Bruciata la porta di casa al fuazionario che indaga sul "lavoro nero" e dei minori

Bruciata la porta di casa al fuazionario che indaga sul "lavoro nero" e dei minori Intimici azione anche contro l'Ispettorato del lavoro Bruciata la porta di casa al fuazionario che indaga sul "lavoro nero" e dei minori Sconosciuti hanno versato una tanica di benzina e appiccato il fuoco ai battenti - La violenza si scatena ogni volta che lo Stato intende far rispettare le regole della civile convivenza Ancora un attentato ad un'abi- | tazicne privata ieri pomeriggio, in corso Orbassano 25S, ma questa volta l'impronta non è quella del racket. Nell'azione intimidatoria, di chiaro stile mafioso, 1 criminali hanno Infatti pre:o di mira un funzionario dell'Ispettorato del lavoro, cospargendo di benzina la porta del suo alloggio e appiccandovi il fucco. Pur senza danni alle persene l'attentato I appare di estrema gravità perché ! legato, probabilmente, alle delicai te indagini che l'ufficio della vit' tima sta svolgendo in due campi: il n lavoro nero » e l'inqulnaminto industriale. Anche in questa occasione il ricatto della violenza è giunto Immediato e privo di scrupoli, per paralizzare all'ori- j gine l'azione che lo Stato conduce a tutela degli interessi della comunità. Bersaglio dell'intimidazione, msssa in atto ieri pomeriggio poco prima delle 15, è slato il I dottor Paolo Iannctti, 43 anni, sposato con tre figli, residente in corso Orbassano 256. Mentre era fuori casa con la famiglia, ignoti attentatori hanno cosparso di benzina la porta del suo alloggio, al terzo plano, e vi hanno appiccato il fuoco, allontanandosi pei senza essere visti. Quando l'uomo è rientrato si addensavano nelle scale dense volute di fumo, ma nessuno aveva ancora dato l'allarme. Alutato da un vicino Paolo Iannotti ha spento l'incendio con secchi d'acqua ed ha impedito che le fiamme si propagassero all'Intorno dell'alleggio. Nel frattempo è giunto sul posto una « volante » della polizia. Ormai l'intera porta era però carbonizzata e il calore dell'incendio aveva lesionato in modo grave il soffitto del planerotto, fondendo parzialmente 11 campanello d'allarme dell'ascensore. Le indagini sull'episodio seno condette dall'Ufficio politico della questura, ma sembra che il dottor Iannotti ncn abbia mai ricevuto minacce o intimidazioni. E' dunque logico che le prime ipotesi ricolleghino l'attentato alle delicate inchieste che il funzionario, come tutti gli altri colleghi dell' Ispettorato, conduce nel settore del « lavoro nero » oppure dell'inquinamento. Per l'imprenditore che sfrutta senza scrupoli la im¬ nodopera sono In gioco forti interessi, e una denuncia per impianti fuori legge può costare decine di milioni: anche chi non è direttamente legato alla malavita ha oggi la possibilità di assoldare con poca spesa, nel sottobosco della delinquenza mafiosa, 1 « manovali » per distribuire avvertimenti del genere. ■k Matteo Grassedcnio, 55 anni, via Versi 10, in una crisi di sconforto ha tentato ieri di suicidarsi. Alcuni inquilini l'hanno trovato verso le 15, in cantina, con una corda legata al collo. Salvato dal loro intervento, l'uomo si è ri- preso ed è tornato tranquillo. Qualche decina di minuti dopo, ancora turbato, ha ingerito una dose eccessiva di medicinali. Portato alle Molinette, è stato giudicato guaribile in cinque giorni. * Filippo Cassimo, 22 anni, da Sarconi (Potenza), residente a Borgaro, in via Settimo 13, ieri pomeriggio, mentre sulla sua Alfa Romeo GT 1300, abbordava una curva della strada Caselle-Mappano, a causa del fondo gelato, è finito in una scarpata. Ha riportato la frattura del bacino e | ferite in più parti del corpo, che | i medici del Maria Adelaide han I no giudicato guaribili in un mese, I * Investita da un'auto, nei pressi di casa, Resa Manfredi, di 16 anni, da Taranto, residente a Moncalieii, in via Quintino Sella 9, è grave alle Molinette per trauma cranico, toracico e addominale. Le fiamme hanno annerito il muro e distrutto la porta | I ! j I I I

Persone citate: Iannotti, Matteo Grassedcnio, Paolo Iannctti, Paolo Iannotti

Luoghi citati: Borgaro, Potenza, Sarconi, Taranto