Svizzera: ora i reati di valuta non più "coperti,, dalle banche

Svizzera: ora i reati di valuta non più "coperti,, dalle banche Resa nota la convenzione del giugno scorso Svizzera: ora i reati di valuta non più "coperti,, dalle banche Ginevra, 8 gennaio. La Banca Nazionale e l'Associazione svizzera dei banchieri hanno pubblicato oggi a Basilea le disposizioni della convenzione da esse adottata nel giugno scorso in seguito allo scandalo della filiale di Chiasso del «Credito Svizzero », i cui dirigenti avevano rastrellato capitali provenienti dall'Italia per dirigerli quindi verso una società finanziaria del Liechtenstein. Il caso si concluse con l'arresto dei principali dirigenti della filiale di Chiasso e con una perdita per la casa madre di circa 250 milioni di franchi (oltre cento miliardi di lire). Con tale convenzione le banche elvetiche si sono impegnate non soltanto ad accertare l'esatta identità dei titolari di conti (anche numerati) e depositi, ma anche l'origine dei fondi depositati tal fine di evitare di dare rifugio a « denaro improprio », vale a dire proveniente da sequestri di persona, furti e traffico di stupefacenti). Le banche si sono inoltre impegnate a non prestare al¬ cuna assistenza attiva in materia di fuga di capitali e di frode fiscale; a non organizzare la ricerca di clienti all'estero con lo scopo di raccogliere fondi; a non incaricare loro agenti di organizzare la fuga di capitali. In un commento, le due parti firmatarie sottolineano che queste ultime disposizioni sono tra le più importanti dell'accordo sottoscritto nel giugno scorso. Infatti — viene fatto notare — è stato preso l'impegno di non favorire l'afflusso in Svizzera di capitali in fuga anche se il trasferimento non autorizzato di valuta proveniente dall'estero non è considerato un delitto dal codice svizzero. La convenzione, che prevede sanzioni in caso di violazione, non modifica in nulla l'obbligo per le banche svizzere di osservare il segreto bancario. Esse, però, non potranno opporsi alla soppressione del segreto bancario in caso d'inchiesta condotta contro una persona sospettata di aver trasferito fondi in Svizzera senza autorizzazione. (Ansa)

Persone citate: Resa

Luoghi citati: Basilea, Ginevra, Italia, Svizzera