Venchi Unica, è rinviata a martedì la decisione

Venchi Unica, è rinviata a martedì la decisione Dopo 2 giorni di incontri a Roma Venchi Unica, è rinviata a martedì la decisione I sindacati chiedono garanzie per l'occupazione - La società offre piena produzione, potenziamento e innovazioni tecnologiche La trattativa al ministero del Bilancio per la «Venchi Unica» ha avuto ieri una battuta d'arresto e proseguirà martedì. Dopo rincontro fiume di giovedì durante il quale gli imprenditori milanesi della società di gestione avevano spiegato le loro garanzie finanziarie e il plano di salvataggio, le parti si erano date appuntamento ieri mattina. Ma nella «Sala Cipe» alle 9 non si è detto molto, c'è stato un rinvio della discussione al pomeriggio e quindi l'aggiornamento della seduta. Veaiamo a grandi linee i punti principali del «piano» elaborato dalla «Venchi Unica 2000». Nella prima fase il capitale sociale, oggi di 200 milioni è elevato con «autofinanziamento» a due miliardi. Questi, insieme ad altri quattro miliardi di istituti di credito servirebbero alla gestione ordinarla. Nel frattempo il tribunale di Torino dovrebbe dichiarare 11 fallimento e il «licenziamento giudiziale» del personale. La nuova società si impegna ad assumere la mano d'opera necessaria, lasciando perù a casa quattrocento persone. Nella seconda fase avviene l'acquisto degli impianti, il potenziamento e la ristrutturazione di tutta l'azienda con capitale metà proprio e metà proveniente da mutui agevolati. Questo è il «piano» nella sua prima presentazione. «Serio e fattibile» è stato il commento e lo stesso dicasi per le garanzie finanziarie degli imprenditori milanesi e le loro capacità manageriali. Il contrasto è venuto, come era del resto prevedibile, sull'occupazione. I sindacati hanno obiettato che non dovevano esserci licenziamenti e che il fallimento doveva seguire e non precedere l'affitto dell'azienda da parte della società di gestione. Su questo punto la discussione si è animata e nel pomeriggio di ieri ci sono stati i primi «cedimenti» degli imprenditori. Non si conosce quante unità in più verrebbero assunte rispetto al plano originale. A questo successo dei sindacati è seguito l'aggiornamento dei lavori per « ulteriori approfondimenti e consultazioni ». Il momento per la «Venchi Unica» è delicato. Che cosa accadrà nell'eventualità di Irrigidimento? « Si perderebbe un'occasione favorevole — è stato il commento negli ambienti economici —. Sembrava impossibile che qualcuno si interessasse della "Venchi Unica" e tutti gli sforzi dell'Unione industriale, dell'assessore regionale Alasia e dell'amministratore giudiziale Cellinì, non erano approdati a nulla. Adesso che ci sono degli imprenditori seri si rischia di condannare veramente la "Venchi" rispondendo "no" alle proposte». Queste considerazioni hanno un valore ancora più grande se rapportate alla capacità d'intervento del gruppo milanese. Da indiscrezioni trapelate Ieri dal ministero le garanzie sarebbero tali che nel giro di un mese la produzione potrebbe riprendere a pieno regime e su livelli soddisfacenti. Sarebbero inoltre in bilancio innovazioni tecnologiche e interventi tali da far sperare in un superamento della crisi aziendale. Oggi e lunedì le parti quindi prepareranno una risposta alle offerte della «Venchi Unica 2000». «Il momento è buono — è stato detto in società —. Occorre però fare in fretta per ripristinare i magazzini e non perdere gli ordini pasquali in portafoglio». Martedì è dunque In gioco il salvataggio della Venchi. « E se non avverrà — è stato detto durante la riunione a Roma — ciascuno si assumerà le sue responsabilità». TBO — Gli ex dipendenti della « The best oil » di Lombardore hanno fatto ricorso contro 1 licenziamenti, assistiti dall'aw. Nicola. Il provvedimento è dello scorso anno, dopo che l'amministratore Sergio Masnata, colpito da mandato di cattura, era stato sostituito da Massimo Satta. I dipendenti avevano chiesto garanzie per il posto di lavoro (molti avrebbero potuto ripiegare su altre attività).

Persone citate: Alasia, Satta, Sergio Masnata

Luoghi citati: Lombardore, Roma, Torino