Lascia, contestato dagli allievi il direttore della scuola vigili

Lascia, contestato dagli allievi il direttore della scuola vigili Era accusato di eccessivo autoritarismo Lascia, contestato dagli allievi il direttore della scuola vigili Ha mantenuto le dimissioni, respinte ben due volte ■ Lettera di solidarietà dell'assessore Rolando - "Abbandono l'incarico, non il Corpo" a i a a a i i o i La scuola allievi-vigili di Torino non ha più direttore. Si è dimesso per protesta il 16 gennaio, ma le sue dimissioni sono state accettate solo lunedi scorso, dopo molti tentativi di fargliele ritirare. A nulla sono servite una lettera «personale» dell'assessore Rolando, capo del Consiglio di Istituto, l'organo collegiale cui è affidata la scuola, ed una successiva lettera di apprezzamento firmata da tutti I componenti: sindacalisti, comandante del corpo, assessore al personale e all'istruzione, consiglieri di maggioranza e di opposizione, dal presidente Rolando, e dal rappresentante degli allievi. Giuseppe Bollatto, da 25 anni nel Corpo, dal 1973 direttore di una delle scuole di addestramento vigili più antiche ed apprezzate d'Italia, se ne va (dall'incarico di direttore, non da quello di ispettore) ufficialmente per motivi di salute: Bollatto infatti, da qualche giorno è a casa in malattia. Di fatto, l'uscita dalla scena scolastica di quello che viene concordemente definito uno dei più valenti e preparati ufficiali del Corpo, ewiene per una contestazione interna dei 56 allievi (tra cui 8 donne) che attualmente frequentano il corso. Sono circa la metà del 107 dichiarati idonei alla selezione della primavera scorsa, che il Comune di Torino già allora avrebbe dovuto assumere in blocco e che in ossequio alla legge Starninoti, vennero invece divisi in due gruppi. I primi 56, assunti ad agosto, con inizio dei corsi a novembre; gli altri, assunti di 2 gennaio di quest'anno. Questo ritardo, con tutti gli inevitabili malumori che ha trascinato con sé, è una causa delle dimissioni dell'ispettore-ddrettore. L'altro motivo, ammesso dallo stesso assessore al personale del Comune, Marchiaro, è la conte- I[llllli:ilirillllIlIllMlllllllJllllllllillllllM[llllIlll stazione. La «scolaresca», di Bollatto Infatti è piuttosto Insofferente a certi metodi di gestione definiti «autoritari», in un momento in cui l'Immagine del vigile urbano sta subendo un processo di trasformazione a vigile di quartiere, «operatore sociale» come azzarda qualcuno con espressione contestata. «Ci troviamo dinanzi ad una fase di transizione — dice l'assessore Marchiaro — Da una scuola di cui era responsabile il comandante, attraverso il direttore siamo passati proprio quest'anno ad una lllMIMIMI[!M>nM!lMIIIIII]IJi][IJMIM!M:]l!:ri scuola la cui ressponsabllità è affidata al Consiglio di Istituto». Marchiaro, ohe con l'assessore alla viabilità deve oia fronteggiare la contestazione ammette di avere spesso criticato, quand'era all'opposizione, la disciplina esistente nella scuola per alcuni suol caratteri di tipo militare (lo stesso Bollatto era insegnante di «comportamento»). Non arriva, come fa Rolando, a definire l'opposizione degli aspirantivigili «una divergenza che l'Amministrazione non può tollerare. Sono alliev le per giunta retribuiti». Che cosa dice in merito alle sue dimissioni lo stesso interessato? Si trincera nell'invincibile riserbo che gli deriva dalla sua appartenenza al corpo: «Pur essendo dimissionario come direttore — dice Bollatto — rimango sempre un ufficiale dei vigili. Quindi non posso esprimere opinioni». Ammette solo che «era necessario un cambio della guardia nell'interesse del Corpo». I 56 aspiranti vigili che ne avevano contestato i metodi (sembra che richiedesse «l'attenti», il «saluto» in classe ecc..) sono soddisfatti. La scuola continua, malgrado il grave scossone: a sostituire il dimissionario è stato chiamato il dottor Della Corte, vice comandante dei vigili. Unlcef — Sesto incontro, stasera, presso l'Unione industriale, del seminario Unicef sul bambino. Alle 21 la prof. Nicoletta Ansaldi, responsabile del servizio di gastroenterologia della clinica pediatrica, parlerà su «Alimentazione del primo anno e problemi di gastroenterologia». Droga — Domenica alle 17, presso il Centro di cultura biblica (v. Rosta 3), conferenza di Iuliana Kozma Novaslo e Domenico Visigalli su: «Droga: chi è colpevole?». !IllMMUIl!ilMII:|ltlllllltltllllllllllllllllllllllllli Giuseppe Bollatto: «Lascio»

Luoghi citati: Comune Di Torino, Italia, Torino