Maggioranza dei Comuni contro le centrali nucleari

Maggioranza dei Comuni contro le centrali nucleari Piemonte: opposizione "anti-atomica" Maggioranza dei Comuni contro le centrali nucleari Vercelli, 22 gennaio, Nuova presa di posizione del Comitato antinucleare che ha reso pubblici oggi alcuni stralci degli atti della consultazione avvenuta presso la II Commissione Regione Piemonte del 20 dicembre scorso, per la localizzazione di due centrali nucleari nella nostra regione. «Tra il 1967 ed il 1970 la centrale nucleare di Trino Vercellese, è rimasta ferma (per incidenti di cui non è stata data spiegazione) per 1998 giorni durante i quali la centrale ha scaricato nelle acque del fiume detrizio ra- dioattìvo»: lo rivela il docu- mento presentato dall'asses. sorato all'Agricoltura di Casa- le Monferrato. Tutti gli enti e associazioni consultati, come quasi tutti i Comuni, hanno opposto un netto rifiuto alla costruzione di altre centrali nucleari. L'Unione agricoltori, coltivatori diretti di Vercelli, Alessandria e Novara, associazione di irrigazione Est ed Ovest Sesia, Unione provinciale agricoltori Novara ed Alessan- i dria, Comitato difesa ambien ! tale area alessandrina, hanno ! motivato il rifiuto allegando le stesse relazioni del Cnen pubblicate dalla Regione Lombardia. I Comuni di Cambiò, Alzano Scrivia, Castelnuovo Serivia, Guazzora, Molino dei Torti e Sale, hanno accluso una relazione tecnica che il professor Lorenzo Matteoli, per incarico degli stessi Comuni, ha redatto. In essa si rileva che «suscita delusione e sgomento che nonostante il gran parlare che si è fatto di inquinamen ti, salvaguardia dei compren ; sori a spiccata vocazione agri ! cola, dì ecologia, di rilancio ! dell'agricoltura, di piani agri i coir, di politica territoriale si | possano considerare come aree disponibili per la localizzazione di centrali nucleari, proprio quei territori limitati ed irripetibili in Italia ove a prezzo di enormi sacrifici si sono realizzate nel corso dei secoli quelle condizioni che possono consentire l'esercizio di una agricoltura economicamente valida anche sul piano j internazionale». I Comuni di Casale Monfer! rato, Gabiano e Villanova I Monferrato hanno presentato I delibere di opposizione. Il soj lo Comune di Alessandria ha I presentato un ordine del giorI no approvato da pei, psi, psdi, pri e pli, dichiarando la propria disponibilità a prendere in considerazione il problema non prima che «il governo abbia motivato all'opinione pubblica nazionale le scelte che sottointendono al piano energetico con iniziative idonee soprattutto nella zona interessata». II comitato antinucleare, sottolinea che il sindaco di Trino invece «dichiarandosi neutrale ed invocando informazione carente non potendo approfondir: l'aspetto tecnico del problema si rifà alle scelte del Cnen e delle strutture pubbliche dichiarandosi disposto pur per assurdo a prosciugare le risaie del Vercellese». Decisamente favorevole alla scelta nucleare è stato anche il Consiglio comprensoriale di Vercelli che in un ordine del giorno votato dal Consiglio comprensoriale di Vercelli contenuto in una relazione firmata dal presidente della II Commissione Claudio Cattin dice: « Un capitolo a parte merita quello che potremmo definire il terrorismo nucleare che sta sviluppandosi non solo in Italia... Noi pensiamo che tutto questo rumore (ecologi, politici, principi e ciarlatani) sia ingiustificato » e afferma: ni) le Centrali nucleari non scoppiano; 2) non inquinano; 3) non modificano le caratteristiche socio-economiche e culturali del territorio». Dimostrando di ignorare le forti perplessità di numerosissimi scienziati al convegno di Salisburgo. m. bar.

Persone citate: Claudio Cattin, Lorenzo Matteoli, Villanova I