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Agente ucciso Agente ucciso (Segue dalla 1' pagina) nevano in contatto con il gruppetto che agiva all'interno del carcere. Ma chi voleva far fuggire il commando? La risposta giunge qualche tempo dopo ed è una risposta la quale fa presumere che il gruppo sia collegato con frange di estremisti eversivi. All'interno delle Murate stavano per evadere infatti Renato Bandoli, di 24 anni, da Bagnocavallo, nei pressi di Ravenna, e Franco Jannotta, anch'egli poco più che ventenne. Risulta che i due detenuti nel terzo braccio stessero segando l'inferriata della finestra per aprirsi un varco e congiungersi con il gruppetto che operava nell'alloggio. Jannotta è un nome che dice nulla o poco, c'è chi lo collega a un non meglio identificato collettivo; Renato Bandoli è qualcosa di più. E' in carcere dalla primavera dell'anno scorso. Il 28 marzo era stato arrestato dalla squadra politica della questura assieme ad uno studente universitario di Pistoia, Stefano Neri. L'arresto era avvenuto nel corso d'un'operazione in collaborazione con i servizi di sicurezza della Toscana. Il Bandoli e il Neri risultava¬ no appartenenti a unità comuniste combattenti, le formazioni eversive che avevano rivendicato gli attentati compiuti nella primavera dall'anno scorso alla Tecnotessile di Prato, alla Confapi di Firenze, all'Associazione della proprietà edilizia fiorentina. Pare anche che le « Unità comuniste combattenti » abbiano compiuto una serie di attentati contro sei sezioni della democrazia cristiana di Firenze. Il delittuoso episodio di oggi ha suscitato profondo cordoglio e sgomento in tutta la città. II presidente del consiglio, Loretta Montemaggi, il presidente della giunta regionale. Delio Lagorio, il presidente della Provincia Ravà, il sindaco Gahuggiani e la giunta comunale, hanno espresso al questore la loro solidarietà. In un comunicato del partito comunista si afferma che « la sparatoria è un fatto di eccezionale gravità per l'obiettivo, le modalità con cui è stata organizzata e per le conseguenze drammatiche che ha prodotto ». La federazione provinciale Cgil-Cisl-Uil ha indetto uno sciopero generale per lunedì pomeriggio, in occasione del funerale dell'agente ucciso. Clemente Granata