Ma quale socialismo

Ma quale socialismo Ma quale socialismo di Norberto Bobbio Tutti sanno quale importanza abbiano avuto nella storia ormai secolare dei partiti socialisti i «programmi», se non altro perché uno dei più celebri scritti di Marx è intitolato Critica al programma di Gotha, e quale parte abbia avuto all'interno di questi partiti la distinzione fra programma massimo e programma minimo. Ora che la parola «programma» è stata degradata a designare una proposta politica immediata — chi non ha sentito parlare in questi giorni di «programma di governo»? —, i partiti della sinistra fanno non programmi ma progetti: non sono molti mesi che il partito comunista ha lanciato il progetto a medio termine (programma minimo?) ed è di questi giorni che il partito socialista ha presentato una bozza di progetto per l'alternativa socialista (programma massimo?), salvo poi a tornare l'uno e l'altro al programma quando si propongono di delineare una politica di governo (penso al «programma comune» delle sinistre francesi del 1972). Per chi non l'avesse letto, questo progetto del partito socialista, pubblicato dall'Acanti'/ del 29 gennaio in 14 fittissime pagine, non è un opuscolo da sfogliare a tempo perso come si sfoglia un giornale, ma un vero e proprio trattatello da leggere ed eventualmente da rileggere, possibilmente seduti a tavolino con una matita in mano. E non è venuto fuori dal mattino alla sera: è il risultato di una lunga serie di discussioni fra intellettuali socialisti — economisti, giuristi, sociologi, politici e politologi —, iniziate da qualche anno, almeno da quando, considerato concluso l'esperimento del centro-sinistra, si è aperta con sempre maggiore evidenza la prospettiva dell'alternativa di sinistra, non senza un influsso del risorto e rinnovato partito socialista francese. I lavori preparatori del progetto sono da cercare nel seminario di studi svoltosi a Trevi il 3 e 4 ottobre scorsi. Ma il prece- dente storico piu diretto è costi- tuito dal volumetto Progetto socialista (Bari, Laterza, 1976), pubblicato a cura dell'Associazione per il progetto socialista, nata nel 1975, contenente un saggio introduttivo di Giorgio Ruffolo, e altri scritti di Franco Momigliano, Luciano Cafagna, Giuliano Amato, Francesco Alberoni, Corrado Serra, Roberto Guiducci, Altiero Spinelli. A questo si può affiancare utilmente la raccolta delle relazioni e dei dibattiti svoltisi al Club Turati di Torino nella primavera del 1976, ora pubblicati col titolo Organizzazione dello Stato e democrazia (Milano, Franco Angeli, 1977). Da tenere a ogni modo presenti anche i due volumetti pubblicati a cura dell'Ara (Azione e ricerca per l'alternativa): Per l'alternativa. Dal partito del mutamento al progetto socialista (Milano, Feltrinelli 1975) e Dal centrosinistra all'alternativa (Milano, Feltrinelli, 1976). II progetto non è, dicevo, un programma, ma non è neppure, volendomi riferire a un tipo di messaggio che il movimento operaio ha ben conosciuto, un manifesto: non ne ha l'accento profetico, né il tono perentorio, né la forza suggestiva. E' un discorso ragionato, articolato, dottrinale, insieme analisi e diagnosi, critica del presente e abbozzo di una società futura: procede, attraverso l'analisi della crisi del capitalismo nelle società capitalistiche avanzate, in Europa e in Italia, e attraverso la critica del socialismo realizzato, alla delineazione di un possibile sviluppo della società socialistica mediante la democrazia, quindi dalla definizione del fine alla proposta delle nuove strutture economiche e politiche, dall'indicazione di un piano a breve scadenza per la soluzione della crisi attuale alla proposta di una strategia politica di alleanze per attuare gradualmente le riforme necessarie. E' una summula delle idee che circolano oggi sempre più insistentemente nell'area del socialismo democratico: come tale, può servire da memento e da stimolo, da sintesi teorica e da piano di lavoro, come indicatore dello stato della questione e punto di riferimento per le future discussioni. Come tutte le summulae, anche questa stringe un'amplissima materia (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

Persone citate: Altiero Spinelli, Francesco Alberoni, Franco Angeli, Franco Momigliano, Giorgio Ruffolo, Giuliano Amato, Luciano Cafagna, Marx, Norberto Bobbio, Roberto Guiducci

Luoghi citati: Bari, Europa, Feltrinelli, Italia, Milano, Torino, Trevi