Ora Stenmark fa il misterioso

Ora Stenmark fa il misterioso Ora Stenmark fa il misterioso (Dal nostro Inviato speciale) Garmisch, 31 gennaio. Penslon Bavar/a. sommersa nella neve, In una viuzza della città vecchia. La sala al plano terra, soffocata da una moquette che sembra un prato In flore, serve da parlatorio. Nel corridoi circolano uomini In tuta giallo-blu della squadra svedese. In tondo, dove si trova Il ristorante, intravvedlamo Ingemar Stenmark. Ha lo sguardo fisso sulla finestra, Il sorrìso enigmatico di sempre, che lo fa sembrare una • Gioconda » con sembianze maschili. Cerchiamo,di attirare la sua attenzione con qualche cenno del braccio ma' non ci vede, o non ci vuole vedere. Chiediamo di lui alla ragazza bruna che sta al banco d'ingresso. La giovane parte, ritorna e ci dice di attendere « eln moment ».. Ci sediamo sulla poltrona e dopo qualche Istante arriva qualcuno. Non è Stenmark. Alto, capelli castani, occhi chiari e pungenti, un volto aperto. £' Torgny Svensson, ufficialmente allenatore degli slalomisti svedesi, in realtà (per questi campionati) Incaricato del difficile compito di fare da guardia del corpo al campione. Una specie di 'cuscinetto' fra l'atleta e I curiosi, I fans, / giornalisti. Ingemar non vuole essere disturbato, non desidera parlare con nessuno. Prima di arrivare a Garmisch ha avuto un colloquio molto chiaro con I suol dirigenti. « Una conferenza stampa per tutti — ha chiesto—e poi basta». L'Incontro è avvenuto qualche giorno fa. Stenmark ha risposto alle domande con una serie di laconici • si » e « no » e poi è diventato un '.oggetto misterioso ». Da due o tre giorni lo svedese si aposta continuamente per gli allenamenti, cerca di far perdere le sue tracce. Pare che sia particolarmente Infuriato con I cronisti del suo paese, che subito dopo la sua défaillance a Wengen, Adelboden e Kltzbuhel hanno scritto articoli con tema .; Stenmark è finito? ». Anche stamane Ingo è stato 9 prepararsi In una località sconosciuta. « Purtroppo — dice Svensson —, non abbiamo potuto rispettare Il programma. Dovevamo effettuare un test di due "manches" di circa un minuto l'una tirate al massimo. Ma le condizioni della neve non ce lo hanno permesso. Peccato, perché era molto importante controllare l'effettivo stato di forma di Ingemar. Noi abbiamo l'impressione che abbia superato il momento di crisi dovuto al mal di gola ed alle conseguenti cattive condizioni fisiche. Ma è necessario avere una controprova. Speriamo di poterlo fare domani». Gente molto vicina all'ambiente della squadra svedese afferma che Stenmark per gli ultimi risultati, per le continue pressioni subite, per la sua idiosincrasia per la confusione, per la folla rumorosa, abbia latto « tilt » e sia vicino ad una pericolosa forma di esaurimento nervoso. Ermanno Nogler, direttore agonistico dell'atleta nordico. Ieri ha detto che il suo « pupillo ' è in ripresa ed è hi corsa per vincere sia gigante che slalom. Chiediamo a Ssvnsson cosa ci sia dì vero in tutto questo. ' Oggi — risponde dopo aver pensato per un attimo — Ingemar non è nervoso. Non so domani, lo ho riflettuto molto e non sono ancora riuscito a darmi una spiegazione sufficientemente valida su quanto sia successo a Innsbruck, quando Stenmark sbagliò in modo clamoroso la gara- del gigante. Posso soltanto dire che le cause di quella sconfitta ora dovrebbero essere superate. Adesso lui ha una maggiore esperienza ed è anche più forte tecnicamente e fisicamente per fare bene in questa specialità. Aveva qualche incer- tezza nei passaggi sul tratti plani, ma ha risolto questo problema con l'adozione degli sci più lunghi. E bisogna riconoscere che ha assimilato in fretta II nuovo tipo di sciata ». Se la situazione è veramente questa, Ingemar Stenmark dovrebbe partire come favorito numero 1 per II gigante. Ma Svensson dice subito che lo svedese non è II solo ad avere possibilità di successo. « La lotta dovrebbe essere — afferma — ad anni pari fra Ingo, Hemmi, Wenzel, Phil Mahre, Heidegger, Gros e Bernardi. Molto dipende da come sarà II fondo della pista ed anche dal numeri di partenza che, In caso I neve fresca, potrebbero risultare determinanti ». // tecnico nordico chiede notizie sulle condizioni di Groe e Bernardi. Quando gli diciamo che paiono molto buone, muove la testa in senso affermativo. « Ero sicuro — concinne Svensson — che Gros sarebbe salito di forma prima o poi. Per quanto riguarda Bernardi, mi ha fatto un'Impressione molto favorevole sin dalla prima volta che l'ho visto in azione. Degli italiani è quello che assomiglia di più a Stenmark nel modo di portare gli sci ». // discorso sì chiude. Speriamo ancora di Incontrare l'atleta mentre usciamo, ma Torgny Svensson, pur dimostrandosi cordialissimo, ci sbarra la strada e le vista. > Ingemar — dice ancora, tanto per darci un contentino — sta leggendo la posta. Soltanto ieri ha ricevuto un pacco di circa due chili di lettere. Sono ammiratori e ammiratrici, giovani e vecchi che gli scrivono per incoraggiarlo, per dire che hanno fiducia In lui. Ed lo sono convinto che è fiducia ben riposta -.

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