Gros è fiducioso: "Noi siamo pronti"

Gros è fiducioso: "Noi siamo pronti" Per gli sciatori azzurri è rilassante non essere in veste di favoriti Gros è fiducioso: "Noi siamo pronti" La comitiva italiana, dopo il cambiamento dei programmi, ha deciso di restare a Garmisch anziché tornare a Brunico (Dal nostro inviato speciale) Garmisch, 31 gennaio. Gl ìazzurrl non si decidono a disfare le valigie fino alle cinque del pomeriggio. Sanno che la libera femminile sarà corsa domani, cho II gigante slitta, ma non conoscono ancora II giorno della gara e di conseguenza II programma preparato per loro da Mario Cotelll. Pierino Gros gioca a tennis elettronico con Noeckler. vincono più o meno una volta o testa ,e guarda fuori della finestra la montagna nascosta dalla neve. Poi arriva la notizia che tutto il programma mondiale scivola in ava/iti di un giorno e gli azzurri si abituano all'idea di fermarsi qui a Garmish. Se il gigante si tosse disputato venerdi e non giovedì, conferma Cotelll, la squadra sarebbe tornata in Italia, a Brunico, per continuare In santa pace allenamenti fra I pali, così Invece sarebbe una Inutile stacchinata. Peccato, dice Gros e disfa le valigie. Pierino è In forma e non lo nasconde. Conlessa di aver sciato male in inizio di stagione, senza conoscere l'esatta natura dello scadimento, promette una bella gara e anche gloria malgrado gli avversari e le condizioni atmosferiche. Avrebbe soltanto preferito partire subito per Brunico dove ci sono 1 pendii adatti per mantenere fra I pali la forma raggiunta: « Vado bene. Veramente — aflerma — mai andato cosi bene. Corro per vincere, logico. Anche so in gare come questa, Inutile ripeterlo, può succedere di tutto ». Le condizioni In cui si potrebbe trovare II tracciato giovedì, se contìnua a nevicare come sembra osservando la montagna avvolta nella nebbia, non 10 preoccupano troppo. Un tempo ammette, era un buon scivolatore e non si vede perché, una volta ritrovata la forma dei bel giorni, 11 particolare dovrebbe Incidere troppo sulla sua gara. Il morale è alto, non esistono problemi di materiali. Piero Gros parla degli sci che userà In gara, sci che lo soddisfano appieno. SI tratta di un palo non nuovo, nel senso che erano In dotazione all'azzurro fin dall'estate scorsa ma non erano mal stati usati in gara. Poi nel gigante di Adelboden vinto da Andreas Wenzel davanti a Stenmark. Piero aveva deciso di provarli e il risultato era stato ottimo: terzo posto e perfetta rispondenza del materiali. Il problema, dunque, non sta negli sci e nemmeno nelle forma o nella Iragìlità psicologica. Pierino Gros ascolta di Stenmark e stupisce, ma in fondo sa benn che è logorante essere l'avversarlo da battere, a volte perfino troppo logorante, e che la presunta crisi nervosa del campione svedese può avere un fondamento. Non dice se le voci gli facciano piacere, questo no, anche se Stenmark giovedì sarà un nemico, tuttavia I guai del migliori, guai che del resto luì stesso ha sofferto, gli sollevano chiaramente II morale. Quando pensa però al pendio dove si correrà II gigante, Il sorrl so svanisce: « La libera e il gigante — dice — valgono poco, Sessione difficile, lotta serrata. Buono Invece lo speciale dove emergeranno senza dubbio atleti più tecnici. Per questo avrei preferito tornare a Brunico. In questi giorni abbiamo provato tracciati diversi e, a differenza dell'anno scorso, abbiamo anche variato parecchio la disposizione del pali mettendoci In condizione di affrontare qualsiasi tipo di gara. Adesso noi siamo I pronti, Il risultato ripenderà forse da altre cose, non dalla nostra condizione psico-fisica »j_ Le altre cose, secondo Pierino Gros, consistono nel trovare la sciolina giusta. Gli sklmen sono all'opera, la neve e i mutamenti di temperatura sono stati studiati attentamente ed è chiaro che, In questo senso, la permanenza qui a aGrmlsh può essere positiva perché permette di tenere d'occhio la situazione. Piuttosto Pierino Gros. e con lui gli altri azzurri, Noeckler In particolare, si preoccupano del sorteggio: « Se continua a nevicare — dicono I due azzurri fra una partita a tennis elettronico e l'altra-sarebbe una vera sfortuna scendere con i numeri più bassi. Si finirebbe per segnare il tracciato agli altri e non combinare un bel niente ». Oggi gli slalomisti hanno provato gli sci, stasera sono andati In palestra a fare ginnastica. Non è come a Brunico, dove si poteva provare tra I pali per parecchie ore, ma almeno sì tenta di mantenere efficienti muscoli e fiato. Gustavo Thoeni. seduto sugli scalini Interni dell'albergo che ospita gli azzurri, firma autografi a due anziani tedeschi e sorride pensando alle buone possibilità in combinata. Mauro Bernardi costituisce un rebus negli allenamenti ma è concentrato da far paura. I responsabili della squadra stanno attorno ad -un nuovo videotape di cui stanno trattando l'acquisto. Si tratta di uno strumento di alta precisione, utilissimo per comparare I dati di discesa. Nella cinepresa è incorporato un cronometro che permette cosi, al passag¬ gio su ogni paletto, non solo di avere visione immediata del concorrente ma anche II suo tempo al centesimo di secondo. I ragazzi osservano e sembrano entusiasti, Gros e Noeckler Inter? rompono la partita a tennis e tanno domande. Se la Federazione non compra il videotape, affermano senza troppo scherzare, faremo una colletta e lo acquisteremo per nostro conto. Mario Cotelll, che non ha sentito perché sta altrove, appare abbastanza tranquillo, la gara è Ira due giorni, d'accordo, ma a volte è molto più rilassante non essere favoriti. Carlo Coscia

Luoghi citati: Brunico, Italia