Assemblea degli studenti al "Guarini" l'autogestione per protesta è sospesa

Assemblea degli studenti al "Guarini" l'autogestione per protesta è sospesa Contestavano il preside che vietava di fumare Assemblea degli studenti al "Guarini" l'autogestione per protesta è sospesa Dopo quattro giorni - E' intervenuto come mediatore il consiglio d'istituto - Domani riprendono le lezioni regolari ■ Altro fatto: il "caso di Michele esaminato da un gruppo di esperti Si è conclusa dopo quattro gior- ni l'autogestione all'istituto per geometri Guarinl. I 780 allievi hanno deciso di accettare le rego- lari lezioni da domani. Che cosa aveva compromesso la serenità della scuola? Gli studenti spiega-no che ad offenderli è stata una serie di^circolari del preside prò- fessor Stufi che «hanno limitatoquella piccola liberta che avevamo «;;>i„»»™o rf„7;„ »^ »,™ 5 L lr?Z l!^m; ??; £jJ?»fJ^2, VV?1 spentone c\ è sfato Mesto di giZificarele assente de pome-riggto con certificato medico. So- no limitati i permessi di entrata ed uscita fuori orario soltanto nel caso che qualcuno sta moribondo». Nel mesi scorsi, una decina di allievi, sorpresi a fumare, sono stati sospesi per un giorno. Mercoledì gli studenti riuniti in assemblea hanno deciso di protestare riunendosi in autogestione. Quelli degli ultimi corsi hanno aiutato i più giovani nel ripasso degli argomenti; in ogni classe si sono fatti gruppi di lavoro. Nella vertenza ragazzi-scuola, si è inserito come mediatore il consiglio di istituto. Venerdì sera ha discusso i problemi, ha cercato di calmare gli animi. Spiega la preside vicaria professoressa Paglino: «Si è chiarito che, come in passato, il divieto del fumo riguarda le aule ed t laboratori. Per quanto riguarda le assenze la competenza è affidata al consigli di classe. Vorremmo limitarle nelle ore pomeridiane, quando la percentuale del presenti scende nel migliore del casi al 65-75 per cento. Cosi come è importante ridurre il viavai fuori orario soltanto ai casi estremamente gravi». Che cosa accadrà per coloro che hanno già subito la sospensione? Avranno 11 7 in con dotta? «Non posso dirlo perché le pagelle sono ancora segrete». Ieri gli studenti hanno discusso la decisione del consiglio di istitu to. Ci sono state perplessità, si sarebbe preferito una posizione netta Ha prevalso la tesi di chi mole a r£omo me lezloni j. „„„^„.„„,„ ,„,„>n fc„ „„t4.„u„„„ maggioranza infatti ha sottolinea- to: xE' nostr° interesse fare pò- j cfte assenze perchè dobbiamo tm- parare e Pararci al lavoro. Una ! postóone troppo rìgiia potrebbe i „...„,,.. ,™JP i „ , mese e staiu iru sferlto dalla quinta elementare De Amicis all'istituto psicomedlco Villa Chiara. Un provvedimento temporaneo, ma il ragazzo si di spera' vuole tomare fra 1 compa" essere controproducente». L'assemblea si è sciolta alle 10. Gli studenti hanno concluso nei col-lettivi di classe la discussione ini- ziata SS^OTEEMS, i^ltMiS"1no ricevuto l annuncio: «Da lune-rfi i„ „i.„.. di torniamo in classe». * * Michele da un mese è stato tra- iitiiiiniiii imi li ili iimimi 111 li 11111 m i u 111 n m i m 1111 gni. Il trasferimento è stato deci so di comune accordo fra gli operatori sociosanitari, la famiglia e ' la scuola. Michele era costretto a ! lunghe ore di solitudine in casa, I mentre in classe si era creata una situazione difficile. I compagni Iche lo avevano accettato, si sono poi ribellati agli scatti d'ira cui- !| minanti sempre con pugni e calci, j l La Stampa ha pubblicato nei gior-1 nl scorsi la storia sfortunata di | Michele. Intervengono ora gli operatori socio sanitari del quartiere Aurora. Essi ritengono che «la frequeni za della scuola è diritto di ogni bambino», riconoscono «le obbiettive difficoltà all'inserimento di Michele». Per aiutarlo essi avevano proposto «di affiancare agli insegnanti un educatore specializzato, di cercare una famiglia che lo accogliesse quando il padre era al lavoro, di fornire un sostegno settimanale psicologico». Le proposte sono state presentate a genitori, insegnanti e direzione in un'assemblea. Ma le famiglie «hanno rifiutato di far tornare i figli a scuola fino a quando Michele non fosse stato allontanato». La soluzione alternativa della | direzione, cioè l'inserimento a rotazione nelle classi, «è parsa contraria alla necessità di rapporti | continuativi con punti di riferimento /issi». Nella scuola si era creato «un clima di incomprensione e di ri !,. .,.,,„. , >.■„, ' <iuto tale daJe?^,™°a!}™J." SSST"S è ™£Zon"e1^ ìelXZztoTt^! . ,,f"„. „.., ?, miliare» per cui e stato deciso per «l'inserimento temporaneo a Villa i Chiara in un clima di maggiore j accettaztone». Gli operatori del ; quartiere Aurora confermando «il I diritto di Michele a frequentare ' una scuola normale», si dichiara- jno «disponibili al confronto ed al- jl'appoggio». I1 n n 11 u i il 111 n i u 11 u n 11 ; m m u i n i n 1111 m i u i : n 111 i n m La preside vicaria, professoressa Paglino dice: "Le pagelle sono ancora segrete"

Persone citate: De Amicis, Guarini, Paglino