A Ivrea l'ultima battaglia delle arance Stilate di "carri" in tutta la provincia

A Ivrea l'ultima battaglia delle arance Stilate di "carri" in tutta la provincia È martedì grasso: occasione per un po' d'allegria A Ivrea l'ultima battaglia delle arance Stilate di "carri" in tutta la provincia Lo storico carnevale eporediese, giunto alla 170' edizione, si conclude con I' "abbruciamento degli scarti" Le altre manifestazioni in programma a Giaveno, Pianezza, Poirino, Chieri, Castellamonte e Orbassano Con l'« Abbruciamento degli scarli» (lunghi pali rivestiti di erica) che simboleggia la distruzione del castello, si conclude questa sera ad Ivrea la 170ma edizione dello storico Carnevale. Nel pomeriggio gli aranceri a piedi e quelli sui carri rinnoveranno la loro sfida, per la quale hanno ancora in serbo circa 400 quintali di arance. Tra l'altro la battaglia dovrà servire alla giuria per la compilazione della classifica e per definire la squadra vincitrice del palio degli aranceri, svoltosi domenica. A conclusione della giornata infatti tre formazioni — gì' Arduini, gli Scacchi e i Diavoli — erano ancora in parila. Finora 11 tempo ha favorito la manifestazione, facilitando il compito di tutti gli Interpreti del carosello — dalla «bella mugnaia» Lucia Frassà Mondino al «generale» Dante Volpe, dagli «abbà» agli «ufficiali» dello stato maggiore — e l'afflusso del pubblico. Domenica c'erano almeno 40 mila persone. Ieri, anche in considerazione del fatto che non erano previste presenze di gruppi folcloristici, c'era meno gente, ma oggi, com'è tradizione, si registrerà nuovamente il pieno. Grande serata di martedì grasso a Giaveno dove le tradizionali maschere del «Bergè» (Pier Giorgio Vaisitti), della «Bela Bergera» (Rosanna Giai Baudissard) e dei «Bergerotti» (Liana Tessa e Luca Giai Vai) riconsegneranno le chiavi della città, ricevute domenica mattina dal sindaco, alle autorità del paese. Il «Carnevale», impersonato da un gigantesco pupazzo, verrà processato in piazza e poi mandato al rogo. Dopo il grande successo dell'altro giorno (diecimila persone presenti) verrà ripetuta a Pianezza la sfilata organizzata dai commercianti. Gmnc'.u in e Giacometta (Mario Bellettati, 41 anni, macellalo e Silvana Berlotto, 22 anni, commessa) sfileranno nuovamente oggi alle 14. Alle 19, presso 11 cinema Orfeo, il presidente del comitato, l'assessore Guglielmo Saveriano, consegnerà doni e targhe ricordo a tutti i partecipanti. Dopo la festa dei ragazzi svoltasi ieri in piazza Italia con la distribuzione della merenda a tutti i convenuti, e dopo la parata delle maschere che ha avuto luogo alle 21 nel salone dell'oratorio, il Carnevale di Poirino annuncia per oggi 11 suo programma più ghiotto. Dopo la visita delle maschere agli anziani delle due case di riposo del paese si inizierà alle 20, la sfilata notturna, che impegnerà fino a tarda notte gli abitanti del centro. Un finto Barbarossa darà alle fiamme oggi pomeriggio a Chieri, una finta città in cartapesta costruita dal ragazzi delle elementari e medie. Alle 15 riunione nel cortile della scuola media, quindi corteo per via Vittorio, via Giulia-ni, via Massa con arrivo in piazza Europa. Qui un gruppo di cavalieri del Barbarossa correndo attorno alle mura di cartone lance- rà dardi di fuoco. Tombola gigante con ricchissimi premi è quanto annuncia il Carnevale di Castellamonte per oggi. In questo centro del Canavese comunque i festeggiamenti continueranno anche il giorno delle Ceneri: c'è un motivo per questa deroga alla tradizione e viene da una speciale dispensa ecclesiale che risale al lontano 1868. A ORBASSANO — Quattromila persone hanno assistito, domenica alla sfilata di quindici carri e gustato polenta e salsiccia. Il sindaco, Fulvio Spertiv ha consegnato le chiavi della città alle due maschere del Polente e della Bela Polentera, impersonate dal vigile urbano Gino Marsill e dalla studentessa Angela Casetta. Tra i carri premiati, quello della frazione Luisetti di emiliana, con il Frutasé e la Bela Frutasera, che ha vinto il primo premio (una gigantesca mela con un elicottero che la irrorava di anticrittogamici), quello intitolato «Il paese dei tulipani», con mulini a vento, olandesine e tanti freschi tulipani, che si è classificato secondo: terzo classificato, il «Centro incontro» di Orbassano, raffigurante una montagna con un medico a metà salita e un dirigente Inps in vetta, a rappresentare quanto sia difficile e quanto costi raggiungere la vetta, e cioè la pensione. II generale di Ivrea (Dante Volte) con gli Aiutanti (Cavallo e Enriello) - La "Bela Pignatera" di Castellamont