da questo momento, sulla fine di Giuseppe Chiaravalle esiste soltanto la versione contenuta nel rapporto dei carabinieri. Secondo questo documento, la sua morte sa¬ rebbe dovuta ad un colpo di pistola che il maggiore si sarebbe sparato alla tempia con la sua pistola d'ordinanza. Il rapporto continua precisando che l'arma sarebbe stata trovata vicino al cadavere. Il suicidio del maggiore del Sid ha provocato una interrogazione dell'onorevole Silvano Signori, socialista. Il parlamentare, rivolgendosi ai ministri della Difesa e dell'Interno, chiede di sapere perché la notizia della morte di Chiaravalle è stata resa nota solo il 4 febbraio, sollecita un'inchiesta per «chiarire» il caso e conclude denunciando «l'autentica epidemia di suicidi che continua a colpire numerosi ufficiali dei servizi segreti e delle forze armate del nostro Paese». L'interrogazione, pur senza esplicita dichiarazione, fa riferimento al suicidio del generale di corpo d'armata Antonio Ama, trovato morto con un proiettile al cuore il 12 agosto dello scorso anno. Anche in questa occasione, sebbene la sera stessa nell'appartamento dove il generale fu trovato cadavere si fossero recati il tenente colonnello Antonio Varisco, responsabile del nucleo di polizia giudiziaria e il sostituto procuratore di turno, Sica, la notizia del suicidio dell'alto ufficiale trapelò soltanto il giorno succes¬ sivo, a tarda sera, quando ormai si era alla vigilia di Ferragosto. Del resto il 18 luglio '77 si era suicidato un caro amico di Anzà, il colonnello Giansante che si era sparato a Messina, apparentemente senza ragione. La storia delle «strane» morti degli ufficiali del Sid contava già due clamorosi precendenti: il colonnello Remo Rocca, responsa¬ bile dell'ufficio Rei (spionaggio industriale) trovato morto nel '63 (un caso giudiziario frettolosamente archiviato, ma mai chiarito), e il 27 aprile del '69, quando a bordo di una Giulia nei pressi di Padova, in un incidente avvenuto senza cause evidenti, morì il generale Carlo Ciglieri, uno dei protagonisti dello scandalo Sifar del '64. Silvana Mazzocchi

Luoghi citati: Bracciano, Chiaravalle, Messina, Padova, Roma