Un pretore fa cancellare espressioni antisindacali

Un pretore fa cancellare espressioni antisindacali Un pretore fa cancellare espressioni antisindacali I titolari della cartiera uLambriana », un'azienda che occupa una cinquantina di dipendenti nello stabilimento di Balangero, sono stati citali in giudizio dai responsabili sindacali dell'azienda per comportamento antismdacale i violazione dell'art. 28 dello Statuto dei lavoratori) e il giùdice ha dato loro torto. Il vicepretore di Lauzo, avvocato Tibone, ha ordinato di eliminare dal comunicato che i titolari della cartiera avevano fatto affiggere in fabbrica nel corso di ima trattativa aziendale, tutte le espressioni lesive nei contrumi dei sindacalisti definiti «falsi e disonesti». In breve, l'antefatto della vicenda giudiziaria. Verso la metà di ottobre del 11)77 aveva inizio una trattativa sulla nuova piattaforma sindacale con l'azienda. Il segretario provinciale della Filpc-Cgil Valerlo Pellegrino assisteva 11 consiglio di fabbrica nella trattativa. Un incontro con i proprietari Cremona e Benzo, fissato per il 1) novembre, veniva rinviato su richiesta degli stessi, di una quindicina di giorni. Dopo quindici giorni i proprietari non si presentavano alla trattativa e per tutta risposta facevano affiggere sulla bacheca delle comunicazioni all'interno dell'azienda un documento che il segretario della Filnc-C'gil riteneva lesivo. II vicepretorc avvocalo Tibone, esaminato il ricorso presentato dagli avvocati Volontà e Lesca, dava torto ai due proprietari, imponendo loro di eliminare dal dociunento le espressioni: «Ci è stata segnalata una sleale e falsa campagna diffamatoria tenuta dui rappresentanti sindacali» e altre come «il sindacalo deve abbandonare la linea di chi oltre a essere pagato soggioga le maestranze incutendo loro tensione e paure fuori luogo». Il documento, opportunamente corretto, dovrà essere affisso alla bacheca dello stabilimento. to ottenere l'incarico, senza risiedere a Chivasso. « L'avvocato Musy — sostiene l'interpellante — viene a Chivasso /dove ha un ufficio) solo una volta la settimana, il mercoledì », quando in pretura si tengono le udienze civili. Gli mancherebbe, di fatto, il requisito Indispensabile per l'incarico di giudice conciliatore che viene concesso dal presidente della corte d'appello, sentito il sindaco e il , pretore. « Ho concesso un migliaio di residenze durante il mio mandato — dice l'ex sindaco psi Rava, dimissionario a novembre — Musy l'ha ottenuta perche ne arevu diritto. Non posso trasformarmi in detective — dice Rava — per scoprire se uno che ha la residenza in un luogo ci vìve o no. L'importante è che non ne abbia due ». Meno loquace l'attuale sindaco Riva Cambrino, che si rifiuta di commentare al telefono il fatto. L'esito dell'interpellanza: il nuovo sindaco riferirà al consiglio le eventuali irregolarità commesse nella attribuzione della residenza al giudice-avvocato, già in carica da un anno.

Persone citate: Benzo, Lesca, Musy, Rava, Riva Cambrino, Tibone, Volontà

Luoghi citati: Balangero, Chivasso