Questi pazzi pazzi concorsi per sole donne

Questi pazzi pazzi concorsi per sole donne Questi pazzi pazzi concorsi per sole donne Chissà perché hanno scelto Sophia Loren quale «moglie da guardare»? Ruma. 8 gennaio. Chissà se mai qualcuno ha tentato di fare il conto, anche approssimato, dei concorsi, delle elezioni, dei primati i più diversi cui partecipano di propria volontà e con la grinta che si su, oppure dove vengono esibite Malgré soi, donne di tutto il mondo, età categorie sociali, razze. Lasciamo perdere le miss tipo corrente nostrano, quali Italia, Europa, Universo, Cinema, Riviera, Eleganza, beltà totali o parziali di coscia o di seno, quelle da casalinga eccelsa manipolatrice di tortellini, da mostro culturale memorizzatore dei nomi di tutte le capitali del globo. Questo conto o elenco pare proprio non sia mai stato fatto. Ma per chi volesse tentare l'avventura, ecco presentarsi un'occasione. Avete mai sentito parlare della «International Society of Girlwatchers», made in Usa? Da diciassette anni, come ben spiega il nome, questa associazione di fanciulle (di età non specificata) si diletta a stilare la classifica delle «donne più da guardare». Non è un affare tanto semplice come parrebbe a prima vista. Una donna la si guarda, la si definisce bella, brutta desiderabile, antipatica e così via e sembrerebbe tutto finito. E no, non è così. Le donne da guardare, secondo queste fanciulle (neppure si sa sotto quale profilo vadano guardate! sono infatti prima cosa divise in dieci categorie: la moglie, la madre, l'attrice televisiva e la teatrale, la cantante, la giocatrice di golf e la croni¬ sta sportiva, l'adolescente, la modella e l'attrice cinematografica. Misterioso rimane anche il criterio della scelta della categoria; perché la «leenager» e non l'anziana, perchè la giocatrice di golf e non la pescatrice subacquea? Le categorie sono infinite e intercambiabili. Ma atteniamoci alla realtà e ai criteri adottati. Spiega il presidente e fondatore dell'associazione, Joe Beagin, che le prescelte sono donne le quali si sono particolarmente distinte agli occhi degli esperti estimatori di grazie ed eleganze femminili, meritevoli quindi di un «sincero complimento all'aspetto delizioso e ben curaio». Ebbene, per la categoria mogli, oh, sorpresa, prescelta è la nostra Sophia Loren, cui fanno corona, per citare qualche nome noto anche al pubblico italiano, Jacqueline Bisset per il cinema e, per le madri. Phyllis Schafly una femminista che da tempo si batte per la legge sull'eguaglianza tra i due sessi. Dunque, Sophia la «moglie più guardabile». Sophia che resta un mito inaffondabile, anche se le prestazioni professionali diminuiscono. E' soltanto cambiata l'angolatura della ripresa, come su di un inedito set: non più diva, questa volta, ma semplicemente moglie, una moglie guardabile, certo desiderabile, ma qualsiasi. E' un primato? Oppure forse è un tenue segnale di invecchiamento? Dovrebbe essere indagalo come queste «Girlwatchers» hanno scelto: mettendo a fuoco nel mirino la donna nella vita reale oppure l'attrice sullo schermo? In rapide sequenze, passano davanti agli occhi infiniti flash di Sofia vecchi e nuovi. Ma come moglie nei film viene subito in mente la sua ultima prestazione in «Una giornata particolare» di Ettore Scola. Poi c'è tutt'altro. Andando all'indietro, è una 007 in gonnella in «Cassandra Crossing»; è un'avventuriera d'alto bordo nella «Contessa di Hong Kong». Andando ancora a ritroso verso i film degli Anni Cinquanta, la Loren era tutto meno che «una moglie guardabile»: ne «La ciociara» è una ragazza madre, ne «L'oro di Napoli» è una pizzarola provocante con le tette al vento, nel «Matrimonio all'italiana» (dalla «Filumena Marturano» di De Filippo) la si ricorda ingoiare gran piatti di pastasciutta. Tutt'al più, sapeva assolvere al compito di moglie preparando dei buoni caffè. Sempre protagonista sanguigna, sempre popolana traboccante di calore umano, di vivacità pepata. No, non è questo che può avere ricordato in positivo per la selezione vincente, la moglie dimessa, spettinata, vestaglia, ciabatte, calza smagliata del film di Scola. Le «Girlwatchers» hanno scelto la moglie di carta patinata presentata dai rotocalchi di tutto il mondo, segregata nelle ville svizzere o italiane, custodita dai vigilantes nei sontuosi appartamenti di Parigi e New York:. La scelta è il condensato della cronaca rotocalchistica, delle leggende di carta stampata degli ultimi venti anni, dai toni a volte idilliaci, a volte drammatici, sempre sensazionali, ma assieme possibilmente credibili. Le foto del romanzo d'amore col Carlo Ponti, le cure per la maternità alle fonti d'acqua di Salsomaggiore, le cliniche di lusso, le toilettes sempre più da signora (e anche il fisico sempre più da «fisique du ròle» di una signora moglie o di una moglie signora), i viaggi con decine di bauli, segretarie e Fràulein» per i figli, le cure ormonali, plastiche, massaggi, la giovinezza rinnovata in permanenza, gli svenimenti per i gioielli rubati, non ultimo il «fermo» all'aeroporto di Fiumicino mentre sale sull'aereo per la Svizzera con documenti finanziari pare compromettenti (a proposito, com'è andata a finire?). E' proprio una moglie che ha assunto su di sé i requisiti classici della borghese americana: rispettabilità, fedeltà, eleganza, sobrietà, riservatezza. Con la diva tutto questo non ha nulla che vedere. Anzi, siamo ai poli opposti. I figli a tutti i costi, la bellezza a qualsiasi prezzo, la facciata matrimoniale sempre intatta, la difesa del patrimonio e dei guadagni in barba anche al fisco. Sophia Loren, moglie perfetta, guadabilissima da tutte le angolature in un copione difficile da smentire. Maria Adele Teodori ne. Inoltre il sindaco ha disposto in via urgente che soltanto le corriere pubbliche e i mezzi di pronto intervento e quelli addetti ai rifornimenti possano raggiungere il centro storico usando, nei due sensi la vecchia statale: tutte le altre autovetture, sia dei residenti, sia dei turisti, possono usufruire di una parte della comunale in senso inverso dalla località Cavo sino alla baia dell'Olivo (ov- ! viamente sino allo sbarra- I mento del ponte). Sophia Loren eletta fra le « mogli da guardare » qui è (nel suo ruolo) con il marito

Luoghi citati: Europa, Hong Kong, Italia, Napoli, New York, Parigi, Sofia, Svizzera, Usa