Quarantenne respinto da una maestrina (diciannove anni) la uccide e poi si spara di Ugo Guadalaxara

Quarantenne respinto da una maestrina (diciannove anni) la uccide e poi si spara Bergamo - L'assassino chiedeva da tempo alla giovane di sposarlo Quarantenne respinto da una maestrina (diciannove anni) la uccide e poi si spara Bergamo, 29 gennaio. Aveva 19 anni, lei. Lui quaranta. L'ha ammazzata perché non voleva sposarlo. Duepallottole in petto poi, ad ocelli chiusi, la pistola alla testa e un altro colpo. L'ultimo. Morti tutti e due. nell'archivio della questura di Bergamo un fascicolo con due nomi: Iris Gasperini, Guido Cefis. Il caso è chiuso. La storia resterà fra le storie di Villa d'Alme, paesino noto soltanto perché c'è nato Gimondi, campione di pedali. Parleranno di corse, nelle osterie, e della Iris e del Guido, di quell'amore di lui, di quella giovinezza lontana di lei. Iris faceva la maestra d'asilo, la mattina, e il pomeriggio lo passava nella trattoria della mamma, sessantenne, vedova e malata. Fra i clienti Guido, operaio, solo, che viveva in una casa vicina. Lui l'aveva vista nascere, come si dice, e crescere. Frequentava la casa, si fermava spesso a veder la tv, alla sera. Iris, bambina, diventava donna sotto gli occhi di lui. Che, un giorno, si è scoperto innamorato. E glielo ha detto. Lei, i ragazzina, non l'ha deriso, I non l'ha cacciato. Gli ha detto soltanto di no, un no tran quitto, di chi vedeva nell'uàI mo conosciuto da sempre al massimo un fratello maggiore. Ancora ieri, poco dopo le dieci di sera, quando lei ha abbassato la saracinesca della trattoria ormai deserta, Guido è rimasto davanti allo scliermo acceso, in un angolo della cucina c'era anche la madre di Iris, a leggere il giornale. Qualche minuto e poi l'uomo, che già appariva dre, alzando gli occhi dal giornale, ha cercato di dire qualcosa. Ma Guido Cefis aveva già deciso: tre giorni fa aveva comperato a Bergamo una pistola, una «Beretta 7,65» con venticinque proiettili. L'ha tolta dalla tasca in cui la teneva nascosta: «Ti ammazzo, o mi sposi o ti am- mazzo». Ormai non ragionava più. molto nervoso, ha intrecciato con la ragazza l'ennesimo scambio di domande e di rifiuti. Lui ha alzato la voce, agitato. «Non posso passare la vita ad aspettare te — ha detto, disperato — sono già avanti negli anni, mi sento invecchiare ancor più». Lei ha abbassato il capo e ha taciuto. Non sapeva che dire. Dal suo angolo la ma- Ha sparato, due colpi, soltanto. Lei è caduta sul tavolo, macchiandolo di sangue. E' rimasta immobile, fulminata. Sua madre, gridando, si è gettata su di lei, l'ha scossa, l'ha cliiamata. Guido Cefis, gli occhi senza espressione, ha guardato un momento la scena poi, senza dire più nulla, ha alzato ancora una volta la pistola, se l'è puntata alla tempia e ha sparato. Ugo Guadalaxara

Persone citate: Beretta, Cefis, Gimondi, Guido Cefis, Iris Gasperini

Luoghi citati: Bergamo