Prosciolti da ogni accusa otto medici coinvolti nella vicenda del "Blalock" di Francesco Bullo

Prosciolti da ogni accusa otto medici coinvolti nella vicenda del "Blalock" Primo atto del giudice istruttore che ha ordinato 2 perizie Prosciolti da ogni accusa otto medici coinvolti nella vicenda del "Blalock" Il dott. Calafiore resta per ora in carcere • Previsto domani un intervento "a cuore aperto" Venerdì si elegge il direttivo del dipartimento del cuore - Convenzione tra Università e Regione Otto dei diciannove medici coinvolti nello scandalo dei «camici sporchili escono di scena. Si tratta di Gianmaria Ottino, 30 anni, via Fratelli Calandra 2 (difeso dall'avv. Tardy); Edmondo Paolini, 33 anni (aw. Festa); Guglielmo Torri, 27 anni, via Peyron 45 (avv. Aitami; Antonio Robecchi, 39 anni, corso Galileo Ferraris 65; Carlo Schisa, 30 anni, corso Dante 50; Alberto Rocco, 63 anni, corso Massimo d'Azeglio 2; Giovanni Barbera, 64 anni, corso Duca degli Abruzzi 43; Danilo Boari, 71 anni, via Foscolo 7 (gli ultimi cinque difesi dall'avvocato Zaccone). Il giudice istruttore, consigliere Palaja, al quale è stata affidata l'inchiesta sulle cartelle cliniche falsificate del Centro cardiochirurgico «Blalockii, ha firmato ieri i decreti d'archiviazione dichiarando «non doversi promuovere l'azione penale». In sostanza ha accolto le richieste del p.m. Pepino, che aveva incominciato le indagini dopo la denuncia di un giornalista. Le alterazioni dei documenti sanitari sarebbero avvenute tra l'ottobre del '76 e il febbraio '77: in quell'epoca Ottino, Paolini, Robecchi, Schisa e Torri non prestavano servizio al «Blalock»; Rocco e Boari non erano più sovrintendenti sanitari del San Giovanni e per il dott. Barbera è stata accertata la sua completa estraneità ai fatti. Il consigliere Palaja ha inoltre confermato l'incarico ai medici legali, prof. Baima Bollone e Gatti, che dovranno ricostruire la «statistica dì mortalità» al «Blalock» per vedere se è stata truccata, ed ha affidato una perizia grafica al prof. Ghio e al dott. Ferrari. Quest'ultimo esame servirà a stabilire se Calafiore ha avuto complici nella falsificazione delle cartelle. II magistrato ha invece respinto l'Istanza di libertà provvisoria presentata dal difensore di Calafiore (l'unico degli indiziati rinchiuso in carcere) avv. Accatino. Il legale ha annunciato che contro la decisione presenterà appello alla sezione istruttoria della corte d'appello. Sono, come si vede, importanti passi avanti per far chiarezza in una vicenda che presenta ancora molti lati oscuri. Vicenda che ha innescato nelle scorse settimane vivaci polemiche e una serie di «inchieste parallele». Per ragioni diverse, infatti, si sono occupati del problema Regione, ospedale San Giovanni e Università. Il rettore, prof. Cavallo, che fin dall'inizio ha tenuto informato il ministero della Pubblica Istruzione sugli sviluppi della situazione, aveva proposto in dicembre la nomina di una commissione di studiosi italiani e stranieri per valutare le condizioni del «Blalock» e fare un confronto con situazioni analoghe in altri centri cardiologici, ed all'Inizio di gennaio aveva sollecitato l'intervento di un ispettore del ministero per un'indagine amministrativa. Questa richiesta era legata all'approvazione della convenzione fra Università e Regione (avvenuta giovedì scorso) per i problemi ospedalieri e all'Istituzione del «dipartimento del cuore», decisa di recente dal consiglio di amministrazione de: San Giovanni Pur valutando positivamente la nascita del dipartimento cardiologico, infatti, si erano manifestate opinioni diverse sulla mie realizzazione concreta. Il 6 gennaio infine il rettore aveva nominato una commissione d'inda?ine (ne fanno parte i professe n Romano, Dlanzani, Portigllatti Barbos e Vanini) sulla l'Jiizionalità didattica e scientifica reila clinica chirurgica che, p.-v quanto riguarda gli aspetti assistenziali, dovrà operare dopo opportuni contatti con il sovrintendente sanitario, prof. Neri. Sul fronte ospedaliero intanto, in assenza del prof. Morino, la responsabilità è stata affidata al più anziano dei suoi aiuti, 11 prof. Del Fante, ma né ieri né oggi ci sono stati interventi in sala operatoria. Il primo a «cuore aperto» è previsto per mercoledì, mentre venerdì saranno eletti 1 rappresentanti degli aiuti e degli assistenti (quattro tra universitari e ospedalieri) che faranno parte del comitato direttivo del dipartimento. Francesco Bullo Gii ex sovrintendenti sanitari del San Giovanni, Rocco e Boari - Il rettore Cavallo