A Pino stamane ultimo tentativo per salvare la giunta comunale

A Pino stamane ultimo tentativo per salvare la giunta comunale A Pino stamane ultimo tentativo per salvare la giunta comunale Rimane senza sbocchi la crisi politica che ha segnato a Pino Torinese la fine dell'accordo sottoscritto circa un anno fa dai repubblicani, i socialisti e gli indipendenti del gruppo « Arco e Progresso i>. L'appoggio esterno del comunisti, che sembrava dar forza a quella maggioranza, non è invece servito per sostenerla. In dieci settimane la democrazia cristiana, il partito che detiene a Pino la maggioranza relativa, ha incontrato separatamente le altre forze politiche. Gli incontri bilaterali si sono conclusi senza che nessuna soluzione sia emersa. « C'è ancora molta incertezza — dichiara il capogruppo dejnocritfiano Piglia — ma tengo a sottolineare che le trattative sono state condotte per costituire una nuova maggioranza e non prendere aito del fatto che non st può ricomporre una giunta. Non bisogna arrivare alle elezioni anticipate ». Su questo punto sono d'accordo anche le altre forze politiche però dal clima generale che si è creato In queste settimane, non risulta cosi evidente la vo lenità di superare gli ostacoli politici che minacciano la vita amministrativa pinese. Pare che i democristiani abbiano pronta una via d'uscita, ma non l'hanno ancora resa nota. Il partito di maggioranza ha peraltro convocato tutti gli altri gruppi per oggi. Sarà la riunione decisiva? Nessuno si pronuncia, I comunisti in¬ sistono sull'opportunità di riprendere il programma concordato nell'ottobre del '76 con i componenti dell'ultima maggioranza e dichiarano che sarebbe un ottimo punto di partenza per il rilancio della nuova giunta. Ma anche questo partito preferisce non dare indicazioni precise. Pertanto in Comune continua l'ordinaria amministrazione. Tutte le attività che esorbitano da quell'ambito sono state sospese. In piscina non vengono più svolti i corsi di nuoto e si sono interrotti i corsi integrativi nelle scuole. Riprenderanno probabilmente con l'adozione del nuovo bilancio per 11 '78. Soltanto il nuovo governo potrà redigerlo ed adottarlo oltre che come documento contabile, anche come programma di attività per l'anno in corso. Per ora è stata chiesta l'adozione ad esercizio provvisorio per gennaio e febbraio.

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