Glenn Ford non arriva ma per Rita c'è Sordi

Glenn Ford non arriva ma per Rita c'è Sordi BARI - Consegnati i "Valentino" d'oro del cinema Glenn Ford non arriva ma per Rita c'è Sordi "Cerco solo pace — ha confessato la Hayworth — dalla vita ho avuto troppo e l'ho sciupato" - Ha rifiutato di pubblicare le sue memorie: "La mia esistenza appartiene soltanto a me" (Nostro servizio particolare) Bari, 22 gennaio. Quante difficoltà per avvicinare Rita Hayworth, giunta a Bari per ritirare il suo «Valentino d'oro»! Tutti in piedi come soldati alla conferenza stampa, nessun fotografo ammesso, proibito entrare in ascensore con lei. Impossibile farle delle domande anche solo un po' polemiche, sembrava in stato confusionale, non ricordava niente, bisbigliava al microfono risposte evasive. E comunque nessuno ha avuto il coraggio di metterla in difficoltà, tanto appariva patetica, indifesa e insieme coraggiosa nell'accettare i segni della decadenza fisica senza barare. Si è un po' sciolta solo durante i pochi momenti in cui sono riuscita ad avvicinarla. «Che cosa voglio oggi? Soprattutto pace e tranquillità, cioè quello che mi è stato negato durante la mia vita turbolenta. Vorrei che le mie figlie — non è vero che mi abbiano messo in disparte — non ripetessero gli sbagli che ho fatto io: sposarsi, sposarsi e sposarsi e avere figli senza un padre. Tornare al cinema? Certo, non faccio che chiederlo, ma in parti secondarie; è molto più comodo, mi risulta più facile interpretarle». Si considera una persona fortunata lei che ha vuto tutto dalla vita: bellezza, gloria, quattrini? «No, perché ho avuto troppo e l'ho sciupato. Mi sono sposata la prima volta giovanissima: avevo 17 anni e lui 40. Troppe volte dopo. Non ero preparata a sfruttare l'enorme fortuna che mi era concessa. Sì, ho avuto troppo e l'ho sciupato». Come erano i suoi due mariti più famosi? «Orson Welles geniale ma matto. Imponeva il suo amore con un'instancabilità ossessionante. Ali Khan: un orientale educato all'occidentale, ne risultava un impasto incredibile, era completamente staccato dalla realtà. Forse per luì io avrei dovuto essere e rimanere come uno dei suoi cavalli più belli». E' vero che un editore le offerse mille dollari per scrivere la sua storia e che lei li rifiutò? «Rifiutai, anche se non sono ricchissima e mille dollari mi farebbero comodo. perché non voglio che quello che è mio diventi di tutti. La mia vita appartiene solo a me». Alberto Sordi, in splendida forma, ha fatto da cavaliere al teatro Petruzzelli alla ex diva, sostituendo Glenn Ford, assente giustificato da una influenza provvidenziale. Sul palcoscenico Sordi voleva accennare con Rita a un passo di tango, ma si è fermato in tempo. «Sarebbe stata una cattiveria. Mi sono accorto che quasi non si reggeva...». E dire che Margherita Carmen Cansino ha ballato tutta la vita ed è nata in una famiglia dove tutti ballavano. Aveva solo due anni e nelle mani invece dei soliti giocattoli le misero due nacchere. Sabato sera dopo il pranzo — ha mangiato solo carne e verdura, bevuto neppure un dito di vino — si è congedata sorretta dall'immancabile mister Monroe. Qualcuno ha commentato: «La signora si ritira. Probabilmente di persona non la vedremo più. Pazienza...». Adele Callotti Rita Hayworth riceve il premio da Sordi

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