Mercurio nelle arance israeliane importate in Europa: sabotaggio di Tito Sansa

Mercurio nelle arance israeliane importate in Europa: sabotaggio Allarme, poi ridimensionato, in Germania e Olanda Mercurio nelle arance israeliane importate in Europa: sabotaggio (Dal nostro corrispondente) Bonn, 1 febbraio. Allarme in Germania e in altri paesi dell'Europa centrosettentrionale. Le arance israeliane della qualità «Jaffa» sono avvelenate con mercurio, una organizzazione « Esercito rivojuzionario arabo Palestina » si è assunta la paternità dell'azione di sabotaggio mediante la quale si intende danneggiare le vendite di agrumi israeliani sui mercati esteri. In un messaggio in lingua araba, inviato al ministero della Sanità di Bonn e ad altri governi europei è detto che « i lavoratori palestinesi oppressi nei territori occupati hanno avvelenato le arance con una azione diffusa ». Le prime arance avvelenate sono state scoperte in Olanda, nella città di Maastricht, al confine con la Germania. Quattro bimbi e una signora sono stati ricoverati all'ospedale per avvelenamento da mercurio. Tutt'e cinque avevano mangiato arance israeliane « Jaffa ». Ricerche di laboratorio eseguite dalle autorità sanitarie olandesi hanno permesso di accertare che in diversi grandi magazzini alcune arance contenevano mercurio. Era stato iniettato tra la buccia e la polpa, nella so¬ la giornata di ieri lo si è trovato in otto frutti diversi, in quantità peraltro non letale per bambini in età scolare. Di qui l'allarme a tutti i Paesi nei quali vengono importate le « Jaffa »: Francia, Belgio, Svizzera. Danimarca, Svezia e Finlandia e, naturalmente, la Germania federale, che è il primo cliente europeo degli esportatori israeliani di agrumi. E in Germania l'allarme è stato immediato. Il ministero della Sanità ha informato del pericolo la popolazione e ha invitato le autorità regionali a controllare le arance messe in vendita. Da tutte le città della Germania si segnala che le arance israeliane rimangono invendute, la clientela è passata a quelle italiane e spagnole. A Berlino più di cento tonnellate di arance sono state ritirate dal commercio, a Brema si è vietato di scaricare quelle in arrivo, in altre città venditori zelanti hanno addirittura ritirato tutti gli agrumi, non solo i pompelmi israeliani, Jaffa ma anche ; limoni e i mandarini provenienti da altri Paesi mediterranei. All'agenzia di notizie tedesca Dpa il direttore della or¬ ganizzazione palestinese Olp a Bruxelles, Naim Khader, ha detto oggi che « l'avvelenamento di arance israeliane destinate all'esportazione non coincide in alcun modo con la nostra politica », e si è distanziato dall'attentato che danneggia la causa del Fronte di liberazione palestinese. Tito Sansa lDal nostro corrispondente) Bruxelles, 1 febbraio. fr. p.) Le autorità del Belgio e dell'Olanda (che hanno ricevuto le lettere del fantomatico «Commando palestinese dell'esercito rivoluzionario arabo» in cui si avvertiva che le arance in vendita in alcuni Paesi europei, di provenienza da Israele sarebbero state avvelenate) hanno aperto inchieste per accertare se tale minaccia vada presa sul serio. La psicosi si è diffusa particolarmente in Olanda ove si sta cercando di accertare se due bambini di Heerlen e quattro scolari di Maastricht che sono stati avvelenati da sali di mercurio, abbiano tutti mangiato arance provenienti da Israele. A Bruxelles, il ministero della Sanità ha annunciato i pure un'inchiesta presso i grossisti di arance. Dice il comunicato ufficiale: «E' stato portato a conoscenza del pubblico che in Olanda e nella Germania Federale sono state trovate in commercio arance nelle quali era stato iniettato del mercurio metallico». In un comunicato delle autorità olandesi, si afferma che due casi d'intossicazione si sarebbero verificati nel Limburgo olandese. In Belgio è in corso un'inchiesta presso i rivenditori. Il mercurio è ben visibile sotto forma di goccioline di colore metallico quando si esaminano gli spicchi dell'arancia.

Persone citate: Brema, Naim Khader