I sindacati chiedono un'indagine precisa

I sindacati chiedono un'indagine precisa Il morto nella casa di riposo I sindacati chiedono un'indagine precisa Polemica col presidente: "Si denuncino le colpe" - Primo sopralluogo della commissione Il medico provinciale, professor Turletti, su Incarico dell'assessore all'Assistenza della Regione, Vecchione, ha compiuto un primo sopralluogo nell'Istituto di riposo di corso Unione Sovietica. Deve accertare i fatti relativi alla denuncia del Comitato per la difesa dei diritti del ricoverati secondo il quale Francesco Tuninetti, ricoverato da anni nel reparto autosufflcienti, sarebbe morto per broncopolmonite perché lasciato tre ore sulla neve del giardino, senza ricevere adeguati soccorsi dal personale di turno. L'inchiesta, auspicata da più parti, sulle condizioni di vita dei degenti 811'intemo dell'Istituto, sta quindi muovendo i primi passi e nel prossimi giorni il prof. Turletti ritornerà fra i pensionati con la dottoressa Emiliana Monf errino. Il medico provinolale ha già presentato all'assessore all'Assi, stenza una relazione sull'episodio. Secondo quanto è trapelato, nel documento il prof. Turletti confermerebbe sostanzialmente la versione del Comitato dei familiari senza però pronunciarsi sulle cause della morte che evidentemente sono adesso di competenza del medico legale visto che la direzione dell'Istituto ha presentato un esposto alla magistratura. Il medico provinciale avrebbe raccolto numerose testimonianze e sentito tutto 11 personale che la notte fra il 12 e il 13 febbraio era in servizio. Ieri, per la prima volta, i dipendenti della casa di riposo hanno risposto alle accuse del Comitato attraverso un documento firmato dal Consiglio dei delegati, Cgil-Cisl-Uil. Dicono i sindacalisti: « La quasi totalità del personale ha appreso da "La Stampa" la vicenda di Francesco Tunlnetti ed anche per noi, conoscitori dell'ambiente, il fatto ha dell'incredibile. Chiediamo che venga fatta luce sull'episodio e se ci sono responsabilità, vengano attribuite a chi di dovere e non ai lavoratori in blocco. Di una cosa siamo certi: un funzionario dell'Istituto ha da tempo segnalato all'Amministrazione la pericolosità delle porte che danno sul giardino, agibili a chiunque ». Per quanto riguarda le accuse sul comportamento scorretto e incivile di alcuni dipendenti i delegati hanno scritto: « Se è vero che l'Amministrazione è al corrente di fatti delittuosi (furti), perché non ha mat fatto denuncia alle autorità competenti? », mentre sul problema della scarsa formazione professionale dei dipendenti, hanno affermato che « mat come in questo periodo di amministrazione Garbagnati si è mortificata la preparazione, con la complicità degli attuali amministratori regionali. Le scuole sono state chtuse due anni fa ed è ancora irrisolta la vertenza con l'Amministrazione per la concessione di permessi agli infermieri per effettuare le ore di pratica ospedaliera. Anche i servizi farmaceutici ed i presìdi paramedici sono in costante peggioramento e glt ospttt devono procurarsi alcuni medicinali che un tempo erano a carico della casa di riposo ». Per i delegati questa politica di depauperamento dei servizi può « forse significare un tentativo di rendere più celere ed indolore l'operazione di trapasso dell'Ente al Municipio, previsto per la fine dell'anno ».

Persone citate: Francesco Tuninetti, Garbagnati, Turletti, Vecchione