Dodici paesi sono isolati da slavine nell'alto Cuneese Nevica ancora su tutto l'arco alpino oltre i 1000 metri

Dodici paesi sono isolati da slavine nell'alto Cuneese Nevica ancora su tutto l'arco alpino oltre i 1000 metri Non accenna a diminuire Fondata di maltempo che paralizza il Piemonte Dodici paesi sono isolati da slavine nell'alto Cuneese Nevica ancora su tutto l'arco alpino oltre i 1000 metri Il maltempo che infuria sull'Italia settentrionale non accenna a diminuire d'intensità: in alcune zone la neve ha lasciato il posto ad una pioggia sferzante, ma la situazione generale resta grave, con valanghe, slavine, smottamenti, zone allagate ed isolate sia sulle strade, sia nelle comunicazioni telefoniche. Punte drammatiche si registrano soprattutto nel cuneese, mentre la valle d'Aosta pare uscire dalla bufera: Cervinia e Courmayeur da ieri sera non sono più bloccate, il traffico, sia pure fra molte difficoltà, è ripreso a fluire. Le piste da sci, in tutta la conca di Courmayeur sono in perfetta efficienza ed i tre metri di neve caduti in questi giorni hanno fatto la felicità degli sciatori. Ecco, comunque, la situazione zona per zona. Situazione sempre più critica nelle vallate del Cuneese sepolte da metri di neve che continua inesorabilmente a crescere, con le popolazioni terrorizzate dalla caduta di decine di slavine che sfiorano i paesi, travolgono casolari Stasera risultavano isolati i seguenti comuni: Limone (si può però arrivare col treno), Pietraporzio, Argenterà, Sambuco, Castelmagno, Elva, Casteldelfino, Pontechianale, Bellino; parzialmente bloccati altri cinque comuni: Acceglio, Prazzo, Canosio, Marmora, Celle Macra. Valle Vermenagna: la stata- le del colle di Tenda è bloccata poco oltre Vernante per il pericolo gravissimo di valanghe. Da Limone si può scendere verso il fondovalle con colonne motorizzate di turisti che vogliono andare via e che sono scortati da carabinieri e finanzieri. A Limone oggi ha funzionato qualche impianto ma con scarsa affluenza; in paese domani dovrebbe iniziare lo sgombero della neve che ostruisce le strade e la spalatura dei tetti degli oltre due metri di neve caduta; al valico del Colle di Tenda la neve supera i tre metri, il transito è interrotto sul versante francese dove non sono ancora in azione i mezzi antineve. Alta Valle Stura: non si circola oltre Vinadio per le molte slavine cadute sulla statale 21; ad Argenterà e Bersezio manca anche la luce aumentando i già pesanti disagi; ostruito il valico internazionale della Maddalena, decine di automezzi sono bloccati a Larche. Alta Valle Grana: tutto il comune di Castelmagno è isolato da 4 giorni, interrotti i telefoni e la luce, le comunicazioni con gli abitanti assediati avvengono con apparecchi ricetrasmittenti che fanno capo ai vigili del fuoco di Caraglio; stamane un fresaneve che cercava di aprirsi la strada fino al capoluogo di Campomolino si è rotto e si spera che domattina ne arrivi un altro; isolati a Castelmagno anche otto obiettori di coscienza che svolgono il servizio civile. Alta Valle Maira: la circolazione è precaria e pericolosa, frequenti le interruzioni per caduta di valanghe da Ponte Marmora ad Acceglio; a Preit di Canosio una slavina ha tra¬ volto e sepolto due persone che sono state però salvate. Alta Valle Varaita: non si viaggia da Casteldelfino a Pontechianale e Bellino; in questi ultimi due comuni manca anche la luce, fermi gli impianti di riscaldamento con notevole disagio per i turisti; a Pontechianale ieri sera è arrivato il medico con gli sci e accompagnato dai carabinieri. Alta Valle Gesso è isolata Sant'Anna di Valdieri. Si calcola comunque che le borgate bloccate da muraglie di neve siano sull'arco alpino cuneese almeno un centinaio ed essendo abitate in prevalenza da persone anziane suscitano le maggiori preoccupazioni. Nella tarda serata è giunta notizia che ai nove cornimi completamente bloccati si sono aggiunti Crissolo, Oncino, Ostana, in Alta Valle Po. dove sono interrotti anche i telefoni. In Alta Valle di Susa la neve si misura a metri. E stasera in più zone continua ancora a scendere. Sono oltre tre metri a Claviere bloccata da 4 giorni da continue slavine, dove oggi è tornata l'energia elettrica. Il colle del Sestriere è ancora isolato sul versante di Pragelato e di Cesana. Migliaia di sciatori prolungano così le vacanze in attesa dei mezzi sgombraneve. La nevicata supera i due metri. A Sauze d'Oulx è bloccata la strada che porta a Oulx. Tra Bardonecchia e Oulx stasera il traffico è ripreso e molti possono rientrare a Torino, ma la situazione è delicata e le interruzioni sono continue. In città la neve misura un metro e mezzo. I ritardi sulla ferrovia TorinoBussoleno-Bardonecchia sono contenuti in 30-60 minuti, ma la circolazione è precaria. Per tutta la giornata la Polstrada di Susa ha impedito agli automobilisti di salire in alta valle. In località Serre la Voute numerosi autotreni sono stati abbandonati negli ultimi giorni causando ingorghi incredibili. In bassa Valle i violenti acquazzoni hanno provocato allagamenti ovunque: cantine e campi. I pompieri di Condove sono dovuti intervenire più volte per allagamenti e una frana è caduta sui monti di Condove in località Bellafugera trascinando alberi che hanno bloccato il transito. In serata il maltempo non accenna a diminuire e coloro che dai centri sciistici dell'alta Valle di Susa si apprestano a rientrare in auto a Torino, affrontano un viaggio pieno d'incognite. Ancora critica la situazione dei collegamenti stradali in Valle d'Aosta causa l'abbondante nevicata. Sono interrotte per slavine le strade delle valli laterali di Cogne, Cham- poluc, Gressoney e Valsavaranche. Il traffico sulle strade di Champorcher e Rhemes è stato temporaneamente chiuso per il pericolo di valanghe. Congestionamenti alla circolazione stradale sono segnalati anche sulla statale del Monte Bianco, dove si sono formate nei giorni scorsi lunghe code di camion. Continua a nevicare su tutto l'arco alpino delle Valli Pinerolesi e la perturbazione non accenna a diminuire d'intensità. Piove a dirotto al di sotto dei 500 metri con un consistente aumento del livello delle acque di tutti i torrenti che stanno raggiungendo aspetti preoccupanti. La situazione in Val Chisone e Val Germanasca si drammatizza di ora in ora e mancano comunicazioni con alcuni centri isolati. La statale 23 del Sestriere è bloccata a Perosa Argentina e risultano isolati i comuni di Fenestrelle, Usseaux e la frazione Laux, Pourrieres, Fraise e Pragelato.

Persone citate: Bellino, Bersezio, Maira, Prazzo, Sambuco