La Sagat decisa a rifar tutto per le procedure delle gare

La Sagat decisa a rifar tutto per le procedure delle gare Vivace seduta in Consiglio comunale La Sagat decisa a rifar tutto per le procedure delle gare E' stato riproposto in Consiglio I comunale il problema Sagat. Ieri I il professor Casetta ha risposto ai quesiti del Comune: un parere che consentirebbe di proseguire ! con l'attuale procedura, cioè, co; me ha spiegato l'assessore Rolanj do, si potrebbe ancora, «nonostante le incertezze provocate dal ! succedersi delle leggi In materia», '■ andare avanti con gli inviti alle ditte anche se sono scaduti 1 120 giorni previsti dalla legge del '73. Ma la Sagat — sono ancora parole I di Rolando — proprio per la com! plessltà della legge, «è dell'avviso . dì ripetere le procedure di gara». i Ma qual è il problema? Eccolo. ' La Sagat deve rammodernare l'aeroporto; renderne sicura la pista: ! spesa circa 10 miliardi. Il consiglio ; di amministrazione decide di anticipare i tempi. Il 5 agosto sulla Gazzetta Ufficiale compare l'annuncio della gara a licitazione privata. Da quel momento scattano i 120 giorni In cui la società deve, secondo la legge del '73, invitare le ditte. Il termine scade il 3 dicembre. Ma la convenzione Sagat-Stato è approvata dal goj verno solo di 12 dicembre ed il progetto realizzato dalla Sagat, ratificato il 3 febbraio scorso. Se la società di gestione dell'aeroporto avesse seguito l'Iter normale previsto avrebbe dovuto far partire la procedura a convenzione e progetti approvati. Ecco allora che la questione si chiarisce. Prima del Consiglio comunale il presidente Filippa spiega: «Abbiamo tentato di anticipare il tutto Tiell'interesse della città. Ma non c'è stato nessun appalto. Non abbiamo commesso irregolarità». Ribatte il de Artusi: «Il fatto che la Sagat debba rifare tutto, dimostra che c'è stato errore». Per questo Artusi durante 11 dibattito ha chiesto alla giunta di 111111E11111 [ 1111111111111 JIM111111111111111 1 ritirare la procura speciale affidata alla società che le consentirebbe di gestire appunto la licitazione privata. Ma veniamo al Consiglio. L'ha aperto l'assessore al Trasporti, Rolando. Ha contestato alcuni passi del servizio apparso su La Stampa che aveva sollevato il problema poi discusso per due sedute nella sala rossa. Rolando afferma che il titolo del servizio: «Caselle, l'appalto dei lavori è stato fatto dopo i termini» e «un infortunio giornalistico», perché non si è mai iniziato alcun appalto. Secondo punto: «Nello stesso artlco- I All'aeroporto - L'assessore Rolando contesta le accuse; la de ribatte: "Decidere di tornare da capo dimostra l'errore" - A quando i lavori? lo è stato affermato che i lavori avrebbero dovuto iniziare il 15 marzo per terminare ad agosto. Già il giorno precedente, in merito alla conferenza stampa Sagat, sullo stesso giornale si leggeva "dal prossimo mese si dovranno formare l primi cantieri". Glt amministratori Sagat escludono di aver fornito slmili notizie ed an1 ch'io smentisco». Rolando ha poi denunciato altre «Inesattezze» del giornale che potrebbero «danneggiare la società». Una lunga spiegazione, che in realtà e nella sostanza avevamo già ampiamente dato; corretta però nel finale della relazione, quando lo stesso Rolando ha ammesso che per «le incertezze provocate dal succedersi delle leggi» in materia, la Sagat ha deciso di rifare le procedure. Venerdì si riunirà il Consiglio di amministrazione e deciderà come ripartire. Noi avevamo scritto: rifacendo tutto, la società «potrebbe» perdere un anno di tempo. Ora secondo le ipotesi della giunta 1 lavori slitteranno (anche se Rolando afferma: «Non perderemo un giorno») almeno di due mesi: si mizieranno cioè al più presto a maggio. La de ed 1 partiti di opposizione hanno quindi parlato di «errore grave» e di «contraddizioni nella relazione dell'assessore». La scorsa settimana il de Artusi aveva anche chiesto le dimissioni di Filippa. Ieri 1 toni sono stati più sfumati, ma in sintesi la stessa de ha chiesto alla giunta di trarre le proprie conclusioni e di assumersi la responsabilità di «una gestione poco soddisfacente». Il dibattito è proseguito con polemiche anche vivaci. Dondona, pli, si è chiesto «perché tutti i giornali hanno scritto che i lavori si sarebbero iniziati a maggio». Pei sono Intervenuti esponenti di tutti i gruppi. 111111111111111111111111111111111111 i 1111111111 ■ 111111

Persone citate: Artusi, Casetta, Dondona