Bufere di neve in Piemonte e in Liguria strade e ferrovie interrotte, tre morti

Bufere di neve in Piemonte e in Liguria strade e ferrovie interrotte, tre morti Le comunicazioni sconvolte da un'eccezionale ondata di maltempo Bufere di neve in Piemonte e in Liguria strade e ferrovie interrotte, tre morti Una eccezionale bufera di neve abbattutasi sul Piemonte e sull'entroterra ligure ha paralizzato il traffico stradale e ferroviario, provocando tre vittime e miliardi di danni. La situazione è grave in parecchie zone e particolarmente nel Cuneese, dove da ieri mattina alle 6,30 nevica furiosamente senza interruzione. Nel capoluogo, in dodici ore 10 spessore del manto nevoso ha raggiunto quasi 70 centimetri, La bufera di neve ha causato la morte di un operaio dell'Enel di 63 anni, Amadio Martinelli, residente a Borgo S. Dalmazzo. Una valanga ha travolto la vettura sulla quale viaggiava insieme ad altri due dipendenti dell'azienda eiettrica, mentre, nei pressi di Entracque, in valle Gesso, stava tornando dal lavoro. Mentre gli altri due operai riuscivano a mettersi in salvo, il Martinelli è stato trovato ormai cadavere dalle squadre di soccorso, nella massa di neve. Dalle 20, è nuovamente chiusa al traffico la strada statale del Colle di Tenda, fra Vernante e Limone, a causa di slavine. A Limone Piemonte, la neve ieri ha superato gli 80 cm di spessore. Anche 11 valico di Tenda è chiuso al traffico. In tutte le vallate, la situazione che era andata nor- malizzandosi nei giorni scorsi, dopo le eccezionali nevicate durante tredici giorni, questa sera è nuovamente drammatica. Ovunque stanno cadendo slavine e valanghe che causano interruzioni al traffico stradale ed isolano decine di comuni e centinaia di borgate e di frazioni. L'eccezionale bufera di neve in corso impedisce anche alle squadre di soccorso di intervenire dove la situazione è più grave. In Valle Maira, la strada statale n. 22 è interrotta da Stroppo, isolando i centri Prazzo, Marmora ed Acceglio: l'interruzione è stata causata ieri pomeriggio da numerose valanghe. Anche la strada statale del colle della Maddalena è interrotta da ieri sera da Pietraporzio. Situazione gravissima anche nelle Valli Gesso, Stura e Grana. Tutte le strade statali e provinciali sono praticamente impercorribili, La neve ha messo in crisi le comunicazioni stradali e ferrovie tra la Liguria e il Nord. La strada ferrata per Acqui è stata interrotta ad Ovada a causa d'un metro di neve sui binari. Inagibile la linea Genova - Novi - Arquata, per la neve e la mancanza di elettricità. Bloccata anche la Savona - Torino, sempre per la neve, che ha provocaI to la paralisi degli scambi e ! ha invaso la massicciata. Un treno passeggeri è rimasto bloccato nei pressi di Saliceto. Difficoltà anche per le comunicazioni con Milano. In serata la polizia stradale ha chiuso temporaneamente l'autostrada Savona-Torino: al casello di Altare si è formata una coda di quasi 4 km: si tratta per la maggior parte di genovesi diretti nelle località sciistiche del basso Piemonte per il week-end. La situazione in Val Bormida si va aggravando di ora in ora. Numerose località, come la frazione di Vispa, Calizzano, Bardineto e altri piccoli centri della vallata, sono praticamente isolati. Maltempo anche su tutta la Riviera ligure. Una tromba d'aria si è abbattuta questo pomeriggio su Ospedaletti scoperchiando circa duecento abitazioni e danneggiando quasi tutte le serre in località « Margotta ». Nel pieno centro, la tromba d'aria ha 1 sradicato moltissimi alberi che ha poi scagliato a decine di metri di distanza. I danni avrebbero raggiunto il miliardo di lire. Forti nevicate anche in Val d'Aosta dove si temono intralci alla circolazione stradale, in particolare nelle vallate laterali. Sulle strade de! traforo del Monte Bianco e I del Gran San Bernardo è ob| bligatorio l'uso delle catene. Sul versante francese del Monte Bianco, la situazione è ritornata alla normalità ! dopo che una frana aveva l'altro pomeriggio condizionato la circolazione, nel tratto tra Le Fayet e Chamonix. Eccezionale nevicata anche sull'Ossola. A Domodossola sono caduti sessanta centimetri di neve, nelle valli ce ne sono ormai più di due metri. La statale di Macugnaga è stata chiusa al traffico ieri sera per il pericolo di valanghe fra Ceppomorelli e Pestarena. Difficile la transitabilità anche sulla provinciale di Formazza, dove sono rimasti bloccati 350 studenti liceali di Omegna che sarebbero dovuti rientrare in serata dopo una « settimana bianca » organizzata dalla scuola. Il passo del Sempione è chiuso al traffico per la caduta di alcune slavine. Forti ritardi dei treni e traffico semiparalizzato sulle strade per la neve in Valle Susa. Da ieri mattina nevica e sono bastati 30-40 centimetri di neve fresca per provocare lunghe interruzioni sulla linea ferroviaria TorinoModane tra Bussoleno, Chiomonte, Oulx e Bardonecchia. Sulle strade dove nonostante il maltempo, migliaia di sciatori, in auto e in pullman, si sono diretti ieri verso i centri sciistici, si sono formate lunghissime code di autoveicoli — anche di 7-8 chilometri — che hanno viaggiato ad una velocità di appena 4-5 chilometri orari. Anche l'autostrada Alessandria-Ovada-Genova-Voltri è chiusa dalle 19,30 di ieri sera a seguito della abbondante nevicata che sta cadendo su tutta la zona. Una slavina ha travolto e ucciso una settantenne a Luzzogno, frazione di Val Strona, nel Novarese. Si chiamava Vittoria Solato. Verso le 18, mentre stava rincasando, è stata investita da un blocco di neve staccatasi da una parete ghiacciata e trascinata per parecchi metri dalla slavina. Soccorsa, è morta sull'ambulanza mentre la portavano in ospedale. Terza vittima d'una valanga è stato, a Fobello, in Valsesia, Aristide Rietti, 57 anni. Uscito con il fratello per sgomberare la neve, è stato scaraventato dalla massa di neve nel greto del torrente Mastallone. Quando sono arrivati gli uomini del soccorso alpino, l'uomo era ormai privo di vita. r. s. Cuneo sotto la neve. In dodici ore ne sono caduti settanta centimetri. Molti i paesi rimasti isolati (foto Bedino)

Persone citate: Amadio Martinelli, Aristide Rietti, Bedino, Calizzano, Maira, Martinelli, Mastallone