Giochi nel cortile

Giochi nel cortile Saper spendere Giochi nel cortile Non tutti d'accordo nel lasciare ai bambini libertà di schiamazzo - Tentativo di fasce orarie Il cortile, di questi tempi, è tutto pozze d'acqua, quasi impraticabile, ma presto, almeno si spera, tornerà II sole e il cortile riacquisterà subito il suo ruolo: centro di vita e di animazione del condominio, se solo i bambini riescono ad invaderlo. Il problema è tutto qui: possono giocare i bambini nel cortile condominiale? Chi ha figli è, di solito, accondiscendente; preferisce il cortile alla strada, dove II traffico delle auto significa pericolo sicuro. Chi non ne ha, oppure ha ragazzi già grandi, non è entusiasta di questa scelta: invoca la quiete delle ore pomeridiane, protesta per gli schiamazzi, vorrebbe giochi più tranquilli di quelli che i bambini preferiscono. Domenica di Saviglian scrive: « Vorrei sapere se veramente esiste un orario comune a tutti i condomini! per l'accesso ai bambini nel cortili sottostanti, in modo che essi non possano arrecare distuibo a chi desidera riposare. Nel nostro condominio abbiamo stabilito un orario che decorre dalle 9 alle 12 del mattino e dalle 15 alle 19 del pomeriggio. Ma non viene rispettato, perciò vorremmo conoscere il modo per tarlo rispettare giungendo finalmente ad una pacifica convivenza. Oltre a far rispettare l'orarlo, vorremmo sa pere come si possono limitare I disturbi provenienti dal condominio vicino da dove I rumori provengono Ininterrottamente, senza orario e senza disciplina ». Il condominio, anziché luogo di serena convivenza, può diventare un'isola di contestazioni e reciproci dispetti. Il caso del giochi dei bambini in cortile è tra i più discussi. Tutti vorrebbero risolverlo, ma ognuno a modo suo, spesso senza alcuna comprensione per i problemi altrui, e dei bambini in particolare. Ci vorrebbe una bacchetta magica, ma questa non la offre né la legge né l'amministratore, né tanto meno la povera portinaia alla quale si è disposti a rilanciare tutte le • patate bollenti • del condominio. Ouirlno Laratti, del sindacato amministratori non può che ripetere: • Se è stato stabilito dall'assemblea dei condomini un orario per i giochi in cortile, è necessario che tutti i condomini si impegnino a farlo rispettare ». Ma più di questo non può dire. Bisognerebbe aggiungere che, in fondo, siamo tutte persone civili, cha la casa, pur se condominio, è luogo di vita comune in uno spirito di reciproca comprensione e. perché no, anche di simpatia. Si dovrebbe ricordare che anche i bambini sono, a tutti gli effetti, condo¬ mini, che non gli si può negare il diritto al gioco e che non è giusto, quando si ha un cortile a disposizione, obbligarli a stare sul balcone o, peggio, a scendere in strada. Ma sono considerazioni semplici. Non si appellano alla legye. Si richiamano soltanto al buon senso e al quieto vivere. Un erario, come invoca la lettrice, non esiste per tutti i condominii. Soltanto il regolamento di condominio o l'assemblea dei condomini può intervenire per stabilire se vietare o no l'accesso dei ragazzi nel proprio cortile oppure se stabilire (e come farle rispettare) fasce orarie per i loro giochi. Ma nel cortile del vicino si può soltanto gettare l'occhio, senza intervenire. * Maddalena si rivolge alle lettrici friulane. - Quando ero bambina — scrive — una mia zia nata e cresciuta a Vittorio Veneto, mi confezionava spesso deliziose pantofoline utilizzando ritagli di stoffa e trapuntandoli tutti a mano. Ricordo quelle pantofole come una cosa bellissima, forse anche perché sono legate alla mia infanzia. Chi sa se tra le lettrici di Saper spendere c'è qualche signora friulana che può rivelarmene il segreto? Oppure addirittura confezionarmene un paio e vendermele? Gliene sarei molto grata ». * • Mi hanno detto che sono squisiti i piedini di porco, basta saperli cucinare — scrive Angiolina di Casale — avreste in serbo una ricetta particolare? ». In serbo ce l'ha Bianca delle conserve e ce la rivela. Si tratta di piedini di maiale ripieni. Occorrono due piedi di maiale marinati, un cucchiaio di sapori (pepe nero macinato, timo, rosmarino, paprica), 100 gr. di salsiccia, un cucchiaio di pane grattugiato, una manciatina di prezzemolo tritato, una cipolla, un cucchiaio di farina, un cucchiaino di concentrato di pomodoro, un quarto di litro di brodo. Mettere in acqua molto calda i piedi di maiale e lasciarli per un'ora e un quarto. Mescolare metà dei sapori, il ripieno della salsiccia, il pan grattato, il prezzemolo: tagliare a metà, nel senso della lunghezza, i piedi di maiale e privarli dell'osso, riempirli con il ripieno, chiudere i lembi della carne con l'aiuto di stuzzicadenti Mettere i piedini in una casseruola e cospargere con le restanti spezie, disporre attorno la cipolla a dadini e cuocere in forno a 180 gradi per 30 minuti. A parte far rosolare la farina, aggiungere il concentrato di pomodoro ed il brodo, portare ad ebollizione. Servire i piedini coperti con questa salsa e gnocchi di patate come contorno. Simonetta

Persone citate: Laratti

Luoghi citati: Casale, Vittorio Veneto