"Abbiamo in casa le cascate del Niagara"

"Abbiamo in casa le cascate del Niagara" "Abbiamo in casa le cascate del Niagara" Protestano gli abitanti di Settimo - L'acciaieria dovrà modificare l'impianto depurazione acque Ordinanza del sindaco di Settimo, Cravero, contro le «cascate del Niagara». Così chiamano gli abitanti dì via Verdi angolo via Partigiani il depuratore delle acque dell'acciaieria Ferrerò, in via Galilei. E' un impianto modernissimo: costa 2 miliardi; entrato in /unzione tre anni fa, è costituito nella sua parte principale da una grande vasca sotterranea, dentro la quale, con un salto di parecchi metri, precipita da grosse condutture l'acqua già filtrata. Nell'estate scorsa un centinaio di cittadini che hanno le case di Ironie al depuratore (in mezzo passa la ferrovia per Milano) Hanno scritto una lettera al sindaco lamentando di avere «le cascate del Niagara setto casa, uno spettacolo forse bello da vedere ma a lungo andare poco gradevole per i timpani. Nelle giornate di vento, poi, una fine pioggerella arriva fin sui nostri balconi, costringendoci a tenere chiuse finestre e porte anche in piena estate». Il sindaco ha preso la lettera e l'ha mandata al Centro acustico nazionale di Torino chiedendo un controllo della rumorosità dell'impianto. I tecnici, dopo un sopralluogo all'acciaieria, hanno stabilito che ti paragone con le celebri cascate americane era azzardato in tutti i sensi, pur riconoscendo che il frastuono che arriva alle orecchie è notevole. In laboratorio hanno costruito un modellino delle acascate» di > via Galilei e piazzando tutt'intorno una serie di pannelli fonoassorbenti hanno ottenuto il risultato di diminuire il fragore della caduta dell'acqua. Stessa cosa dovrà ora fare l'acciaieria, e la direzione è d'accordo anche sul eosto di queste barriere, attraverso le quali il suono compirà una specie di slalom, sembra sensibile. Il sindaco emetterà l'ordinanza per affrettare i lavori.

Persone citate: Cravero

Luoghi citati: Milano, Torino